Slovenia

Capo d’Istria Merlot 2011, Vinakoper

by Vitocco Francesco on

La storia della viticultura istriana passa per la storica società Vinakoper, fondata nel 1947 e capace ad oggi di coltivare vigna su ben cinquecentosettanta ettari, declinati in dieci vigneti diversi; Refosco e Malvasia in primis, le due varietà considerate autoctone in quest’angolo di Slovenia, con il tempo altri vitigni sono andati ad arricchire il patrimonio aziendale: Moscato Giallo, Chardonnay, Pinot Grigio, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Shiraz e Pinot Blu.

Dalla prestigiosa linea Capo d’Istria oggi assaggiamo il Merlot, proveniente dalla vendemmia 2010: dopo tre anni di maturazione in barriques da 225 litri ed un ulteriore passaggio in grandi botti di rovere ci giunge un vino di colore rosso rubino con riflessi granato, luminoso e splendente, decisamente consistente. Appagante e intenso al naso, sprigiona aromi di ciliegie nere, lamponi, timo, garofano e pepe nero, con cenni di china e rabarbaro; al palato scorre con buona morbidezza, avvolgente e caldo, con tannini ben lavorati e di buona finezza. Succoso e saporito, con ritorni minerali e fruttati, procede in lunghezza con ottima persistenza e pulizia di bocca.

Merlot d’autore, lo proverei in abbinamento con l’agnello locale.

Renero 2011, Rojac

by Vitocco Francesco on

Fra Isola e Capodistria, nell’Istria slovena, in località Gažon, sorge l’azienda vitivinicola Rojac, azienda a conduzione familiare con tradizioni vinicole risalenti già al diciassettesimo secolo. I primi vini in bottiglia furono inizialmente commercializzati con il marchio Šavrin, fino al 2002, anno in cui si passò a Rojac, il nome di famiglia; i vini interessanti sono molti, ricordiamo la Malvazija, il Syrah ed il Refošk, senza dimenticare i vessilli aziendali lo Stari d’Or, un sapiente blend di uve Chardonnay, Pinot Grigio e Malvazija, ed il Renero, eccellente interpretazione di Refosco in purezza, certificato biologico.

L’annata 2011 di Renero, affinata in botte per circa 60 mesi, si presenta di un bel colore rosso rubino splendente, fitto e luminoso, con riflessi granato, di ottima consistenza; dal calice affiorano richiami intensi di mirtilli, ribes, violetta essicata, nocciola, vaniglia, rabarbaro, pepe nero e cannella. In bocca è succoso e caldo, morbido con tannini ben lavorati, minerale e fruttato, con richiami alle note più evolute percepite al naso; piacevolmente complesso, appagante e gustoso, equilibrato e calibrato, elegante nel finale avvolgente e molto persistente.

Che Refosco! Sorprendente, incantevole e di grande qualità, una delle migliori interpretazioni di questo vitigno che io abbia mai assaggiato.

Sauvignon Blanc 2015, Verus

by Vitocco Francesco on

In località Ormož sorge l’azienda vitivinicola Verus, fondata nel 2007 da tre amici vignaioli Rajko Žličar, Danilo Šnajder e Božidar Grabovac; il nome si rifà ai principi della cantina: vini veri, reali, attuali, ma anche genuini, senza pretese, buoni. I vigneti si trova nella parte est della Slovenia, nella vicina Styria, fra i due fiumi Drava e Mura, in uno splendido terroir e paesaggio. I vini prodotti sono il Furmint, il Sauvignon Blanc, il Riesling, il Pinot Grigio,lo Chardonnay, il Muskateller, tutti da uve a bacca bianca, ed il rosso Pinot Noir.

Oggi ci versiamo nel calice il Sauvignon Blanc: l’annata 2015 si presenta di un bel colore giallo paglierino, con lievi cenni verdolini, abbastanza consistente. Al naso è intenso, con note di salvia, erbe aromatiche, pomodoro verde, fiori di sambuco e pepe verde; in bocca è equilibrato, come possono esserlo i migliori Sauvignon Blanc capaci di trovare il giusto compromesso fra sapidità minerale, decisa freschezza e pienezza gustativa fruttata.

Fine ed elegante, un vino di qualità che proverei in tavola con i carciofi alla giudia.

Sauvignon Breg 2012, Marof

by Vitocco Francesco on

La cantina Marof è situata nella zona vitivinicola slovena chiamata Prekmurje, ossia “a nord del fiume Mura”, regione, la cui città principale è Murska Sobota. La grande tenuta si trova su colline coperte di vite, in mezzo alla natura incontaminata, con una vista mozzafiato che coglie di sorpresa i visitatori: sulla cima della collina sorge una moderna cantina a stretto contatto con un castello ristrutturato. Il nome della cantina deriva dal tedesco “Meierhof”, ed è una tenuta agricola che risale al 1905, quando la famiglia ungherese Szapáry costruì una sorta di casa di caccia insieme con gli edifici agricoli e una cantina. La splendida e modernissima cantina è stata aperta nel settembre 2009 su di un’area di 1.200 metri quadrati con una capienza di ottantamila botti di legno e circa trecentomila litri di vino totali.

La linea dei prodotti si suddivide in Basic: Welschriesling, Sauvignon, Chardonnay, Silvaner, Riesling, la Cuvee Beli Kriz, Zweigelt ed un Rosè; Breg: Sauvignon e Chardonnay; e Cru: Chardonnay, Sauvignon, Welschriesling e Blaufränkisch.

Oggi assaggiamo il Sauvignon Breg dell’annata 2012, contenuto in un’elegante bottiglia borgognona sigillata con tappo a vite; di colore giallo paglierino scuro, non filtrato il vino si muove con estrema consistenza nel calice. Al naso richiama i sentori tipici del sedano e del sambuco, pesca bianca e kiwi, leggermente fumè e decisamente minerale, con una bella nota di mango e di uva spina; molto sapido in bocca, caldo e corposo, riempie il palato di freschezza, mineralità, avvolgente e grintoso, con un lungo finale pieno e ricco.

Da provare con gli scampi gratinati.