Grand

Pauillac, riva sinistra della Gironda, una delle zone più famose al mondo per la produzione dei grandi vini rossi di Bordeaux, generalmente potenti e molto longevi; qui sorge lo splendido Château Pontet – Canet, fondato nel 1750 dal grande scudiero del re Jean – Francois Pontet, a cui successivamente si unì la “casa di Canet”, raggiungendo ad oggi un’estensione di vigne di quasi ottanta ettari.

Lo Château Pontet – Canet Grand Cru Classe 2008 è costituito al 65% da Cabernet Sauvignon, al 30% da Merlot, al 4% da Cabernet Franc e all’1% da Petit Verdot; dotato di un bel colore ancora rosso rubino con leggeri riflessi color granato, si dimostra decisamente consistente nel calice.

Al naso risulta ampio ed avvolgente, con un discreto e soffuso attacco balsamico, seguito da sensazioni vegetali, con toni di frutti di bosco, rosmarino, menta, tamarindo e china; in bocca i tannini sono eccezionalmente amalgamati in una struttura compatta, setosa, ancora dotata di freschezza e sapidità. Sensazioni di more e cioccolata aprono ad un succo pieno e profondo, di grande eleganza ed armonia; grande il finale, lungo, misurato e pieno.

 

Un grande rosso in piena tradizione bordolese, ottimo in abbinamento con una tasca di vitello ripiena.

Saint – Emilion Grand Cru A.O.C. 2015, Chȃteau Armens

by Vitocco Francesco on

Lo Château Armens è condotto dal 1999 da Alexandre de Malet Roquefort, il cui vigneto si trova nel villaggio di Saint – Pey d’Armens, nelle vicinanze di Saint – Emilion. Posto quindi un po’ più a sud-est dell’altra proprietà di famiglia, Château la Gaffelière, Château Armens si estende su circa diciassette ettari vitati; oggi assaggiamo l’annata 2015, costituita da un 80% di uve Merlot, da un 17% di uve Cabernet Franc e per la rimanenza da Cabernet Sauvignon, con un passaggio per il 30% delle uve in tini e in barrique per circa dodici mesi.

Il vino si presenta di un bel colore rosso rubino, di buona consistenza nel calice; all’olfatto si percepisce di buona intensità ed ampiezza, con richiami alla mora, alla prugna matura e alla terra bagnata, con ricordi di cannella, pepe nero e confettura di fragole. In bocca scorre con tannini delicati, coordinati con una struttura calda, avvolgente, solcata a tratti da buona freschezza e sottolineata da sapidità minerale.

Di media complessità ed equilibrio, il finale è corale e di buona lunghezza; sarà ottimo in abbinamento con il coniglio alla cacciatora.

Riesling Grand Reserve Am Berg 2013, Pfaffl

by Vitocco Francesco on

L’azienda vitinicola Pfaffl è una delle realtà più interessanti dell’Austria del buon vino; ottimi prodotti di indiscussa qualità vengono prodotti in località Stetten, nel Weinviertel, il “quartiere del vino” austriaco. Circa settattacinque ettari sono dedicati alla vite, ed in particolare ai vitigni tipici della zona: Grüner Veltliner e soprattutto Riesling, ma anche Chardonnay, Sauvignon Blanc, St.Laurent, Zweigelt e Pinot noir.

Dall’azienda vincitrice nel 2016 del premio “European Winery of the Year” secondo Wine Enthusiast, assaggiamo oggi il Riesling Grand Reserve Am Berg annata 2013, un vino di colore giallo paglierino, a tratti dorato, luminoso e lucente; al naso arrivano con intensità profumi di ananas, litchi, mela, pompelmo e ginestra, con sbuffi minerali molto piacevoli. La piacevolezza continua al palato, solleticato da una vibrante freschezza ed una linea minerale precisa ed elegante; il finale fruttato è lungo, persitente e fine, sottolineando un assaggio nel complesso equilibrato e molto interessante.

Riesling d’autore, lo proverei in abbinamento con dei calamari ripieni.

Saint Romain, Borgogna, siamo nel quartier generale del Domaine Henri & Gilles Buisson, il cui primo millesimo prodotto porta la data del 1947. Molte vendemmie sono passate da allora ma lo spirito è rimasto sempre lo stesso: la ricerca della qualità del terroir, esaltando i due classici vitigni Chardonnay e Pinot Noir.

Da cultura biologica, il Corton Grand Cru A.O.C. Le Rognet – et – Corton 2014 si presenta nel calice di un bel colore rosso rubino scarico e trasparente come deve essere, di buona consistenza; al naso si apre un bouquet olfattivo sottile ed elegante, con note di lamponi, ribes, rabarbaro, viola essiccata, foglia di pomodoro, cannella e pepe bianco. In bocca si esprime con finezza, le note pseudocaloriche non sono invasive ed i tannini sono splendidamente vellutati ed amalgamati con la struttura fruttata e speziata. Di carattere, complesso, profondo, regala un finale intense e molto persistente.

Ottima espressione di un terroir generoso e di grande qualità, lo proverei con il pollo alla Digione.

A Cabasse in Provenza si trova l’interessante realtà vitivinicola del Domaine Gavoty, nata nel lontano 1806 quando Philémon Gavoty l’acquistò. Ci troviamo nella terra celebre per i deliziosi vini rosati, costituiti da Grenache, Cinsault, Rolle e Syrah, ma l’azienda produce anche interessanti vini bianchi a base di Rolle e rossi a base di Syrah e Cabernet.

Le line aziendali sono due, la Clarendon e la Tradion, di cui oggi assaggiamo il Cotes de Provence A.O.P. Grand Classique Rosè proveniente dalla vendemmia 2016; di colore rosa tenue, leggero nel calice, propone un fresco ventaglio di sentori di rosa e fragola, lampone e ciliegia. In bocca scorre con ottima freschezza e sapidità, calore misurato ed una struttura abbastanza complessa; rinfrescante e stimolante, chiude con discreta lunghezza ed eleganza.

Lo proverei come aperitivo in abbinamento con delle frittatine ai gamberetti.

Dal lontano 1714 a Wintrange, nella Mosella lussemburghese, il Domaine Schumacher – Knepper, produce vini di qualità; vero e proprio punto di riferimento della viticoltura del Lussemburgo, qui si coltivano i vitigni Riesling, Pinot Gris, Gewürztraminer, Pinot Blanc, Auxerrois, Elbling e Rivaner, oltre a Spätburgunder e St. Laurent, con alcune versioni di Cremant molto interessanti.

Oggi ci versiamo nel calice il Riesling Aop Moselle Luxembourg Wintrange Felsberg Grand Premier Cru: la vendemmia 2015 possiede un bel colore giallo paglierino luminoso, mediamente consistente; i profumi sono intensi: cedro e mela renetta, caprifoglio e litchi, ananas e note minerali. In bocca è molto fresco e minerale, caldo e di nuovo fruttato, con un discreto equilibrio ed una smagliante eleganza; lungo e fine il finale, chiude l’assaggio di un ottimo Riesling che proverei con un risotto ai gamberoni ed erbette.

Saint – Emilion Grand Cru A.O.C. 2011, Château Piganeau

by Vitocco Francesco on

La storia di Château Piganeau è strettamente legata a quella della famiglia Brunot, sin dal 1978, anno in cui Jean-Baptiste Brunot insieme a sua moglie Marie-Paule ne entrarono in possesso. L’ambizione da subito è stata quella di produrre vini di alta qualità, sfruttando ed interpretando al meglio il terroir magnifico di Saint-Émilion, la culla d’elezione del vitigno a bacca rossa Merlot.

Il Saint – Emilion Grand Cru A.O.C. Château Piganeau deriva da un terreno di circa sei ettari, da vigne di trent’anni e composto da uve al 90% Merlot appunto, e da un 10% di Cabernet Franc.

Il vino per l’annata 2011 si presenta di un bel colore rosso rubino, con riflessi granato, decisamente consistente nel calice; il naso quasi dolce richiama note avvolgenti di fragola, vaniglia, cedro, violetta essiccata, talco e rosa rossa, con sfaccettature di liquirizia e cannella. La bocca risulta spiccatamente fruttata, ben bilanciata fra sapidità minerale e freschezza, con tannini decisi e ma vellutati; la chiusura è lunga e speziata, con richiami ancora fruttati.

Vino di carattere, importante da portare in tavola con piatti di selvaggina o formaggi stagionati.

Chȃteau Corbin Michotte si trova in una zona molto interessante di Saint-Emilion, uno dei territori più importanti del bordolese. I suoi sette ettari di vigneto si trovano fra Saint – Emilion e Pomerol, in un grande parco alberato, in una zona dove si trovano importanti vigneti di grande qualità.

Lo Chȃteau faceva parte un tempo di un grande feudo occupato dagli inglesi e fu nel 1959 che Jean-Noël Boidron lo comprò e lo portò alla reputazione di un Grand Cru Classé. Le cantine sono state completamente ricostruite nel 1980, seguendo il modello originale per soddisfare la qualità delle uve. Membro dell’Accademia dei vini di Bordeaux, questo Grand Cru Classé è rimasto una proprietà di famiglia co-condotto da Jean-Noël Boidron e suoi figli Isabelle, Emmanuel e Hubert.

Il Saint – Emilion Grand Cru A.O.C. Chȃteau Corbin Michotte 2012, composto da Merlot al 65%, Cabernet Franc al 30% e Cabernet Sauvignon al 5%, si presenta di un bel colore rosso rubino luminoso, piuttosto consistente nel calice; ampio e intenso il bouquet olfattivo, si percepiscono bene sentori di mammola, amarena, cannella, mora, chiodi di garofano e mentuccia. Al palato è deciso, morbido e sapido, con tannini leggeri e ben integrati; caldo e strutturato, chiude con una lunga persistenza ed intensità. Interessante interpretazione di un terroir generoso, lo proverei in abbinamento con la classica bistecca alla fiorentina.

A Bouzy, paese situato a nord-est di Epernay, si trova la maison Herbert Beaufort, una storica realtà vitivinicola attiva sin dal lontano sedicesimo secolo. Nel 1900 Marcellin commerciava vini bianchi e rossi di buon livello, ma è nel 1929 che, insieme al figlio Herbert, comincia a realizzare le classiche bollicine dello Champagne. Oggigiorno l’azienda produce circa centotrentamila bottiglie, di cui una piccola quantità di Bouzy Rouge, un vino rosso fermo; la cantina coltiva tredici ettari di vigna, ripartita fra dieci ettari di Pinot Noir e tre ettari di Chardonnay.

Delle tante interessanti cuvée oggi ci versiamo nel calice lo Champagne Bouzy Grand Cru Cuvée du Mélomane Blanc de Blancs Brut, ottenuto da sole uve Chardonnay: di colore giallo paglierino vivace e brillante, propone un perlage impeccabile, ricco di bollicine fini, numerose e persistenti. Al naso esprime un profilo olfattivo di pesca, ananas, agrumi, banana, mandorla e pan dolce, molto intenso ed ampio; il sorso è fresco e giustamente sapido, dai diretti ritorni fruttati e dolci a pasta lievitata. Elegante e ricco di effervescenza cremosa, si dimostra lungo e persistente al palato; lo proverei in abbinamento con una frittura mista di pesce.

Selezionato, importato e distribuito da Bottazzi 1957 di Besozzo (VA).