Igt

L’azienda vitivinicola Sergio Mottura si trova a Civitella d’Agliano, in località Poggio della Costa, in provincia di Viterbo, è stata fondata nel 1933 e ad oggi è uno dei fari dell’enologia laziale e non solo; dai trentasette ettari vitati si realizzano circa novantamila bottiglie all’anno, dai vitigni locali Grechetto, Procanico, Verdello, Rupeccio e Montepulciano, ma anche dagli internazionali Merlot, Pinot Nero e Syrah.

Il Civitella d’Agliano Grechetto Igt Latour a Civitella 2020, affinato per circa dodici mesi fra acciaio e barriques di rovere francese, possiede un bel colore giallo paglierino splendente, di buona consistenza ne calice.

Al naso si apre con garbo e finezza ricordando aromi di acacia, pesca bianca, pera e mela, erbe aromatiche e salvia, su di una bella linea minerale. La mineralità viene ripresa anche al palato, con una buona freschezza e morbidezza, salendo in progressione toccando un’elegante espressione del frutto ed un ottimo equilibrio generale.

Lungo, persistente e generoso il finale, sottolinea un grande vino bianco di qualità, da provare in tavola con delle linguine al sugo di astice.

Venezia Giulia Ribolla Gialla Igt Comemivuoi 2021, Di Lenardo

by Vitocco Francesco on

In località Ontagnano, a Gonars, in provincia di Udine, si trova l’azienda vitivinicola Di Lenardo, dedita alla produzione di vino sin da lontano 1878. Oggi è una dinamica realtà capace di soddisfare il gusto nazionale ed internazionale, dedicando la coltivazione dei sessanta ettari aziendali ai vitigni locali come Ribolla Gialla, Friulano, Malvasia, Verduzzo e Refosco, ma anche a quelli di più ampio respiro come Chardonnay, Sauvignon, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Cabernet Sauvignon e Merlot.

Il Venezia Giulia Ribolla Gialla Igt Comemivuoi 2021 si presenta di un bel colore giallo paglierino splendente, abbastanza consistente nel calice. Al naso risulta piuttosto intenso, con uno spettro olfattivo che va dai fiori di camomilla, pompelmo, pera williams, cedro, scorza di limone e sambuco; in bocca prevale la freschezza, con una bella mineralità che confeziona il sorso con buona eleganza e corrispondenza olfattiva.

Snella, molto piacevole e di ottimo carattere, questa Ribolla chiude con buona lunghezza e persistenza aromatica; la proverei in abbinamento con una tartare di tonno.

Toscana Merlot Igt Redigaffi 2019, Tua Rita

by Vitocco Francesco on

Tua Rita è un sogno diventato realtà, l’azienda vitivinicola fondata da Rita e Virgilio nel 1984 a Suvereto (LI), in una località dove allora sembrava impossibile avviare una produzione di alta qualità. Dagli originari due ettari di vigneto si è giunti a trenta, e la crescita non è stata solo quantitativa ma soprattutto qualitativa: nel 1997 il Merlot Redigaffi raccoglie i 100 punti da Wine Spectator e nel 2000 dal critico Robert Parker, primo vino italiano ad entrare nell’Olimpo di Wine Advocate.

Oggi assaggiamo l’annata 2019 del Toscana Merlot Igt Redigaffi, caratterizzata dall’etichetta celebrativa dei suoi venticinque anni; affinato in barriques di legno francese di primo passaggio, si presenta nel calice con un bel colore rosso rubino luminoso, decisamente consistente.

Il profilo olfattivo risulta di intensità, varietà ed incisività emozionante, potente e sorprendente con aperture a sensazioni fruttate di prugna, mora e marasca, seguite da richiami alla macchia mediterranea, alla curcuma ed alla viola essiccata, con sbuffi di cioccolato, inchiostro e caramello; il sorso è avvolgente e travolgente, con tannini precisi e perfettamente integrati in una struttura elegante, ancora compatta ma che si distendere con il passare del tempo. Caldo, morbido e succoso, il finale lunghissimo e molto persistente sottolinea la cifra stilistica di un grande assaggio.

Vero e proprio patrimonio dell’enologia italiana, da un’azienda superba per l’intera produzione, l’annata 2019 è da apprezzare subito ma anche  da seguire nel tempo. In tavola l’abbinerei oggi con della carne di cinghiale, lasciandosi però il lusso di degustarne un calice in purezza.

Toscana Igt Messorio 2018, Le Macchiole

by Vitocco Francesco on

L’azienda vitivinicola Le Macchiole nasce a Bolgheri nel 1975, con allora soli quattro ettari vitati ed il desiderio di puntare da subito alla qualità totale. Ad oggi i vigneti raggiungono i ventotto ettari, con una produzione media che ha raggiunto le duecentomila bottiglie all’anno, caratterizzata da una predilezione per la realizzazione di vini monovarietali, da Cabernet Franc, Syrah e Merlot.

Il Toscana Igt Messorio è un Merlot in purezza dalle migliori uve dei vigneti Vignone e Puntone, affinato per diciotto mesi in barriques nuove; dalla vendemmia 2018 arriva nel calice vestito di un bel colore rosso rubino fitto e luminoso, con leggeri riflessi che virano al granato, decisamente consistente nel calice. Al naso si apre lentamente ed in progressione, inizialmente guardingo con note di ciliegia e ribes, poi più intenso e vigoroso regalando sentori raffinati di cardamomo, menta, carruba e china; in bocca denota grande eleganza, grande corpo e struttura, caldo e teso, con tannini determinati e perfettamente integrati. Molto giovane ma già incantevole, lascia intravedere un potenziale meraviglioso, imponendosi già ora con un’espressività ed una compostezza d’autore. Il finale è molto lungo e molto persistente, simmetrico e profondo, la nota alta che chiude un assaggio eccellente.

Ottimo con la carne di cinghiale in umido.

Toscana Bianco Igt Colore 2019, Bibi Graetz

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L’azienda Bibi Graetz affonda le proprie radici nell’anno 2000, quando sulla collina di Fiesole, sopra Firenze, nasce l’ambizioso progetto volto alla produzione di grandi vini di qualità e personalità. Artista cresciuto in una famiglia di artisti e non vignaioli, Bibi Graetz è stato capace in brevissimo tempo di realizzare un sogno, per lui e per tutti gli amanti del vino, realizzando in vent’anni vere e proprie opere d’arte liquide che hanno raccolto elogi e consensi in Italia e all’estero.

Parleremo in futuro dei suoi grandi vini rossi, delle splendide etichette e dell’originale nuova cantina, ma oggi assaggiamo un vino raro, prodotto in pochissimi esemplari – solo 900 per l’annata in questione – da una selezione di Vigna Pietrabona, a due passi dal mare sull’Isola del Giglio: il Toscana Bianco Igt Colore.

Ottenuto dalle uve Ansonica, lasciate affinare al 70% in barriques per sette mesi, a cui ne seguono ulteriori tre in bottiglia, dalla vendemmia 2019 ci giunge nel calice “dipinto” di un bel giallo dorato luminoso, di media consistenza nel calice; al naso si apre fresco e intenso con note di pesca, arancia, mango, erbe mediterranee e ginestra, con sensazioni marine diffuse; in bocca scorre compatto e leggiadro, quasi in sospensione, misuratamente caldo ed in equilibrio fra freschezza e sapidità.  Elegante, coinvolgente e sempre in progressione, si distende in un lungo finale molto piacevole ed emozionante.

Un vino che come alcune opere d’arte resta sospeso nei nostri sensi, delicato e confortante, una misura dello spirito da assaporare da solo o in accompagnamento con i nostri piatti a base di pesce favoriti.

Toscana Rosso Igt Gratena Nero 2016, Fattoria di Gratena

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L’azienda vitivinicola Fattoria di Gratena si trova nell’omonima località in provincia di Arezzo, biologica dal 1994 e con diciotto ettari di vite e splendidi ulivi, in un terroir unico e spettacolare. Oltre al classico vitigno Sangiovese qui possiamo trovare anche un altro autoctono, il Gratena Nero, esclusivo dell’azienda omologato in gazzetta ufficiale nel 2010.

Oggi assaggiamo proprio il Toscana Rosso Igt Gratena Nero, affinato per circa dodici mesi in tonneaux francesi e per altri dodici in bottiglia; dalla vendemmia 2016 ci giunge vestito di un bell’abito rosso rubino fitto e scuro, consistente nel calice da cui sprigiona un bouquet olfattivo ricco di sentori di mora, prugna, sottobosco, cannella, menta e note balsamiche diffuse.

In bocca è avvolgente e generoso, caldo e piuttosto morbido, con tannini ben incorporati in una struttura complessa e profonda, capace di richiamare quanto percepito al naso; equilibrato ed elegante si distende in un finale calibrato, senza cedimento alcuno, molto lungo e persistente.

Un rosso di grande qualità, identitario e magnifico, da provare in abbinamento con della selvaggina o formaggi stagionati.

Veneto Rosso Igt Solèr 2019, De Stefani

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Qualità senza compromessi, questa la filosofia della famiglia De Stefani, storica realtà vitivinicola di Fossalta di Piave in provincia di Treviso, con varie linee dedicate alla produzione di Prosecco e di vini fermi da uve Chardonnay, Sauvignon Blanc, Pinot Grigio, Cabernet Sauvignon, Merlot, Refosco e Raboso, ed una linea in Valpolicella che dalle classiche uve Corvina, Corvinone, Rndinella e Croatina realizza un Ripasso ed un Amarone di livello.

Il Veneto Rosso Igt Solèr, parola veneta che significa “solaio”, luogo dedicato allo stoccaggio del grano ma utilizzato anche in regione per lasciare le uve ad appassire, è ottenuto dal felice incontro delle uve Merlot, Cabernet Sauvignon, Carmenere, Refosco e Marzemino, queste ultime due soggette ad appassimento, il tutto lasciato ad affinare per dodici mesi in legno e per altri dodici in bottiglia; dalla vendemmia 2019 ci giunge nel calice con un bel colore rosso rubino intenso e luminoso, consistente e compatto.

Il profilo olfattivo offre una ventata di ricordi di mora, marasca, papaya, liquirizia, carruba, cannella e cioccolato, ampi ed intensi; in bocca impatta con estrema morbidezza, con tannini vellutati ed una vena fresco- sapida molto gradevole; corposo e strutturato, dimostra buon equilibrio e grande qualità.

Lungo e molto persistente il finale, ripropone frutta rossa e spezie in buona simmetria; lo porterei in tavola abbinandolo a dei ravioli al sugo di agnello.

Terre Siciliane Frappato Igt 1607 2020, Avide

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La storia dell’azienda vitivinicola Avide affonda le proprie radici nel lontano 1882, anno in cui la famiglia De Stefano acquistò il primo vigneto; ci troviamo in località Comiso, in provincia di Ragusa, nel territorio a  sud – est della splendida Sicilia. Ad oggi i vitigni coltivati sono l’Insolia, il Grillo, il Nero d’Avola, il Frappato  – utilizzato anche per realizzare spumanti metodo classico.

Oggi assaggiamo il Terre Siciliane Frappato Igt 607, anno che ricorda la fondazione della città di Vittoria: affinato in acciaio, il frutto della vendemmia 2020 si presenta di un colore rosso rubino, di media consistenza nel calice. Al naso si apre con richiami intensi alla fragola, al melograno ed al frutto della passione, con ricordi di erbe aromatiche e macchia mediterranea; molto agile al palato, scorre con grande piacere solcato da buona freschezza e sapidità, con tannini leggeri e suadenti.

Di medio corpo, chiude con buona lunghezza e persistenza; ottimo da portare in tavola, lo proverei con del tacchino alle erbette.

Lazio Rosso – Syrah Igt Nasyr 2019, Tenuta Le Quinte

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L’azienda agricola Tenuta Le Quinte si trova incastonata nelle splendide colline dei Castelli Romani, precisamente in località Monte Compatri; fondata nel 1964, ad oggi si estende su quaranta ettari vitati con una produzione media annua che si aggira intorno alle duecentomila bottiglie, con vitigni sia della zona sia internazionali: Malvasia Puntinata, Grechetto, Trebbiano, Bellone, Bombino Bianco, Verdicchio, Montepulciano, Cesanese d’Affile,  Merlot e Syrah.

Il Lazio Rosso Syrah Igt Nasyr – il nome viene dalla moschea persiana, dato che l’uva pare sia di origine persiane – affina per circa otto mesi in barrique, e si presenta per quanto riguarda la vendemmia 2019 di un bel colore rosso rubino luminoso e di buona consistenza. Dal calice ci giungono aromi intensi di ciliegia, olive nere, lavanda, chiodi di garofano e cannella, ampi e delineati; al palato si percepiscono bei tannini rotondi immersi in un buon corpo, strutturato e succoso. Sorretto da buona freschezza e sapidità a braccetto con le note pseudocaloriche ben dosate, ben corrisponde a quanto percepito all’olfatto.

Lungo e persistente, chiude con richiami speziati un assaggio interessante e di qualità; in tavola lo abbinerei con della carne di agnello al forno.

Venezia Giulia Bianco Igt Thanks 2020, Di Lenardo

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In località Ontagnano, a Gonars, in provincia di Udine, si trova l’azienda vitivinicola Di Lenardo, dedita alla produzione di vino sin da lontano 1878. Oggi è una dinamica realtà capace di soddisfare il gusto nazionale ed internazionale, dedicando la coltivazione dei sessanta ettari aziendali ai vitigni locali come Ribolla Gialla, Friulano, Malvasia, Verduzzo e Refosco, ma anche a quelli di più ampio respiro come Chardonnay, Sauvignon, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Cabernet Sauvignon e Merlot.

Il Venezia Giulia Bianco Igt Thanks nasce dal felice incontro delle uve Chardonnay, Malvasia, Friulano, Sauvignon e Verduzzo, affinate per quattro mesi in acciaio e tre mesi in barrique di rovere americano; l’annata 2020 si presenta di un bel colore giallo paglierino intenso e luminoso, di media consistenza nel calice. Al naso si apre con ampie note di bergamotto, pesca bianca, eucalipto e salvia, a cui seguono cenni di acacia, biancospino e spezie dolci; saporito ed avvolgente al palato, il sorso è fresco e sapido, caldo e piuttosto morbido, equilibrato e ben calibrato su ritorni fruttati e floreali. Lungo e piuttosto persistente, regala un finale appagante e di grande piacevolezza.

Lo proverei in abbinamento con dei tagliolini alla polpa di granchio e zafferano.