Colli

Colli Perugini Doc L’Arringatore 2011, Goretti

by Vitocco Francesco on

In località Pila, Perugia, si trova l’azienda agricola Goretti, giunta ormai alla quarta generazione di famiglia e da sempre volta alla produzione di vini di alta qualità; la storia delle Cantine Goretti comincia nei primi anni del novecento, espandendosi poi negli anni novanta con la moderna e tecnologica realtà di Montefalco con il brand Le Mura Saracene.

Oggi assaggiamo uno dei campioni di qualità della cantina di Pila, il Colli Perugini Doc L’Arringatore, sapiente blend di uve Sangiovese al 60%, Merlot al 30% e Ciliegiolo al 10%, lasciato affinare per circa sedici mesi in legno e quattordici in bottiglia; l’annata 2011 si presenta di un bel colore rosso rubino fitto e spesso, consistente nel calice. Al naso è molto intenso, con richiami alla violetta essiccata, ai frutti di bosco ed alla vaniglia, con nuance di prugna matura, ciliegia sotto spirito, cacao, rabarbaro e tabacco; al palato è caldo e morbido, dotato di splendidi tannini eleganti, immersi in una struttura importante, complessa e vigorosa. Equilibrato, gustoso e passionale, si protrae in lunghezza con aromatica simmetria; ottimo vino di grande personalità, lo proverei con l’anatra al forno.

Pecorino Igt Colli Aprutini Soprano 2011, Strappelli

by Vitocco Francesco on

La cantina Strappelli si trova a Torano Nuovo, in provincia di Teramo, in una zona, quella della collina Torri, ricca di terreni in prevalenza argillosi e calcarei adatti alla coltivazione dei classici vitigni prediletti dalla viticoltura abruzzese: Montepulciano, Trebbiano e Pecorino, con una parte della produzione dedicata alla Malvasia.

L’intera coltivazione è certificata da agricoltura biologica, nel pieno rispetto dell’ambiente ed in particolar modo della vigna, che ad ogni vendemmia sembra ricompensare l’azienda con livelli qualitativi di prim’ordine; fra i vini bianchi più interessanti dalla vendemmia 2011 è il Pecorino Igt Colli Aprutini Soprano: un bel colore giallo paglierino brilla nel calice con consistenza ed eleganza, proponendo un bouquet olfattivo ricco di frutta gialla e fiori bianchi freschi, ananas, pompelmo, pera, mela renetta, genziana su un velo minerale molto stuzzicante.

Il sorso si rivela di buon calore, decisamente equilibrato fra acidità calibrata, sapidità e morbidezza; non manca la struttura importante ma non invadente, un’ottimo compromesso per un Pecorino finalmente dotato di una certa personalità e di una certa caratura.

Il finale chiude in bellezza con persistenza, profondità e lunghezza, l’assaggio di un Pecorino che si rivela un vino bianco senza eccessi ma davvero di ottimo livello.