Santa Barbara

In località Barbara, in provincia di Ancona, si trova l’azienda vitivinicola Santa Barbara, situata fra le colline racchiuse dai due fiumi Misa e Nevola, a soli venticinque chilometri dal mare Adriatico. Fondata nel 1984 e di proprietà di Stefano Antonucci, la sede produttiva si trova all’interno di un suggestivo antico monastero, dove le uve Verdicchio, Montepulciano, Cabernet Sauvignon, Merlot, Chardonnay e Pinot Nero, vengono lavorate per dare vita a vini di grande qualità, con una produzione annua che si aggira intorno alle novecentomila bottiglie.

Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Doc Stefano Antonucci si presenta per l’annata 2015 di un bel colore giallo paglierino brillante con riflessi dorati, di buona consistenza nel calice; al naso richiama con intensità aromi di pesca, sambuco, ginestra, ananas ed erba appena tagliata.

In bocca entra sapido e discretamente morbido, molto espressivo e giustamente fresco, dall’aroma coinvolgente e pieno; elegante e strutturato, dosa il calore e i ritorni fruttati in buona armonia.

Il finale lungo e persistente regala generose sensazioni fruttate molto piacevoli; tanta qualità per questo Verdicchio d’autore, lo proverei in abbinamento con del carpaccio di triglie in saor.

Nel 1873 il legislatore ha introdotto in California l’articolo 330 del Codice penale che metteva fuori legge il gioco del Blackjack in tutto lo stato; nel 1989 Roger Wisted brevettò il “California Blackjack”, e con l’indotto derivante dal brevetto riuscì a realizzare il sogno di una vita: piantare il proprio vigneto e fondare la propria cantina, la Blackjack Ranch. Syrah, Merlot, Pinot Noir, Cabernet Franc e Chardonnay sono i vitigni coltivati, con una serie di vini pregiati e di ottima fattura, fra i quali ricordiamo l’Harmonie, un blend bordolese, seppur dalla vendemmia 2010 è stato realizzato con Cabernet Sauvignon in purezza.

L’azienda è stata visitata anche nel celebre film Sideways ed oggi degustiamo proprio il vino che il personaggio di Miles apostrofa come “big one”, si tratta del Maximus Hillside Reserve Syrah Santa Barbara County, in questo caso dell’annata 2007; molto denso già nel calice, ricco di colore rubino fitto, il vino giunge all’olfatto con un ampio bouquet di frutti rossi, olive macerate, pepe nero, tabacco, funghi champignon, cannella, viola essiccata, humus e terra bagnata, molto articolato e complesso. In bocca esprime calore e una carica tannica precisa e intensa, venata da freschezza vivace; di ottima struttura, risulta ben bilanciato e molto convincente, dal lunghissimo finale.

Un grande syrah di carattere, ottimo in abbinamento con l’ Angus Rib Chop dell’Hitching Post di Buellton.