A Cortina sulla Strada del Vino, in provincia di Bolzano, si trova l’azienda vitivinicola Peter Zemmer, la cui tradizione nel mondo del vino affonda le radici nel lontano 1928; ci troviamo in quella porzione di Alto Adige celebre per la produzione di Gewürztraminer, ma non solo: nei circa sessanta ettari dedicati alla vite possiamo trovare Chardonnay, Sauvignon Blanc, Riesling, Müller Thurgau, Pinot Grigio, Pinot Bianco, Pinot Nero, Lagrein e Schiava.

L’Alto Adige Pinot Noir Doc Riserva Vigna Kofl viene realizzato con  uve poste alla ragguardevole altezza di 1030 metri sul livello del mare, presso il Koflhof in località Aldino. Dopo un affinamento di dodici mesi in barriques francesi e sei mesi in botti d’acciao, si presenta per l’annata 2020 di un bel colore rosso rubino limpido e luminoso, di buona consistenza nel calice.

Al naso i profumi richiamano i lamponi, le viole, la rosa, le ciliegie e la cannella, con intensità ed ampiezza. In bocca scorre elegante e fresco, con una scia di tannini leggerissimi ed una sapidità molto gradevole. Caldo e morbido, richiama con eleganza sensazioni fruttate e speziate, chiudendo con un finale progressivo e persistente.

Equilibrio e corpo in questa vigorosa interpretazione di Pinot Noir, da provare in tavola con delle costolete di agnello scottadito.

Alto Adige Terlano Doc Riserva Nova Domus 2020, Cantina Terlano

by Vitocco Francesco on

La Cantina Terlano, in provincia di Bolzano, produce alcuni dei migliori vini del mondo. All’interno di una vasta produzione di quasi un milione e mezzo di bottiglie l’anno, brillano gioielli di qualità e longevità impressionanti, soprattutto dai vitigni Pinot Bianco, Chardonnay, Sauvignon Blanc e Gewürztraminer, senza dimenticare Pinot Nero e Lagrein.

L’Alto Adige Terlano Doc Riserva Nova Domus si compone di un 60% di Pinot Bianco, 30% di Chardonnay e 10% di Sauvignon Blanc, affinato per dodici mesi in legno. L’annata 2020 possiede un bel colore giallo paglierino con leggeri riflessi tendenti all’oro; di media consistenza nel calice, si apre con vigore e intensità al naso, con richiami al sambuco, al litchi, al biancospino, al mughetto, con una spiccata e deliziosa mineralità.

In bocca scorre con equilibrata freschezza e sapidità, ricco di una struttura snella e profonda, con una progressione elegante e raffinata; caldo e morbido, chiude con un lungo finale simmetrico ed ammaliante.

 

Un grande vino bianco dalla “cattedrale” dei grandi vini bianchi dell’Alto Adige, da provare in abbinamento con dei tagliolini capesante e porcini.

Riesling Loibner Ried Steinertal 2021, F.X. Pichler

by Vitocco Francesco on

Nella splendida località di Dürnstein, nel distretto vinicolo del Wachau, sorge un monumento dell’enologia austriaca, l’azienda vitivinicola F.X. Pichler. Dai suoi venti ettari vitati provengono alcuni dei migliori Riesling e Grüner Veltliner del mondo, con una produzione dedicata solo ed esclusivamente alle uve a bacca bianca.

Oggi assaggiamo il Riesling Loibner Ried Steinertal proveniente dalla vendemmia 2021: il vino si presenta di un bel colore giallo paglierino chiaro con leggeri riflessi color verdolino, di media consistenza nel calice. Al naso si percepisce un’euforia di aromi raffinati e molto intensi di pesca bianca, ananas, cedro, mimosa ed una meravigliosa mineralità.

Anche al palato la mineralità supporta una progressiva freschezza, decisa ma perfettamente integrata in un corpo snello e compatto. Di eleganza raffinata, riempie la bocca con un bel frutto maturo ed una struttura notevole; il finale è di pregevole lunghezza e sensazionale persistenza.

Un Riesling magistrale, da una cantina che rappresenta quanto di meglio la regione del Wachau possa esprimere.

Riesling Smaragd Singerriedl – Spitz 2021, Domäne Wachau

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Il Domäne Wachau rappresenta uno dei punti di riferimento della zona per quanto riguarda la produzione di Riesling e Grüner Veltliner di alta qualità; costituita da circa quattrocentoventi ettari vitati, ha come suo centro operativo la cittadina di Dürnstein. La produzione supera le due milioni e mezzo di bottiglie con una netta prevalenza di vini bianchi, quasi il novanta per cento.

Il Riesling Smaragd Singerriedl – Spitz 2021 si presenta nel calice con un bel giallo paglierino luminoso, di buona consistenza. Il profilo olfattivo è elegante, intenso e variegato, con richiami alla pesca bianca, al litchi, alle erbe medicinali, con sentori delicati di salvia, mandarino e ginestra, sottolineati da tanta e piacevole mineralità.

La mineralità viene ripresa anche in bocca, con una freschezza decisa che riesce a incantare il palato; secco, caldo e di buon corpo, possiede una struttura elegante e compatta, capace di affrontare il passare del tempo senza pensieri.

Molto versatile in tavola, lo abbinerei a dei filetti di orata in crosta.

Riesling N°21 Ayl Premier Cru 2021, Weingut Peter Lauer

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Ad Ayl, lungo la Trierer Strasse, sorge l’azienda vitivinicola Peter Lauer, situata nel distretto vinicolo tedesco del Saar. Giunti ormai alla quinta generazione, la famiglia Lauer si dedica alla coltivazione della vite da più di centosettantacinque anni, realizzando Riesling eccellenti ed emozionanti.

Oggi ci versiamo nel calice l’annata 2021 del Riesling N°21 Ayl Premier Cru, un vino di colore giallo paglierino molto luminoso. Di media consistenza, si apre vigoroso al naso con variegate nuances di pesca bianca, lime, agrumi e salvia, con sbuffi minerali e di frutta secca quasi tostata.

In bocca è secco e molto fresco, di grande impatto al palato, minerale e caldo, avvolgente e sempre in spinta, con ritorni fruttati generosi e succulenti. Elegante e snello, si allunga in un finale decisamente persistente.

Un Riesling di pregio che abbinerei ad una carbonara di pesce.

Greco di Tufo Docg 2019, La Molara

by Vitocco Francesco on

A Lugosano, in provincia di Avellino, sorge l’azienda vitivinicola La Molara, fondata nel 2002 in quel di contrada Pesco. Dai tre ettari vitati la produzione annua si aggira intorno alle quarantamila bottiglie, dedicate ai vitigni campani Greco di Tufo, Fiano di Avellino, Falanghina ed Aglianico.

Il Greco di Tufo Docg proveniente dalla vendemmia 2019 si presenta di un bel giallo paglierino bello splendente, di buona consistenza nel calice. Al naso regala un bouquet olfattivo intenso, con note di pesca bianca, ananas, fiori di acacia, ginestra e mallo di noce, con leggeri sbuffi di gesso ed una sottile mineralità diffusa. Minerale e fresco anche al palato, scorre con buona morbidezza, compatto ed elegante, ancora fruttato e leggermente speziato. Di ottimo equilibrio, chiude con un finale lungo e persistente.

Greco di Tufo eccellente, ottimo in tavola in abbinamento con il polipo alla griglia su letto di patate.

Vermentino di Gallura Superiore Docg Sciala 2021, Surrau

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In località Chilvaggja, ad Arzachena in provincia di Sassari, si trova l’azienda vitivinicola Surrau. Con un vigneto che copre quasi cinquanta ettari situato a poca distanza dal mare, la produzione è incentrata sui vitigni Vermentino di Gallura e Cannonau in primis, con un’occhio di riguardo per le altre uve locali.

Oggi assaggiamo il Vermentino di Gallura Superiore Docg Sciala, ottenuto da un’attenta selezione delle migliori uve provenienti dalla valle di Surrau; l’annata 2021 si presenta di un bel colore giallo paglierino intenso e splendente, di buona consistenza nel calice. Al naso esprime vigorose ed eleganti note di pesca gialla, ananas, caprifoglio, salvia, erbe aromatiche e mimosa, con una linea minerale decisa. In bocca scorre con buona morbidezza e calore, sapido e fresco, con un sorso compatto ed estremamente pulito e piacevole.

Succoso e pieno, si distende in un bel finale lungo e persistente, richiamando simmetricamente al gusto quanto percepito all’olfatto.

Vermentino di grande qualità e territorialità, lo abbinerei ad una buon trancio di tonno alla griglia.

Chianti Classico Docg Riserva 2018, Badia a Coltibuono

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A Gaiole in Chianti, nell’omonima località, si trova l’azienda vitivinicola Badia a Coltibuono, la cui fondazione risale storicamente al lontano 1051, un tempo infatti fù una delle abbazie dei monaci vallombrosani. Ad oggi si estende su circa sessantatre ettari dedicati alla coltivazione per lo più dell’uva Sangiovese, declinata in una produzione annua che si aggira intorno alle duecentotrenta mila bottiglie.

Il Chianti Classico Docg Riserva proveniente dalla vendemmia 2018 si presenta, dopo un affinamento di circa ventiquattro mesi in botti di rovere francese ed austriaco ed una sosta in bottiglia di quattro mesi, di un bel colore rosso granato, luminoso e limpido. Di buona consistenza, emana dal calice un bouquet olfattivo ampio e intenso, con richiami alla ciliegia, all’arancia rossa, all’iris, al melograno, al rabarbaro ed alla cannella. In bocca propone un tannino ben lavorato ed integrato in una struttura solida e vivace; fresco e caldo, di media sapidità, propone un frutto generoso e pienamente svolto, con un ottimo equilibrio.

Elegante, complesso e variegato, chiude con un finale inappuntabile, lungo e persistente; un grande Chianti, territoriale e al tempo stesso internazionale, da provare in abbinamento con dei classici pici al ragù di cinghiale.

Podfuck 2018, Milan Nestarec

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L’azienda vitivinicola Milan Nestarec si trova in Repubblica Ceca, nella parte meridionale della Moravia, in località Velke Bilovice; fondata nel 2001, è giunta ormai alla seconda generazione, condotta oggi dal giovane Milan, il quale è stato capace in breve tempo di realizzare prodotti di grande identità e qualità, sapendo interpretare al meglio gli otto ettari aziendali.

Il progetto Podfuck nasce come vino bianco a base Pinot Grigio, per approdare cammin facendo sulle sponde del rosso, per l’annata 2018 infatti la composizione conta un 60% di uve Pinot Noir, 20% Blaufränkisch ed un ponte fra i due costituito da un 20% di Pinot Grigio, il tutto lasciato affinare per sedici mesi in botte.

Nel calice si veste di un rosso rubino trasparente, con leggeri nuances violacee, di media consistenza nel calice. Al naso vibra di lamponi e ciliegie, mentre al palato continuano le forti vibrazioni dovute ad una spiccata freschezza che non cede mai durante tutto il sorso. Di magistrale eleganza e frutto pieno, solletica ad una latro sorso, e poi ad un altro ancora.

Un vino che è una piccola grande esperienza, nella diversità si collega a spazi già conosciuti reinterpretandoli, il tutto al servizio della facilità di beva e della qualità.

Al giorno d’oggi un vino del futuro.

Romagna Albana Secco Docg I Croppi 2021, Celli

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L’azienda vitivinicola Celli si trova nella splendida Bertinoro, in provincia di Forlì, vera e propria roccaforte del vino della Romagna. Nata nel 1965, ad oggi vanta trentacinque ettari di vigna con una produzione annua che si aggira intorno alle trecentomila bottiglie, dedicate per lo più ai vitigni Albana e Sangiovese, con interpretazioni di grande e convincente qualità.

Oggi ci versiamo nel calice l’annata 2021 del Romagna Albana Secco Docg I Croppi, un vino di colore giallo dorato splendente, piuttosto consistente. Al naso regala ampi richiami alla frutta tropicale, mango ed ananas, al bergamotto ed alla pesca bianca, con leggeri sentori di melone, ginestra, zenzero ed erbe aromatiche. In bocca entra con buona freschezza e sapidità, cado e abbastanza morbido, generoso e rinfrescante; di buona struttura ed eleganza espressiva, tocca un suadente equilibrio che sfocia in uno splendido finale lungo, persistente ed appagante.

Un vino bianco avvolgente e di carattere, da provare in abbinamento con un buon branzino al forno.