Sicilia

Sicilia Grillo Doc Vurria 2021, Di Giovanna

by Vitocco Francesco on

In Contrada San Giacomo, a Sambuca di Sicilia in provincia di Agrigento, si trova l’azienda vitivinicola biologica Di Giovanna, condotta da i due fratelli Gunther e Klaus; oltre sessantacinque ettari di vigneto e cinque tenute di famiglia, qui vengono coltivati i vigneti a bacca bianca Chardonnay, Viogner, Catarratto e Grillo, mentre a bacca rossa Merlot, Syrah, Nero d’Avola e Nerello Mascalese.

Dai vigneti provenienti dal territorio di Contessa Entellina, il Sicilia Grillo Doc Vurria 2021 affina per sei mesi sulle fecce fini, regalandoci un bel colore giallo paglierino scintillante; di media consistenza nel calice, si apre al naso con vigorose note di pompelmo, melone, lime e genziana, con una linea minerale stimolante ed intrigante. Al palato è secco e verticale, in buon equilibrio fra freschezza e sapidità, con misurate note pseudocaloriche, sazia il gusto con un bel frutto e richiami minerali diffusi. Di buona eleganza e medio corpo, esprime grande piacevolezza in un finale snello, elegante e persistente.

Un vino di grande territorialità e qualità, ottimo in abbinamento con una buona pasta ai gamberoni.

In località Fulgatore, in provincia di Trapani, sulla costa occidentale della Sicilia, alle pendici del monte Erice, si trova il Barone di Serramarrocco, azienda vitivinicola dedita alla produzione di vini di qualità, sia dai vitigni locali come il Nero d’Avola, il Pignatello, il Grillo e lo Zibibbo, sia da quelli internazionali di origine francese come il Cabernet Franc ed il Cabernet Sauvignon. Fondata nel 2007, l’azienda conta ventidue ettari vitati, da cui realizza circa sessantacinquemila bottiglie all’anno; fra queste segnaliamo due prodotti di assoluto interesse: il bianco Quojane, da uve Zibibbo, dall’ottima freschezza ed aromaticità, ed il classico Nero di Serramarrocco, ottenuto da Nero d’Avola in purezza, un rosso intenso e concentrato.

Il Sicilia Grillo Doc Il Grillo del Barone proveniente dalla vendemmia 2018 si presenta nel calice di un bel colore giallo paglierino splendente, di media consistenza nel calice; al naso risulta profumato e intenso, con richiami ampi e freschi all’ananas, al caprifoglio, alla ginestra ed al melone, con cenni di salvia e zenzero. Al palato si apprezza grande freschezza e mineralità, un discreto corpo di media struttura; molto piacevole, sazia la bocca con grande pulizia proponendo un finale lungo e persistente.

Pregevole vino del territorio, da provare in abbinamento con un piatto di alici gratinate con pomodorini.

Sicilia Rosso Doc Nerojbleo 2013, Gulfi

by Vitocco Francesco on

A Chiaramonte Gulfi, nella splendida Sicilia del vino, sorge l’azienda vitivinicola Gulfi, disposta su circa cento ettari situati ad un’altezza di cinquecento metri sul livello del mare. Qui il Nero d’Avola viene coltivato con la tipica “maniera” ad alberello, al quale si sono aggiunti l’internazionale Chardonnay e gli autoctoni Caricante e Albarello. Nei terreni aziendali vi sono anche affascinanti oliveti secolari dai quali producono un raffinato Olio di Oliva Extravergine.

Oggi ci versiamo nel calice il Sicilia Rosso Doc Nerojbleo, da uve Nero d’Avola maturate in botte per un anno e per altri due anni in bottiglia: l’annata 2013 si presenta di un bel colore rosso rubino fitto e luminoso, di buona consistenza; al naso si apre su note intense di mora, macchia mediterranea, garofano, pepe nero, rabarbaro, cannella e cacao, molto ampio e delicato. In bocca è caldo e avvolgente, di superba struttura succosa e simmetrica, con tannini ben lavorati, freschezza e sapidità in equilibrio; molto lungo e coinvolgente il finale, chiude un assaggio di estrema qualità.

Tipicità e valore in questo Nero d’Avola d’autore da provare con piatti di carne succulenti e saporiti.

Sicilia Nero d’Avola Doc Harmonium 2013, Firriato

by Vitocco Francesco on

A Paceco, in provincia di Trapani, si trova l’azienda vitivinicola Firriato, una delle più importanti di tutta la Sicilia. Fondata ormai trent’anni fa, da sempre il valore dell’alta qualità ha condotto i vini di questa cantina, capace di coltivare a vite circa trecentoventi ettari e di produrre ogni anno più di quattro milioni di bottiglie. La gamma produttiva è splendida, sia fra i vini bianchi sia fra i vini rossi, con autentici fuoriclasse come l’Ecrù, bianco dolce da uve Zibibbo e Malvasia e l’Harmonium, Nero d’Avola al cento per cento.

Il Sicilia Nero d’Avola Doc Hamonium rappresenta una delle più grandi espressioni di questo vitigno, una cuvée dei migliori grappoli provenienti di tre cru della Ferla, della Lepre e della Beccaccia, posti a circa trecento metri sul livello del mare; dopo un affinamento di dodici mesi in barrique di rovere francese ed americane e dopo altri sei mesi in bottiglia, l’annata 2013 si presenta di un bel colore rosso rubino, molto fitto e luminoso, estremamente consistente e concentrato nel calice.

Al naso si apre con autorevolezza su profumi di mora, chiodi di garofano, cassis, viola essiccata, carruba, humus e liquirizia; in bocca è una sinfonia di sapori, avvolgente ed elegante, sinuoso e molto intenso, cede calore e tannino con grazia e generosità. Fruttato, a tratti speziato, rende raffinata la potenza del vitigno, sempre appagante e di buona complessità.

Lungo e persistente, lo porterei in abbinamento con un filetto in crosta.

Sicilia Nero d’Avola Doc Don Antonio 2013, Morgante

by Vitocco Francesco on

Contrada Racalmare, in località Grotte, nella splendida provincia di Agrigento, qui sorge una delle più belle realtà vitivinicole siciliane, l’azienda Morgante; fondata nel 1998, ad oggi produce più di trecentomila bottiglie all’anno dai cinquanta ettari dedicati alla vite. Siamo nel regno del Nero d’Avola, da cui oltre a splendidi vini rossi si ottiene anche un interessante vino bianco ed una grappa di qualità.

Oggi assaggiamo il Sicilia Nero d’Avola Doc Don Antonio, affinato per dodici mesi in barriques nuove di rovere francese e per ulteriori dodici mesi in bottiglia; il frutto della vendemmia 2013 si presenta di un bel colore rosso rubino splendente, molto consistente. Dal calice affiora una sinfonia di sentori molto intensi, frutti di bosco, viola essiccata, pepe nero, carruba, liquirizia, cannella e tabacco; al palato scorre gentile con tannini delicati e precisi, caldo e giustamente sapido, con una vena di freschezza snella e decisa. La struttura importante è complessa e profonda, ricca di succo fruttato e sfaccettature evolute, il tutto sottolineato da una bellissima eleganza; lungo e persistente, chiude il profilo di un Nero d’Avola prezioso e di estrema qualità.

Lo proverei in abbinamento con un filetto al pepe verde.

In località Fulgatore, in provincia di Trapani, sulla costa occidentale della Sicilia, alle pendici del monte Erice, si trova il Barone di Serramarrocco, azienda vitivinicola dedita alla produzione di vini di qualità, sia dai vitigni locali come il Nero d’Avola, il Pignatello, il Grillo e lo Zibibbo, sia da quelli internazionali di origine francese come il Cabernet Franc ed il Cabernet Sauvignon. Fondata nel 2007, l’azienda conta ventidue ettari vitati, da cui realizza circa sessantacinquemila bottiglie all’anno; fra queste segnaliamo due prodotti di assoluto interesse: il bianco Quojane, da uve Zibibbo, dall’ottima freschezza ed aromaticità, ed il classico Nero di Serramarrocco, ottenuto da Nero d’Avola in purezza, un rosso intenso e concentrato.

Oggi ci versiamo nel calice il Sicilia Rosso Igt Barone di Serramarrocco, ottenuto da uve Pignatello al 90% ed affinato in barrique per diciotto mesi; l’annata 2010 ci giunge di un bel colore rosso rubino scuro e fitto, decisamente consistente. Importante il profilo olfattivo, ricco di frutti rossi, lamponi, more, ciliegie, spezie, note minerali e di cannella e tabacco; in bocca colpisce per l’ottimo equilibrio, molto gustoso con richiami puntuali ai frutti rossi ed alle spezie.

Lungo e molto persistente, ottimo in abbinamento con il fagiano al forno.

 

Dal 1997 il conte Paolo e la contessa Florence Marzotto hanno intrapreso il progetto di produrre vini di alta qualità nel magnifico, ed ancora non del tutto espresso, terroir siciliano; con due tenute, una a nord, a Santa Cristina Gela, ed una a sud, a Noto, nel punto più estremo della Sicilia, i vitigni coltivati sono da una parte quelli della tradizione regionale, Insolia, Catarratto, Frappato,  Nero d’Avola e Moscato soprattutto, e dall’altra quelli della tradizione francese, ritenuti ormai internazionali, fra gli altri Viogner, Merlot e Syrah.
Oggi degustiamo il Ficiligno, Sicilia Doc, ottenuto dai vitigni Insolia e Viogner; l’annata 2013 si presenta di colore giallo paglierino splendente, di media consistenza nel calice. Al naso si dimostra brillante, con tanti richiami freschi di mimosa, mela, frutta esotica, nespola ed acacia; gentile al palato e ma molto fresco, possiede una bella mineralità ed un succoso ritorno fruttato e floreale. Piacevole anche il finale sapido e fresco, chiude con un’elegante persistenza.

Da provare con la sogliola alla mugnaia.