La storia dell’Azienda Agricola San Salvatore 1988 comincia alle falde del Vesuvio, verso la metà degli anni quaranta; ad oggi questa dinamica realtà esporta i propri prodotti in tutto il mondo,e può contare su 97 ettari, di cui 23 e mezzo di vigneto, ed il resto dedicato a uliveti, frutteti e bosco, con annesso un importante allevamento di bufale.
Passando dalle cifre al calice, assaggiamo oggi uno dei vini più rappresentativi dell’azienda del Cilento, il Paestum Aglianico Igp Omaggio a Gillo Dorfles, realizzato per quanto riguarda l’annata 2013 in sole 7.200 bottiglie, e che suggella in un certo modo l’amicizia fra il proprietario della cantina e l’artista, del quale ogni anno viene riportato in etichetta un disegno; dopo un affinamento durato ventiquattro mesi in barriques di rovere francese nuove questo Aglianico si presenta di un bel colore rosso rubino pieno e fitto, consistente nel calice. Al naso si dimostra molto intenso ed ampio, con un ventaglio di aromi fruttati e speziati, che richiama erbe aromatiche, ciliegie, lavanda, viola essiccata, liquirizia, noce moscata e cuoio; al palato scorre discretamente morbido, con un impianto tannico importante e gustoso. Strutturato e complesso, esprime giusta freschezza e buona sapidità, il tutto in equilibrio e con vigore; generoso il finale, coccola i sensi con una lunga persistenza aromatica, piena e definita.
Un vino del territorio, un grande vino, lo proverei in tavola con dell’agnello al forno.

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