Alto Adige Pinot Bianco Doc Sirmian 2021, Nals Margreid

by Vitocco Francesco on

L’azienda vitivinicola Nals Margreid rappresenta un’importante parte di storia della viticoltura dell’Alto Adige; fondata nel 1932, coltiva la vite grazie a centotrentotto viticoltori da Nalles, posta fra Bolzano e Merano, sino a Magrè, nella parte meridionale della regione. Dai centosessanta ettari nasce vendemmia dopo vendemmia un’invidiabile gamma di prodotti, dai classici vitigni del luogo: Pinot Bianco, Chardonnay, Sauvignon Blanc, Riesling, Pinot Grigio, Kerner,  Gewürztraminer, Müller Thurgau, Moscato Giallo, Lagrein, Schiava, Cabernet Sauvignon, Merlot e Pinot Nero. La cantina situata a Nalles vale da sola una visita, moderna ed eccezionale, un grande esempio di architettura al servizio dell’enologia.

L’Alto Adige Pinot Bianco Doc Sirmian è uno dei grandi classici dell’enologia altoatesina, fermentato per tre settimane in botti di legno da 12 e 30 hl e poi lasciato a contatto con i lieviti fini per circa otto mesi; il frutto della vendemmia 2021 possiede un bel colore giallo paglierino luminoso, di media consistenza nel calice.

Al naso risulta molto intenso ed ampio, con richiami alla frutta esotica, alla salvia, alla pesca bianca ed alla ginestra, con cenni minerali molto piacevoli. Al palato il gusto è perfettamente bilanciato, particolarmente calibrato nella freschezza e sapidità, con una buona complessità e struttura. Generoso e saporito, riesce ad essere sempre elegante sino al lunghissimo finale corale.

Ottimo in abbinamento con dei tagliolini ai funghi porcini.

A Cortina sulla Strada del Vino, in provincia di Bolzano, si trova l’azienda vitivinicola Peter Zemmer, la cui tradizione nel mondo del vino affonda le radici nel lontano 1928; ci troviamo in quella porzione di Alto Adige celebre per la produzione di Gewürztraminer, ma non solo: nei circa sessanta ettari dedicati alla vite possiamo trovare Chardonnay, Sauvignon Blanc, Riesling, Müller Thurgau, Pinot Grigio, Pinot Bianco, Pinot Nero, Lagrein e Schiava.

L’Alto Adige Chardonnay Doc Riserva Vigna Crivelli viene affinato in botti di rovere per dodici mesi e in acciaio per sei, a cui segue un periodo di riposo in bottiglia. L’annata 2021 possiede un bel colore giallo paglierino con ampi riflessi dorati, piuttosto consistente nel calice; all’olfatto risulta intenso e raffinato, con sfumature che richiamano la susina, il melone, la banana e le erbe aromatiche, con cenni di vaniglia e menta.

All’assaggio dimostra un corposo equilibrio, buona morbidezza abbinata ad una tesa freschezza e saporita mineralità; strutturato e complesso al punto giusto, procede armonico sino al finale avvolgente, lungo e molto persistente.

Un grande Chardonnay dove la qualità va di pari passo con la piacevolezza ed eleganza, ottimo in abbinamento con dei tagliolini al tartufo bianco.

Lazio Passito Grechetto Igt Muffo 2019, Sergio Mottura

by Vitocco Francesco on

L’azienda vitivinicola Sergio Mottura si trova a Civitella d’Agliano, in località Poggio della Costa, in provincia di Viterbo, è stata fondata nel 1933 e ad oggi è uno dei fari dell’enologia laziale e non solo; dai trentasette ettari vitati si realizzano circa novantamila bottiglie all’anno, dai vitigni locali Grechetto, Procanico, Verdello, Rupeccio e Montepulciano, ma anche dagli internazionali Merlot, Pinot Nero e Syrah.

Oggi assaggiamo il Lazio Passito Grechetto Igt Muffo, le cui uve provenienti dai vigneti Umbrico e Mecone, vengono attaccate dalla “muffa nobile”,  fattore che saprà donare una spiccata piacevolezza e rotondità al vino. Dopo l’appassimento verso Natale viene posto ad affinare per circa dodici mesi in rovere a cui segue un riposo in bottiglia di qualche anno, il frutto della vendemmia 2019 raggiunge il nostro calice con un bel colore giallo dorato pieno e luminoso.

Il bouquet olfattivo è generoso e molto intenso, con note di zenzero candito, miele di tiglio, burro e zafferano; in bocca scorre molto rotondo e delicato, caldo e morbido, con una bella freschezza che si posa alla perfezione con il residuo zuccherino toccando un ottimo equilibrio complessivo.

 

Per nulla stucchevole, chiude con un finale lungo, elegante e molto persistente; ottimo in abbinamento con formaggi stagionati e con il foie gras.

Isola dei Nuraghi I.G.T. Barriu 2020, Surrau

by Vitocco Francesco on

In località Chilvaggja, ad Arzachena in provincia di Sassari, si trova l’azienda vitivinicola Surrau. Con un vigneto che copre quasi cinquanta ettari situato a poca distanza dal mare, la produzione è incentrata sui vitigni Vermentino di Gallura e Cannonau in primis, con un’occhio di riguardo per le altre uve locali.

L’Isola dei Nuraghi Igt Barriu è ottenuto dai vitigni Cabernet Sauvignon e Syrah, unitamente ad altre uve autoctone, affinati in piccoli fusti di rovere francese per un anno e ed in bottiglia per alcuni mesi.

Nel calice l’annata 2020 si presenta di un bel colore rosso rubino fitto e consistente, con un profilo olfattivo che richiama la mora, la prugna, l’humus, il pepe nero e la macchia mediterranea, con accenni di cannella e spezie dolci. Pienamente simmetrico al sorso, possiede buone note pseudocaloriche e tannini ben lavorati ed amalgamati in una struttura di grande impatto. Elegante, esprime un frutto pieno e maturo, chiudendo lungo e piuttosto persistente.

Un vino rosso di qualità, da provare in abbinamento con un pecorino di importante stagionatura.

Nel paese di Monticelli Brusati, in provincia di Brescia, si trova l’azienda Villa Franciacorta, cantina fondata nel 1960, da sempre vocata alla produzione di fini bollicine con il metodo classico. I vigneti aziendali si estendono quasi interamente a Monticelli Brusati, su di una superficie di circa cento ettari – fanno eccezione alcune parcelle a Ronco (1,55 ettari), a Provaglio d’Iseeo (1,8 ettari) e in località Persaga (1,48 ettari).

Il Franciacorta Docg Pas Dosè Diamant Millesimato 2018, costituito da uve Chardonnay all’85% e Pinot Nero al 15%, viene affinato sui lieviti per ben quarantotto mesi. Di colore giallo paglierino brillante, risulta ricco di bollicine fini, numerose e persistenti, capaci di veicolare all’olfatto fragranti ed intense note di mandorla, agrumi, nespola, caprifoglio, mela e susina, con cenni di fiori di camomilla e gesso. Al palato è secco, fresco e succulento, splendidamente elegante e bilanciato, corredato da una struttura ricca di lievito e frutto; con calore calibrato coccola letteralmente il palato, restituendo mineralità e frutto, distendendosi in una lungo finale aromatico e perfettamente simmetrico.

Franciacorta di gran carattere, ottimo a tutto pasto ma sublime con le ostriche.

L’azienda vitivinicola Arunda di Meltina, in provincia di Bolzano, è stata fondata nel 1979 e, data la posizione ad oltre 1.200 metri di altitudine, puntò da subito all’affinamento delle uve per ottenere spumanti metodo classico. La famiglia Reiterer, dopo un’accurata selezione delle vigne più adatte dalla Bassa Atesina sino ad Appiano, realizzano dai vitigni Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero alcune delle più interessanti bollicine dell’Alto Adige, con una produzione che si aggira intorno alle centotrentamila bottiglie all’anno.

L’Alto Adige Spumante Metodo Classico Extra Brut Riserva 2017 è composto da uve Chardonnay per il 60% e Pinot Nero per il 40%, affinate sui lieviti per ben sessanta mesi. Nel calice possiede un bel colore giallo paglierino brillante, ricco di tante bollicine fini ed eleganti, in questo caso molto persistenti; l’olfatto riconosce tante fragranti nuances di cera d’api, burro, pan brioches, frutta secca, agrumi, pesca bianca e pepe rosa.

Decisamente secco e pulito al palato, esprime un ottimo corpo, snello e corposo ma sempre elegante e composto; le bollicine sono delicate e di grande qualità, capaci di liberarsi in un finale saporito e molto persistente.

Una delle bollicine classiche dell’Alto Adige, un punto di riferimento per chi cerca spumanti di qualità nel Sud Tirolo; ottimo in abbinamento con del salmone crudo aromatizzato al pepe rosa ed all’aneto.

Ribera del Duero D.O. Garmón 2020, Garmon Continental

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A Tudela del Duero, nei dintorni di Valladolid, si trova l’azienda vitivinicola Bodegas Mauro, una realtà che si è distinta sin dal 1978 per la produzione di vini rossi di alta qualità dalla produzione limitata e con la propensione all’invecchiamento. Dal 1980 un casolare antico del diciassettesimo secolo ospita una cantina sotterranea dove si trovano le botti per la maturazione del vino, a cui, dal 2004, si è affiancata una nuova struttura moderna. Della stessa famiglia García fa parte anche la Garmon Continental, sitata nel territorio della Ribera del Duero, e anche la San Roman nella D.O. Toro.

Oggi ci versiamo nel calice il Ribera del Duero D.O. Garmón 2020, ottenuto da uve Tempranillo in purezza; dopo 20 mesi di affinamento in botti di rovere francese arriva nel calice vestito di un bel colore rosso rubino fitto e molto consistente nel calice.

Al naso si esprime con richiami alla ciliegia, alle more ed alla prugna, con cenni di cannella, rabarbaro, cioccolato e humus; in bocca i tannini croccanti ben si integrano con una grande struttura, solcata da buina freschezza e misurata sapidità. Caldo, opulento e pieno di frutto, avvolge in un abbraccio tenace il gusto, distendendosi in un lungo finale intenso e molto persistente.

Un rosso di qualità e classe, da provare in abbinamento con dello stufato di cinghiale.

Sauvignon Blanc Ried Steinbach 2021, Weingut Lackner Tinnacher

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Gamlitz, nella regione vitivinicola del Südsteiermark, qui sorge una delle migliori cantine d’Austria da cui provengono dei Sauvignon Blanc di altissima qualità, stiamo parlando della Weingut Lackner – Tinnacher. La produzione annua si attesta intorno alle centodiecimila bottiglie, con un abbondante novanta per cento di vini bianchi; i vitigni coltivati sono Sauvignon Blanc in primis, Welschriesling, Gelber Muskateller, Weissburgunder, Grauburgunder, Morillon, Roter Traminer e Zweigelt.

Il Sauvignon Blanc Ried Steinbach 2021 si presenta di un colore giallo paglierino molto luminoso, di media consistenza nel calice. Al naso sprigiona raffinati aromi di pesca, sambuco, salvia, glicine e ortica, con note minerali delicate; in bocca scorre sapido, dal corpo pieno, decisamente fresco e incisivo, di brillante eleganza e buon equilibrio.

Il finale lungo e persistente esalta la grande qualità di questo Sauvignon classico dello Steiermark; ottimo in abbinamento con dei gamberoni crudi.

COLLI ORIENTALI DEL FRIULI SAUVIGNON DOC ZITELLE 2018, MIANI

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Ho incontrato Enzo Pontoni a metà ottobre, il quale si e’ dimostrato estremamente gentile e disponibile; nonostante mi abbia dedicato un’ ora del suo tempo, tra l’altro proprio nel momento del pranzo, e detto tantissime cose interessanti, ho percepito in lui un giusto desiderio di riservatezza e soprattutto la volontà di far parlare i propri vini, strumenti più efficaci delle sole parole. Per questo non vi racconterò della mia visita in cantina, seppur stupenda.

I vini di Enzo Pontoni pero’ non sono così facili da trovare, la produzione e’ contenuta e va venduta subito, in cantina infatti non ce ne sono da acquistare; inoltre, com’e’ a mio parere giusto che sia, se la domanda e’ molto alta, la qualità’ superba, di conseguenza i prezzi delle bottiglie sono di fascia adeguata.

Quindi memore del mio assaggio di un mese fa – Chardonnay Baracca 2018 – una volta terminato il  mio incontro in quel di Buttrio in cuor mio maturai subito la voglia di assaggiare tutta la linea dei cru aziendali.  Qualcuno dice che la ricompensa del viaggio e’ il viaggio stesso, così in un relativo breve lasso di tempo sono riuscito a procurarmi nell’ordine: Chardonnay Baracca, Sauvignon Zitelle, Sauvignon Saurint, Ribolla Gialla Pettarin, Friulano Buri, Friulano Filip, Malvasia La Mont di Zuc, tutti dalla vendemmia 2019, il Refosco Cossut 2016 ed una delle ultime bottiglie di Refosco Calvari 2006. Ancora a caccia dei due Merlot Buri e Filip – ma e’ solo questione di tempo- per la prima volta per quanto riguarda le degustazioni di Wineworldstyle ho intenzione nel prossimo futuro di proporre in un solo articolo la degustazione di tutta la linea produttiva aziendale.

Oggi stappiamo l’annata 2018 del Sauvignon Zitelle, proveniente come tutti i cru di Miani da un singolo vigneto ed affinato in barrique per circa dodici mesi; il colore splendente è un giallo paglierino acceso, decisamente consistente nel calice, da cui emergono intensi profumi di salvia ed erbe officinali, seguiti da pesca bianca, fiori di sambuco ed uva spina, ampi e decisi. Ma è al palato che l’assaggio entra in progressione sensoriale, prolungando naturalmente quanto apprezzato all’olfatto con corrispondenze fruttate e floreali, esaltate da un frutto pieno solcato da un fine equilibrio fra freschezza e sapidità; piuttosto morbido e delicato, chiude con un finale elegante e molto persistente.

Un vino di grande qualità, da seguire avendone la possibilità nel tempo, nel racconto che Enzo Pontoni ci regala alla ricerca dell’anima dei propri vigneti.

Chardonnay Rohstoff 2020, Hannes Reeh

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La cantina Hannes Reeh produce vino di qualità nel distretto vinicolo austriaco del Neusiedlersee, precisamente in località Andau; dai ventitre ettari nasce una produzione incentrata sui vini rossi, circa l’ottanta per cento, declinata nei vitigni Zweigelt, Blaufränkisch, Merlot, ma anche Chardonnay, Sauvignon Blanc e Weissburgunder.

Dalla piccola, ma eccellente, produzione di vini bianchi di ispirazione internazionale ci versiamo nel calice lo Chardonnay Rohstoff, la cui annata 2020 si presenta nel calice di un bel colore giallo paglierino con riflessi dorati, scintillante e di buona consistenza.

Il naso si delinea intorno a ricordi di pesca gialla, rosmarino, susina e biancospino, di buona intensità ed ampiezza; in bocca scorre abbastanza morbido e sapido, con una precisa freschezza ed una struttura viva, densa e ricca. Di pregevole eleganza, chiude con un finale lungo, pulito ed appagante.

Ottimo Chardonnay di grande qualità, da provare in abbinamento con dei ravioloni cacio e pepe.