Isola dei Nuraghi

Isola dei Nuraghi I.G.T. Barriu 2020, Surrau

by Vitocco Francesco on

In località Chilvaggja, ad Arzachena in provincia di Sassari, si trova l’azienda vitivinicola Surrau. Con un vigneto che copre quasi cinquanta ettari situato a poca distanza dal mare, la produzione è incentrata sui vitigni Vermentino di Gallura e Cannonau in primis, con un’occhio di riguardo per le altre uve locali.

L’Isola dei Nuraghi Igt Barriu è ottenuto dai vitigni Cabernet Sauvignon e Syrah, unitamente ad altre uve autoctone, affinati in piccoli fusti di rovere francese per un anno e ed in bottiglia per alcuni mesi.

Nel calice l’annata 2020 si presenta di un bel colore rosso rubino fitto e consistente, con un profilo olfattivo che richiama la mora, la prugna, l’humus, il pepe nero e la macchia mediterranea, con accenni di cannella e spezie dolci. Pienamente simmetrico al sorso, possiede buone note pseudocaloriche e tannini ben lavorati ed amalgamati in una struttura di grande impatto. Elegante, esprime un frutto pieno e maturo, chiudendo lungo e piuttosto persistente.

Un vino rosso di qualità, da provare in abbinamento con un pecorino di importante stagionatura.

Isola dei Nuraghi Igt Capichera 2018, Capichera

by Vitocco Francesco on

Nella splendida Sardegna, in località Arzachena, in provincia di Sassari, sorge l’azienda vitivinicola Capichera, una delle realtà più importanti del mondo vinicolo sardo ed italiano; fondata nel 1975, la cantina della famiglia Ragnedda ha sviluppato anno dopo anno uno stile inconfondibile, vocato sin da subito alla ricerca della più alta qualità. Ad oggi  si estende su circa cinquanta ettari, per una produzione annua di circa duecentocinquantamila bottiglie l’anno, da uve Vermentino in primis, ma anche Carignano e Syrah.

Oggi assaggiamo l’Isola dei Nuraghi Igt Capichera, da uve Vermentino di Sardegna in purezza, affinato in legno ma soprattutto in acciaio per circa sette mesi; dalla vendemmia 2018 ci giunge nel calice di un bel colore giallo paglierino scintillante, di buona consistenza.

Al naso risulta molto intenso, con profumi ampi di pesca bianca, salvia e ananas, ma anche biancospino, agrumi e una sensazione minerale sottile ma molto elegante; al palato scorre molto teso e fresco, giustamente sapido e bilanciato da note pseudocaloriche che aprono ad una buona morbidezza. Di grande equilibrio e simmetria, regala un finale generoso, molto lungo e molto persistente.

Ottimo bianco di razza, di grande qualità e tipicità, lo proverei in abbinamento con dei calamari ripieni.