Buona, buonissima, ottima! La produzione di un’azienda vinicola greca non è mai stata complessivamente, a mio parere, di qualità così elevata; vera e propria tappa obbligata per ogni appassionato di vino che si trovasse a visitare la Grecia, la cantina Alpha Estate è situata nel fresco clima della regione di Amyndeon, ad Ampelia (che tra l’altro significa “vite”), dove temperature miti e frequenti piogge invernali vanno a creare le condizioni ideali per la maturazione delle uve.
Il vigneto della tenuta è situato su un altopiano ad un’altitudine di 620-710 m, con un orientamento nord-ovest, per una superficie totale di 65 ettari; vitigni a bacca bianca, Sauvignon Blanc, Gewürztraminer, Malagouzia, e vitigni a bacca rossa, Pinot Nero, Negro Amaro, Montepulciano, Tannat, Barbera, Mavrodaphne, Merlot, Syrah e Xinomavro: il sapiente lavoro in vigna e poi in cantina riesce a realizzare sia ottimi vini bianchi sia ottimi, e in alcuni casi eccellenti, vini rossi.
L’Alpha Estate White è un vino varietale da Sauvignon Blanc in purezza, molto profumato, come ricco di aromi freschissimi è anche l’Axia White dal vitigno greco di recente riscoperta Malagouzia; deliziosi ed impressionanti i vini rossi, dal monumentale Alpha One, un Merlot al 100% morbido e vellutato, ma dalla grande struttura, passando per l’interessante Alpha Utopia Tannat, dall’omonimo vitigno, un prodotto di personalità e dalle sfumature aromatiche davvero interessanti, per arrivare poi ad uno dei migliori vini rossi di tutta la Grecia: l’Alpha Estate Red Blend, superbo incontro di due vitigni internazionali, Syrah e Merlot, con l’uva locale Xinomavro.
Il vitigno Xinomavro è un vitigno dalle grandi potenzialità che Alpha Estate ha sviluppato con lungimiranza e sapienza realizzando l’Alpha Xinomavro Reserve Vielles Vignes, utilizzandolo in purezza e senza filtratura, per regalare un grande vino della più radicata tradizione ampelografica greca; dall’annata 2008 ci giunge nel calice un vino di colore rosso rubino scuro, di buona consistenza. Al naso i profumi si sviluppano con intensità, ampiezza e buona complessità, soprattutto fruttati, more, lamponi, ribes, prugna, gelatina di fragoline, a cui fanno seguito aromi più evoluti di tabacco mentolato e pepe con sbuffi di grafite e cuoio. Splendidamente bilanciato e segnato da un tannino fine ed elegante, risulta ancora di buona freschezza e sapidità, il tutto a nobilitare un succoso gusto fruttato e speziato.
Il finale molto lungo e intenso conduce le percezioni verso una certa mineralità molto piacevole e seducente; siamo nell’Olimpo della viticoltutra greca.