Jesi, una delle capitali del vino bianco di qualità in Italia, qui negli anni sessanta è cominciata l’avventura della cantina Monteccappone, di proprietà dal 1997 della famiglia Bomprezzi – Mirizzi. I vigneti aziendali coprono all’incirca settanta ettari, disposti sulle colline intorno a Jesi, con i vitigni tipici di questo territorio a farla da padrona: Verdicchio in primis, ma anche Montepulciano e Sangiovese. La produzione annua si attesta intorno alle centoventimila bottiglie, con una qualità diffusa e declinata nelle varie etichette come il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Utopia, il montepulciano Tabano Rosso ed il blend Tabano Bianco, ed una interpretazione da un vitigno internazionale come il Sauvignon La Breccia.
Oggi assaggiamo il Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Doc Classico Utopia, un vino che matura in vasche di cemento per dodici mesi e per sei mesi in bottiglia: l’annata 2015 si presenta di un bel colore giallo paglierino scintillante, di ottima consistenza nel calice. Al naso si apprezzano intense note di pesca bianca, mimosa, salvia, cedro e agrumi, con cenni di ginestra e di caprifoglio; in bocca è eccellente, con un ottimo equilibrio fra sapidità, freschezza e note pseudocaloriche. Fruttato e minerale, si dimostra estremamente pulito ed elegante, profondo e complesso; il finale importante si percepisce simmetrico e molto persistente.
Verdicchio di alta qualità, perfetto per abbinamenti a base di pesce, spiedini di gamberoni e scampi in primis.

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