Assaggi Emozionanti

CABERNET SAUVIGNON MARTHA’S VINEYARD 2014, HEITZ

by Vitocco Francesco on

L’azienda vitvinicola Heitz è stata fondata in località St. Helena in Napa Valley da Joe Heitz e sua moglie Alice nel 1961,  i quali riuscirono con la qualità dei propri vini a renderla una vera e propria leggenda nel panorama viticolo mondiale; nell’Aprile del 2018 la proprietà è passata nelle mani della famiglia Lawrence, la quale ha mantenuto inalterati i livelli qualitativi della produzione.

Dal celebre vigneto Martha’s Vineyard, nell’appellazione Oakville, viene realizzato un Cabernet Sauvignon in purezza di cui oggi assaggiamo l’annata 2014, affinato per quattro anni in botti nuove ed usate di varia grandezza a cui segue una sosta di due anni in bottiglia: di colore fra il rubino ed il granato, decisamente consistente nel calice, si apre al naso con richiami intensi al ribes ed alle more, alla curcuma ed alla viola essiccata, con aromi delicati di cassis, menta e cioccolato, liquirizia e tabacco.

In bocca esprime grande pulizia di tannini, eleganti e perfettamente amalgamati in un corpo spesso, profondo e compatto; fresco e sapido, caldo e ben bilanciato, sazia il palato con generosità ed eleganza. Il finale innesca una progressione infinita di sensazioni ancora fruttate e speziate, lasciando spazio ad un futuro lungo e di sicuro interesse.

Cabernet Sauvignon eccezionale, capace di unire in una sola voce passato, presente e futuro.

Riesling Loibner Ried Steinertal 2021, F.X. Pichler

by Vitocco Francesco on

Nella splendida località di Dürnstein, nel distretto vinicolo del Wachau, sorge un monumento dell’enologia austriaca, l’azienda vitivinicola F.X. Pichler. Dai suoi venti ettari vitati provengono alcuni dei migliori Riesling e Grüner Veltliner del mondo, con una produzione dedicata solo ed esclusivamente alle uve a bacca bianca.

Oggi assaggiamo il Riesling Loibner Ried Steinertal proveniente dalla vendemmia 2021: il vino si presenta di un bel colore giallo paglierino chiaro con leggeri riflessi color verdolino, di media consistenza nel calice. Al naso si percepisce un’euforia di aromi raffinati e molto intensi di pesca bianca, ananas, cedro, mimosa ed una meravigliosa mineralità.

Anche al palato la mineralità supporta una progressiva freschezza, decisa ma perfettamente integrata in un corpo snello e compatto. Di eleganza raffinata, riempie la bocca con un bel frutto maturo ed una struttura notevole; il finale è di pregevole lunghezza e sensazionale persistenza.

Un Riesling magistrale, da una cantina che rappresenta quanto di meglio la regione del Wachau possa esprimere.

Sauvignon Blanc Ried Rosengarten T.M.S. 2020, Weingut Kodolitsch

by Vitocco Francesco on

In località Leibnitz, nello Steiermark austriaco, sorge l’azienda vitivinicola Weingut Kodolitsch, la quale coltiva circa diciotto ettari di vigneto dedicato solo alla produzione di vini bianchi. Siamo nella terra vocata al Sauvignon Blanc, ma non mancano preziosi Chardonnay, Weissburgunder, Riesling e Gelber Muskateller.

Oggi assaggiamo l’annata 2020 del Sauvignon Blanc Ried Rosengarten T.M.S., uno dei capolavori del winemaker Mario Weber. Di colore giallo paglierino splendente, con leggeri riflessi verdini, risulta di buona consistenza nel calice; al naso sfodera note molto intense di pompelmo, mango, gelsomino, zenzero, pesca bianca, salvia e fiori di tiglio.

In bocca è ricco ed avvolgente, dal carattere e dal gusto deciso, dotato di una grande tensione fresco – sapida, buon calore ed un finale lungo e molto persistente.

Un Sauvignon Blanc di grande eleganza e complessità, espressività e qualità, da provare in tavola con delle linguine al sugo di branzino.

 

Barolo Docg Francia 2017, Giacomo Conterno

by Vitocco Francesco on

Dalla stradina che dal centro di Monforte d’Alba si diparte verso la vicina località Ornati sorge la storica azienda vitivinicola Giacomo Conterno; fondata nel 1900, prima Giacomo, poi Giovanni e ora Roberto, hanno reso questa cantina un punto di riferimento per la produzione del Barolo e del vino di qualità nel mondo. La continua ricerca della perfezione e della qualità assoluta si traduce in vini mitici quali il Barolo Monfortino Riserva ed i Barolo dalle vigne Francia, Cerretta ed Airone; da non sottovalutare le Barbera, fini, eleganti e mai banali, seppur più semplici dei grandi Nebbioli.

Oggi assaggiamo il Barolo Docg Francia proveniente dalla vendemmia 2017, dal cru di Serralunga d’Alba, affinato per quarantotto mesi in botte grande; di colore rosso rubino scarico con riflessi che virano al granato, decisamente consistente nel calice, propone un naso intenso ed ampio, con richiami raffinati ai frutti di bosco, more e lamponi, seguiti da viola, menta ed amarena, liquirizia, cannella e tabacco.

Al gusto regala una potenza decisa, all’interno di una trama tannica definita e garbata, con buona morbidezza e spinta fresco – sapida; di grande complessità e profondità, spinge a ripetuti assaggi e riflessioni, riprendendo quanto assaporato all’olfatto completandolo con note balsamiche e speziate.

Il finale è molto lungo e molto persistente, caldo ed avvolgente; esemplare, ricco di stile e classe, saprà affrontare il passare del tempo arricchendosi ed impreziosendosi sempre più, decennio dopo decennio. Lo proverei in abbinamento con un fagiano al forno arricchito da scaglie di tartufo d’Alba.

Bolgheri Sassicaia Doc 2019, Tenuta San Guido

by Vitocco Francesco on

La Tenuta San Guido è uno dei templi indiscussi del vino mondiale, qui a Castagneto Carducci infatti, si sono scritte pagine immortali della storia dell’enologia. Dai questi terreni sassosi, e ad uno sguardo superficiale, poco adatti alla coltura della vite, dai vigneti di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, nasce il Bolgheri Sassiccaia; un vino mitico, storico ma sempre all’avanguardia, capace di regalare, vendemmia dopo vendemmia, emozioni e sfumature sempre diverse, toccando in alcune annate una perfetta armonia quasi commuovente.

Composto da un 85% di Cabernet Sauvignon e da un 15% di Cabernet Franc, affinati per ventiquattro mesi in barrique, l’annata 2019 possiede un bel colore rosso rubino fitto e quasi spesso nel calice, decisamente consistente.

Il bouquet olfattivo è ampio, di intensa progressione, con note avvolgenti che richiamano frutti di bosco, prugna e cassis, seguiti da accenni vegetali ed erbacei, con affondi incisivi di cacaco, rosa essiccata, resina, china e grafite, in una sequenza elegante e appassionante. In bocca l’attacco è fresco e sapido, morbido con tannini emblematici per integrazione e supporto ad una struttura perfettamente bilanciata in tutte le sue componenti; il frutto emerge genuino, impreziosito da una scia di spezie e da note pseudocaloriche perfettamente calibrate.

Il finale è ampio, lungo e maestoso, di estrema finezza e forza espressiva; l’ho abbinato ad una Picanha di manzetta marinata alla giapponese servita dall’Osteria San Guido.

Toscana Merlot Igt Redigaffi 2019, Tua Rita

by Vitocco Francesco on

Tua Rita è un sogno diventato realtà, l’azienda vitivinicola fondata da Rita e Virgilio nel 1984 a Suvereto (LI), in una località dove allora sembrava impossibile avviare una produzione di alta qualità. Dagli originari due ettari di vigneto si è giunti a trenta, e la crescita non è stata solo quantitativa ma soprattutto qualitativa: nel 1997 il Merlot Redigaffi raccoglie i 100 punti da Wine Spectator e nel 2000 dal critico Robert Parker, primo vino italiano ad entrare nell’Olimpo di Wine Advocate.

Oggi assaggiamo l’annata 2019 del Toscana Merlot Igt Redigaffi, caratterizzata dall’etichetta celebrativa dei suoi venticinque anni; affinato in barriques di legno francese di primo passaggio, si presenta nel calice con un bel colore rosso rubino luminoso, decisamente consistente.

Il profilo olfattivo risulta di intensità, varietà ed incisività emozionante, potente e sorprendente con aperture a sensazioni fruttate di prugna, mora e marasca, seguite da richiami alla macchia mediterranea, alla curcuma ed alla viola essiccata, con sbuffi di cioccolato, inchiostro e caramello; il sorso è avvolgente e travolgente, con tannini precisi e perfettamente integrati in una struttura elegante, ancora compatta ma che si distendere con il passare del tempo. Caldo, morbido e succoso, il finale lunghissimo e molto persistente sottolinea la cifra stilistica di un grande assaggio.

Vero e proprio patrimonio dell’enologia italiana, da un’azienda superba per l’intera produzione, l’annata 2019 è da apprezzare subito ma anche  da seguire nel tempo. In tavola l’abbinerei oggi con della carne di cinghiale, lasciandosi però il lusso di degustarne un calice in purezza.

Costa Toscana Igp Suisassi 2018, Duemani

by Vitocco Francesco on

La splendida creatura di Luca D’Attoma ed Elena Celli si trova a Riparbella, in provincia di Pisa, su quelle splendide colline da cui si intravede il Tirreno e la costa degli Etruschi; nata nel 2000, l’azienda vitivinicola Duemani è stata capace in breve tempo, ettaro dopo ettaro, vendemmia dopo vendemmia, di crescere sino ai quasi quattordici ettari e ad una produzione annua che si aggira intorno alle quarantamila bottiglie, con una grande cura dei monovarietali Cabernet Franc, Syrah e Grenache, a cui si aggiunge un blend di Merlot e Cabernet Franc chiamato Altrovino.

Oggi assaggiamo l’annata 2018 del Costa Toscana Igp Suisassi, una delle icone aziendali, Syrah in purezza ottenuto da vigneti posti a 220 metri sul livello del mare; il 30% delle uve fermenta con i raspi e l’affinamento avviene per 22 mesi in barriques di rovere francese e tonneaux da 300 lt, all’80% di legno nuovo e al 20% di primo passaggio.

Di colore rosso rubino intenso, di buona consistenza nel calice, si apre con intensi aromi di frutti di bosco, prugna, timo e liquirizia, a cui seguono richiami al cioccolato ed alla cannella, con nuances vegetali e pepate; in bocca è caldo e morbido, con tannini deliziosi integrati alla perfezione in una struttura vibrante, progressiva ed elegante. L’equilibrio è quasi perfetto, con richiami fruttati e speziati simmetrici e delicati; nel finale si distende in tutta la sua profondità e complessità,  regalando emozioni racchiuse in una persistenza ammirevole.

Un Syrah d’autore, celebrazione di una grande lavoro in vigna ed in cantina; da seguire nella sua evoluzione nel tempo, lo assaggerei ora in abbinamento con il piccione al tartufo.

Toscana Igt Messorio 2018, Le Macchiole

by Vitocco Francesco on

L’azienda vitivinicola Le Macchiole nasce a Bolgheri nel 1975, con allora soli quattro ettari vitati ed il desiderio di puntare da subito alla qualità totale. Ad oggi i vigneti raggiungono i ventotto ettari, con una produzione media che ha raggiunto le duecentomila bottiglie all’anno, caratterizzata da una predilezione per la realizzazione di vini monovarietali, da Cabernet Franc, Syrah e Merlot.

Il Toscana Igt Messorio è un Merlot in purezza dalle migliori uve dei vigneti Vignone e Puntone, affinato per diciotto mesi in barriques nuove; dalla vendemmia 2018 arriva nel calice vestito di un bel colore rosso rubino fitto e luminoso, con leggeri riflessi che virano al granato, decisamente consistente nel calice. Al naso si apre lentamente ed in progressione, inizialmente guardingo con note di ciliegia e ribes, poi più intenso e vigoroso regalando sentori raffinati di cardamomo, menta, carruba e china; in bocca denota grande eleganza, grande corpo e struttura, caldo e teso, con tannini determinati e perfettamente integrati. Molto giovane ma già incantevole, lascia intravedere un potenziale meraviglioso, imponendosi già ora con un’espressività ed una compostezza d’autore. Il finale è molto lungo e molto persistente, simmetrico e profondo, la nota alta che chiude un assaggio eccellente.

Ottimo con la carne di cinghiale in umido.

Toscana Bianco Igt Colore 2019, Bibi Graetz

by Vitocco Francesco on

L’azienda Bibi Graetz affonda le proprie radici nell’anno 2000, quando sulla collina di Fiesole, sopra Firenze, nasce l’ambizioso progetto volto alla produzione di grandi vini di qualità e personalità. Artista cresciuto in una famiglia di artisti e non vignaioli, Bibi Graetz è stato capace in brevissimo tempo di realizzare un sogno, per lui e per tutti gli amanti del vino, realizzando in vent’anni vere e proprie opere d’arte liquide che hanno raccolto elogi e consensi in Italia e all’estero.

Parleremo in futuro dei suoi grandi vini rossi, delle splendide etichette e dell’originale nuova cantina, ma oggi assaggiamo un vino raro, prodotto in pochissimi esemplari – solo 900 per l’annata in questione – da una selezione di Vigna Pietrabona, a due passi dal mare sull’Isola del Giglio: il Toscana Bianco Igt Colore.

Ottenuto dalle uve Ansonica, lasciate affinare al 70% in barriques per sette mesi, a cui ne seguono ulteriori tre in bottiglia, dalla vendemmia 2019 ci giunge nel calice “dipinto” di un bel giallo dorato luminoso, di media consistenza nel calice; al naso si apre fresco e intenso con note di pesca, arancia, mango, erbe mediterranee e ginestra, con sensazioni marine diffuse; in bocca scorre compatto e leggiadro, quasi in sospensione, misuratamente caldo ed in equilibrio fra freschezza e sapidità.  Elegante, coinvolgente e sempre in progressione, si distende in un lungo finale molto piacevole ed emozionante.

Un vino che come alcune opere d’arte resta sospeso nei nostri sensi, delicato e confortante, una misura dello spirito da assaporare da solo o in accompagnamento con i nostri piatti a base di pesce favoriti.

Champagne La Grande Année Brut 2014, Bollinger

by Vitocco Francesco on

La storica Maison Bollinger è stata fondata nel 1829, ad Aÿ nella Vallée de la Marne, e ad oggi si estende su circa centosettantanove ettari di proprietà, centoquattro di questi a Pinot Noir, quarantasei a Chardonnay e ventisette a Pinot Meunier, per la maggior parte situati fra Aÿ, Cuis, Tauxières e Verzenay. Nota per l’usanza di conservare i “vins de reserve” nelle magnum, produce mediamente circa tre milioni di bottiglie l’anno, con una linea produttiva di grande qualità e riconoscibilità.

Lo Champagne La Grande Année Brut, uno dei vessilli aziendali realizzato solo nelle annate migliori, per quanto riguarda il millesimo 2014 è composto al 61% da Pinot Nero, dai territori di Aÿ e Verzenay, e al 39% da Chardonnay proveniente da Chouilly e Oiry, per un totale di diciannove crus; dopo la fermentazione avvenuta completamente in fusti di legno è lasciato sui lieviti per oltre sessanta mesi, con un dosaggio moderato di circa otto grammi per litro.

Versato nel calice possiede un brillante colore giallo paglierino con riflessi che virano al dorato, impreziosito da lunghe catene di fini bollicine, molto numerose e molto persistenti; al naso si apre con intensi ricordi di bergamotto, pesca, ciliegia, rosa essiccata e cedro, con cenni all’ananas, alla nocciola ed al pepe bianco. In bocca è grande la sinergia fra freschezza e sapidità, con un bellissima linea minerale che si intreccia ad un corpo strutturato ed energico, ma al tempo stesso leggero ed elegante. In continua progressione, emergono richiami fruttati e sensazioni floreali, un’avvolgente cremosità che prepara il finale lungo e molto persistente.

Champagne d’autore, giovane e già bellissimo, attraverserà gli anni senza timore ed in splendida forma, verso orizzonti che non saranno mai confini; in tavola oggi lo porterei in abbinamento con dei tagliolini al ragù di capesante e zucchine.