Kabinett

Dal magnifico Castello di Lieser in Mosella provengono alcuni dei migliori Riesling del mondo, grazie al lavoro eccellente di Thomas Haag e della sua famiglia; dai diciotto ettari vitati sbocciano ogni anno circa novantamila bottiglie di Riesling, dai vari stili in base ai diversi residui zuccherini e dai diversi vigneti.

Oggi ci versiamo nel calice l’annata 2017 del Riesling Brauneberg Juffer Kabinett, dotato di un bel colore giallo paglierino splendente, di buona intensità nel calice; al naso si apprezza una vera e propria sinfonia di richiami fruttati e speziati, in particolare pesca bianca, agrumi, ananas, pera, con cenni di salvia e una grande mineralità che abbraccia e compatta il tutto.

L’approccio al palato è morbido, bilanciato fra la freschezza tipica del vitigno e la grande mineralità eredità del terreno, con note pseudocaloriche  ed un buon residuo zuccherino che accentuano ed agevolano una grande rotondità. Avvolgente e molto piacevole, chiude con un finale elegante, pieno e decisamente persistente.

Un Riesling di classe e carattere, da seguire anche in una evoluzione nel tempo che potrà dare soddisfazione; in tavola ora lo porterei con dei formaggi erborinati non troppo stagionati.

L’azienda vitivinicola Nik Weis St.Urbans – Hof rappresenta uno dei punti di riferimento mondiale per quanto riguarda la produzione di Riesling di alta qualità. I trentadue ettari di proprietà si dipartono dalla località di Leiwen, nella Mosella, terra famosa e resa quasi mitica dai suoi vini dotati di una proverbiale freschezza e longevità. Sono duecentocinquantamila le bottiglie realizzate ogni anno di media, con una prevalenza quasi assoluta del vitigno Riesling, declinato nelle varie versioni dai differenti residui zuccherini.

Oggi stappiamo dall’ultima vendemmia 2016 il Riesling Piesporter Goldtropfchen Kabinett: il vino si presenta di un bel colore giallo paglierino, di media consistenza nel calice; al naso evoca ricordi di sambuco, pera, banana, litchi e caprifoglio, con una nota minerale incisiva. Al palato emerge tutta la freschezza tipica del vitigno, ben supportata da note pseudocaloriche e da una buona struttura; minerale e fruttato, conquista i sensi con un frutto pieno e succoso.

Lungo e persistente, si dimostra un Riesling estremamente elegante, da provare in abbinamento con il pesce crudo.

 

Pfalz, Palatinato in italiano, rappresenta una delle zone vinicole più prestigiose al mondo per quanto riguarda la produzione di Riesling, il vitigno simbolo della Germania del vino. In località Herheim am Berg, lungo la strada del vino, si trova l’azienda vitivinicola Petri, realtà storica della zona che, come riportato nelle sue etichette, affonda le proprie radici nel lontano 1665. Dai quattordici ettari vitati Weingut Petri realizza una gamma di vini molto varia e di alta qualità: ottimi vini bianchi da Riesling, Weissburgunder, Grauburgunder e Scheurebe, ma anche Chardonnay, Gewürztraminer e Müller – Thurgau, interessanti Sekt, ovvero spumanti da Riesling e Pinot Blanc, e rossi da Merlot, Cabernet Sauvignon, Spätburgunder, St.Laurent e Portugieser.

Oggi ci versiamo nel calice il Riesling Kabinett Trocken Herxheimer Honigsack, la cui annata 2014 si presenta di un bel colore giallo paglierino luminoso e vivace, di media consistenza nel calice; freschissimo al naso, regala note minerali importanti, ananas, caprifoglio, mela golden e pesca bianca. In bocca esprime un’ottima piacevolezza, molto pulito ed ancora fresco, conferma una simmetria minerale e fruttata diffusa. Pulito, elegante e di grande tipicità, chiude con un finale piuttosto lungo e convincente.

Riesling di qualità importato in esclusiva per l’Italia da Canevel Spumanti di Valdobbiadene, lo proverei in abbinamento con una tartare di tonno.

Riesling Kabinett 2013, Schätzel

by Vitocco Francesco on

In località Nierstein si trova la storica azienda vitivinicola Schätzel, nel cuore del Rheinessen; siamo nella zona centrale della Germania, e qui l’azienda coltiva circa sette ettari e mezzo di vigneti, con una netta preponderanza di Riesling, circa il 70% dell’intera produzione, per una produzione annuale che si aggira intorno alle sessantamila bottiglie.

Oggi degustiamo il Riesling Kabinett dell’annata 2013, una delle tipologie di cui la cantina va maggiormente fiera; di colore giallo paglierino scintillante, di discreta consistenza nel calice, regala al naso abbondanti note di arancia, pompelmo, zenzero, erbe officinali, con ampie divagazioni minerali. In bocca approccia con grinta acidula mista a discrete note pseudo caloriche, seguite da un grande carattere sapido minerale e fruttato; completamente secco e di ottima persistenza, si dimostra gustoso ed elegante.

L’azienda vitivinicola Weingut Hugo Brennfleck si trova in località Sulzfeld, nel distretto vinicolo Tedesco del Franken, da noi chiamata Franconia. Le origini risalgono nel lontano 1591, e ad oggi la cantina può vantare una produzione di circa centonovantamila bottiglie l’anno, dai ventitre ettari coltivati a vite. Siamo nel regno del vitigno a bacca bianca Silvaner, il quale copre la metà del vigneto, affiancato da Müller Thurgau, Riesling, e varietà di origine francese come il Sauvignon Blanc ed i Pinot.

Oggi assaggiamo in successione tre campioni di Silvaner per apprezzarne a pieno le potenzialità di questo vitigno quando prodotto con sapienza e qualità.

Il Silvaner Kabinett Trocken proveniente dalla vendemmia 2015 si presenta di un bel colore giallo paglierino con riflessi di gioventù verdolini, di media consistenza nel calice; al naso si apprezzano le fresche note di mela, caprifoglio, lime e pesca gialla. Snello e molto fresco, approccia il palato con tocchi minerali ed una struttura tutta fruttata, non complessa ma molto piacevole. Di media lunghezza, un vino preciso e molto gustoso.

Il Silvaner Sulzfelder Sonnenberg Alte Reben, proveniente dalla stessa vendemmia, propone toni giallo paglierini, con una buona consistenza nel calice; al naso arrivano profumi intensi di ginestra, caprifoglio, ancora mela e lime, con cenni di burro e the. Succulento al palato, risulta discretamente bilanciato fra componenti fresche e sapide, in una totale eleganza di espressione. Lungo il finale, un vino da primi piatti di pesce.

L’ultimo Silvaner che ci versiamo nel bicchiere è il S JHB Edition, di colre giallo paglierino splendente; consistente nel calice, si apre sempre con ottima intensità alla frutta a polpa gialla, con una venatura minerale più marcata. In bocca regala maggiori note pseudocaloriche ed un importante estratto fruttato; pieno e minerale, fresco ed equilibrato, è il più strutturato dei tre ed il più lungo e persistente. Fine e molto picaveole, lo abbinerei alla rana pescatrice o a dei tagliolini allo scoglio.