Sauvignon

COLLI ORIENTALI DEL FRIULI SAUVIGNON DOC ZITELLE 2018, MIANI

by Vitocco Francesco on

Ho incontrato Enzo Pontoni a metà ottobre, il quale si e’ dimostrato estremamente gentile e disponibile; nonostante mi abbia dedicato un’ ora del suo tempo, tra l’altro proprio nel momento del pranzo, e detto tantissime cose interessanti, ho percepito in lui un giusto desiderio di riservatezza e soprattutto la volontà di far parlare i propri vini, strumenti più efficaci delle sole parole. Per questo non vi racconterò della mia visita in cantina, seppur stupenda.

I vini di Enzo Pontoni pero’ non sono così facili da trovare, la produzione e’ contenuta e va venduta subito, in cantina infatti non ce ne sono da acquistare; inoltre, com’e’ a mio parere giusto che sia, se la domanda e’ molto alta, la qualità’ superba, di conseguenza i prezzi delle bottiglie sono di fascia adeguata.

Quindi memore del mio assaggio di un mese fa – Chardonnay Baracca 2018 – una volta terminato il  mio incontro in quel di Buttrio in cuor mio maturai subito la voglia di assaggiare tutta la linea dei cru aziendali.  Qualcuno dice che la ricompensa del viaggio e’ il viaggio stesso, così in un relativo breve lasso di tempo sono riuscito a procurarmi nell’ordine: Chardonnay Baracca, Sauvignon Zitelle, Sauvignon Saurint, Ribolla Gialla Pettarin, Friulano Buri, Friulano Filip, Malvasia La Mont di Zuc, tutti dalla vendemmia 2019, il Refosco Cossut 2016 ed una delle ultime bottiglie di Refosco Calvari 2006. Ancora a caccia dei due Merlot Buri e Filip – ma e’ solo questione di tempo- per la prima volta per quanto riguarda le degustazioni di Wineworldstyle ho intenzione nel prossimo futuro di proporre in un solo articolo la degustazione di tutta la linea produttiva aziendale.

Oggi stappiamo l’annata 2018 del Sauvignon Zitelle, proveniente come tutti i cru di Miani da un singolo vigneto ed affinato in barrique per circa dodici mesi; il colore splendente è un giallo paglierino acceso, decisamente consistente nel calice, da cui emergono intensi profumi di salvia ed erbe officinali, seguiti da pesca bianca, fiori di sambuco ed uva spina, ampi e decisi. Ma è al palato che l’assaggio entra in progressione sensoriale, prolungando naturalmente quanto apprezzato all’olfatto con corrispondenze fruttate e floreali, esaltate da un frutto pieno solcato da un fine equilibrio fra freschezza e sapidità; piuttosto morbido e delicato, chiude con un finale elegante e molto persistente.

Un vino di grande qualità, da seguire avendone la possibilità nel tempo, nel racconto che Enzo Pontoni ci regala alla ricerca dell’anima dei propri vigneti.

Alto Adige Sauvignon Doc Mantele 2020, Nals Margreid

by Vitocco Francesco on

L’azienda vitivinicola Nals Margreid rappresenta un’importante parte di storia della viticoltura dell’Alto Adige; fondata nel 1932, coltiva la vite grazie a centotrentotto viticoltori da Nalles, posta fra Bolzano e Merano, sino a Magrè, nella parte meridionale della regione. Dai centosessanta ettari nasce vendemmia dopo vendemmia un’invidiabile gamma di prodotti, dai classici vitigni del luogo: Pinot Bianco, Chardonnay, Sauvignon Blanc, Riesling, Pinot Grigio, Kerner,  Gewürztraminer, Müller Thurgau, Moscato Giallo, Lagrein, Schiava, Cabernet Sauvignon, Merlot e Pinot Nero. La cantina situata a Nalles vale da sola una visita, moderna ed eccezionale, un grande esempio di architettura al servizio dell’enologia.

L’Alto Adige Sauvignon Doc Mantele affina sui propri lieviti per circa otto mesi e si presenta per l’annata 2020 di un bel colore giallo paglierino luminoso, di media consistenza nel calice. Elegante ed ampio al naso, solletica l’olfatto con nuances di salvia, agrumi, sambuco, anice ed erbe aromatiche, con un ingresso in bocca molto fresco e ricco di tensione minerale. Composto e delicato, possiede buon calore ed un medio  corpo snello ma sempre compatto, fine e meravigliosamente persistente al palato.

Un Sauvignon che senza “alzare la voce” raggiunge le note più alte, di splendida fattura e qualità; lo proverei in abbinamento con un risotto agli asparagi.

Dalla Valle dell’Isonzo solo vini eccezionali, ecco il biglietto da visita che mi sento di raccomandare quando si parla dell’azienda vitivinicola Vie di Romans; situata a Mariano del Friuli in provincia di Gorizia, la cantina della famiglia Gallo produce dal 1978 vini di qualità, capaci vendemmia dopo vendemmia di creare uno stile inconfondibile fine ed elegante, dai vitigni Sauvignon e Chardonnay in primis, ma anche Malvasia, Friulano, Pinot Grigio, Riesling, Merlot e Pinot Nero.

Oggi assaggiamo il Friuli Isonzo Sauvignon Doc Rive Alte Vieris proveniente dalla vendemmia 2012: di colore giallo quasi interamente dorato, possiede grande consistenza nel calice da cui si percepiscono intense e fini note di verbena, rosmarino, asparagi, cedro e iodio, con tocchi di sambuco e litchi. In bocca apre caldo e morbido, il sorso inizia avvolgente e lineare quando ad un tratto avvampa di freschezza incisiva, seguita e sottolineata da una calibrata sapidità; molto denso seppur leggiadro ed elegante, possiede un grande corpo ed una complessità intrigante, perfettamente sviluppata nel tempo.

Vino dalla grande armonia, capace di raggiungere i dieci anni di vita in perfetta forma, un eccellente esempio dei tesori realizzati da Vie di Romans, vini di grade qualità da apprezzare nella loro evoluzione nel tempo; un Sauvignon emozionante, ottimo in tavola ma che consiglio di apprezzare anche da solo.

Alto Adige Sauvignon Doc Exclusiv 2019, Plonerhof

by Vitocco Francesco on

La tenuta vitivinicola Plonerhof si trova in località Marlengo, su di un’invidiabile posizione panoramica sulla valle sottostante, a due passi dalla cittadina di Merano. Proprietà della famiglia Tutzer, che a coronamento di una lunghissima tradizione di successo nella vivaistica, decisero di puntare sin da subito sull’eccellenza e sull’alta qualità dei propri vini; dalla splendida e moderna cantina  e dai vigneti circostanti nascono alcuni dei migliori Sauvignon Blanc e Pinot Nero dell’Alto Adige, capaci di mietere successi e conquistare consensi in tutta Europa e nel mondo.

Oggi ci versiamo nel calice l’annata 2019 dell’ Alto Adige Sauvignon Doc Exclusiv, vinificato esclusivamente in botti grandi di legno: di colore giallo paglierino splendente, possiede una buona consistenza nel calice da cui sprigiona aromi molto intensi ed eleganti di salvia, mimosa, fiori di sambuco e pesca bianca, seguiti da affondi minerali e agrumati.

In bocca accarezza e solletica il palato con un magistrale equilibrio fra sapidità e freschezza, note pesudocaloriche ed un grande corpo, snello, progressivo e compatto. Finezza e complessità si distendono in un finale sincero, pieno e sorprendente, molto lungo e molto persistente.

Sauvignon ricco di emozioni, da seguire nella sua evoluzione nel tempo e da portare in tavola con piatti a base di verdure, pesce e carne bianca. Ottimo anche da solo.

Collio Sauvignon Doc Ronco delle Mele 2019, Venica & Venica

by Vitocco Francesco on

A Dolegna del Collio, località Cerò, in provincia di Gorizia, incastonata in uno splendido territorio ricco di dolci colline e splendidi boschi, si trova l’azienda vitivinicola Venica & Venica, vero e proprio punto di riferimento per quanto riguarda la produzione di vini di qualità non solo in Friuli ma in tutta Italia.

Il viaggio di questa storica cantina inizia novant’anni fa, nel lontano 1930 con i primi dieci ettari, che con il passare delle vendemmie diventano gli odierni novanta, di cui quaranta vitati; se il Collio è soprattutto – ma non solo – terra di grandi vini bianchi, Venica & Venica ci regala alcune delle più grandi interpretazioni dei vitigni a bacca bianca Malvasia, Traminer Aromatico, Pinot Bianco e Grigio, Chardonnay, dei locali Ribolla Gialla e Friulano, e certamente del Sauvignon.

Oggi stappiamo l’annata 2019 del Collio Sauvignon Doc Ronco delle Mele, ottenuto da una fermentazione e maturazione per sei mesi dell’80% in acciaio e del 20% in botti grandi di Slavonia da 20/27 hl; il vino si presenta nel calice vestito di un bel colore giallo paglierino luminoso, consistente ed elegante. Al naso sbocciano profumi intensi di gelsomino e caprifoglio, cedro e foglia di pomodoro, con sensazioni che richiamano il timo, il burro di arachidi, il pompelmo, con rifiniture soffuse di salvia e pietra focaia; al palato è estremamente gentile, con freschezza e sapidità che incontrano calore e morbidezza regalando una sinfonia armonica, lunga e molto persistente.

L’equilibrio e la finezza si incontrano in questo eccellente Sauvignon per raccontarci un territorio generoso ed unico al mondo, da cui Venica & Venica ci regalano ad ogni vendemmia un nuovo capolavoro; lo proverei in abbinamento con dei tagliolini con scampi ed asparagi.

Voglio segnalare anche l’ottima struttura ricettiva, perfetta per chi cerca relax e un ambiente da favola.

Alto Adige Sauvignon Doc 2018, Prackfolerhof

by Vitocco Francesco on

L’azienda vitivinicola Prackfolerhof si trova nella valle di Tires, nella piccola località di Aica di Fiè, e vanta una lunga e secolare tradizione; dal maso si ha una splendida vista sui vigneti e sulla valle, e dato che qui si può anche pernottare, si può vivere un’esperienza meravigliosa assaggiando tutta la linea produttiva a stretto contatto con le uve da cui viene prodotta: Sauvignon Blanc, Pinot Bianco, Pinot Nero e Schiava.

L’Alto Adige Sauvignon Doc proveniente dalla vendemmia 2018 si presente di un bel colore giallo paglierino luminoso, con ampi riflessi verdolini; il ventaglio olfattivo è intenso ed elegante, con richiami alla pesca bianca ed all’ananas, foglia di pomodoro, cedro, fiori di sambuco ed una linea minerale che sottolinea il tutto. Elegante anche al palato, scivola con buona morbidezza e misurate note pseudocaloriche, solleticando la salivazione con buona freschezza e mitigata sapidità; equilibrato e succoso, ben esprime la pienezza del frutto, guidando ad un susseguirsi di sensazioni piacevoli e stuzzicanti. Ottimo anche il finale, lungo e persistente, sottolinea un assaggio di grande qualità; un vino che ben potrà invecchiare, una grande espressione del territorio, un Sauvignon che è una piccola opera d’arte.

Da provare tutta la linea produttiva in cui ben si riconosce la mano del vignaiolo Patrick Planer, da tenere d’occhio per il futuro per alcuni progetti sul Sauvignon e sul Pinot Nero di sicuro interesse.

Il Castello di Buttrio, situato nell’omonima località in provincia di Udine, rappresenta una delle aziende vitivinicole di qualità del Friuli del vino, fatta non solo di ottimi bianchi ma anche di splendidi rossi. Esteso su ben ventisei ettari, il vigneto aziendale comprende Ribolla Gialla, Malvasia Istriana, Friulano, Sauvignon, Chardonnay, Verduzzo, Merlot, Cabernet Sauvignon, Refosco e Pignolo.

Oggi stappiamo il Friuli Colli Orientali Sauvignon Doc Riserva Ettaro, un vino che affina per ben undici mesi a contatto con i lieviti e che raggiunge i nostri calici a partire da due anni e mezzo dopo l’epoca della vendemmia; l’annata 2015 si presenta di uno scintillante colore giallo paglierino, di buona consistenza nel bicchiere.

Al naso si apprezzano ampie ed intense note di albicocca, salvia, gelsomino, arancia e foglia di pomodoro, con una bella linea minerale che si ritrova anche in bocca; fresco e piuttosto caldo, possiede una bella struttura piena ed elegante, generosa nei richiami fruttati e vegetali.

Lungo e molto persistente il finale, lo proverei in abbinamento con dei tagliolini all’astice.

 

Colli Orientali del Friuli Sauvignon Doc 2017, Scubla

by Vitocco Francesco on

A Ipplis di Premariacco, in provincia di Udine, si trova l’azienda vitivinicola Scubla, un’altra grande realtà del vino del Friuli Venezia Giulia; fondata nel 1991, ad oggi conta una produzione di circa sessantamila bottiglie all’anno da dodici ettari vitati.

La gamma di vini aziendale punta sui vitigni internazionali che ben si sono sviluppati in regione e su quelli della tradizione locale; tanti i prodotti interessanti e di alta qualità: fra i bianchi ricordiamo il Pinot Bianco, il Friulano, il blend di Malvasia Istriana e Ribolla Gialla Lo Speziale ed il grande Pomédes – Pinot Bianco, Friulano e Riesling -, il Rosso Scuro da uve Merlot al’80% e Refosco dal Peduncolo Rosso al 20% e l’ottimo Merlot in purezza, con alcuni gioiellini da fine pasto come il Verduzzo Friulano Passito Cràtis ed il Riesling Passito Al Vento.

Oggi stappiamo il Collie Orientali del Friuli Sauvignon Doc, un vino che passa otto mesi a contatto con i propri lieviti: l’annata 2017 si presenta di un bel colore giallo paglierino luminoso con riflessi verdolini, consistente nel calice; all’olfatto evoca note di ginestra, melograno e pompelmo, con una bella nota di bosso, seguita da ananas e fiori di tiglio. In bocca si apprezza una bella freschezza, supportata da mineralità e da un buon corpo; di buona eleganza ed ottima pulizia, lascia spazio a sensazioni citrine e ancora minerali, dimostrandosi estremamente piacevole e di ottima fattura.

Lungo e persistente il finale, chiude l’assaggio di un altro Sauvignon d’autore, da una regione naturalmente vocata alla produzione di vini bianchi, grazie all’ottimo lavoro che viene effettuato prima in vigna e poi in cantina; lo porterei in tavola con delle linguine agli scampi.

Alto Adige Sauvignon Riserva Doc Burgum Novum 2014, Castelfeder

by Vitocco Francesco on

A Cortina sulla Strada del Vino si trova l’azienda vitivinicola Castelfeder, fondata nel 1969 da Alfons Giovanett e condotta dal 1989 dal figlio Günther. Siamo nella provincia di Bolzano, in Alto Adige, terra da cui provengono alcuni dei vini di qualità più fini ed interessanti di tutta la penisola; la produzione aziendale, da circa cinquanta ettari vitati, si aggira intorno alle quattrocentomila bottiglie all’anno, dai classici vitigni di questa zona: Gewürztraminer, Pinot Grigio, Pinot Bianco e Pinot Nero, ed ancora Chardonnay, Sauvignon Blanc, Kerner, Müller – Thurgau, Lagrein, Cabernet ed ovviamente Schiava.

L’Alto Adige Sauvignon Riserva Doc Burgum Novum si presenta per quanto riguarda l’annata 2014 di un meraviglioso colore giallo paglierino luminoso, di buona consistenza nel calice; al naso si percepiscono note di glicine, albicocca, ananas, fiori di sambuco e uva spina. In bocca esprime buon calore ed una linea minerale precisa ed elegante, seguita da richiami fruttati incisivi; l’ottima struttura è impreziosita da una snella freschezza che sottolinea il tutto e dona grande piacevolezza.

Sauvignon di grande pulizia ed eleganza, portiamolo in tavola con una tagliata di tonno.

Salento Bianco Sauvignon Murà Igt 2015, Duca Carlo Guarini

by Vitocco Francesco on

L’azienda agricola Duca Carlo Guarini possiede più di novecento anni di storia, settecento ettari di proprietà, di cui circa settanta adibiti a vigneto e duecentosessanta ad oliveto, per una produzione annua di vino che si attesta sulle duecentocinquantamila bottiglie, con una buona parte certificata biologica.

Il Salento Bianco Sauvignon Murà Igt 2015 si presenta di un bel colore giallo paglierino, abbastanza consistente nel calice; al naso propone ricordi di pesca bianca, mela, foglia di pomodoro, muschio e caprifoglio. In bocca è mediamente morbido, decisamente fresco e abbastanza sapido, piacevole e di buona eleganza; lungo e persistente, chiude con una bella scia fruttata.

Lo proverei in abbinamento con una buona Caesar Salad.