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Alto Adige Gewürztraminer Doc Vom Lehm 2022, Castelfeder

by Vitocco Francesco on

A Cortina sulla Strada del Vino si trova l’azienda vitivinicola Castelfeder, fondata nel 1969 da Alfons Giovanett e condotta dal 1989 dal figlio Günther. Siamo nella provincia di Bolzano, in Alto Adige, terra da cui provengono alcuni dei vini di qualità più fini ed interessanti di tutta la penisola; la produzione aziendale, da circa cinquanta ettari vitati, si aggira intorno alle quattrocentomila bottiglie all’anno, dai classici vitigni di questa zona: Gewürztraminer, Pinot Grigio, Pinot Bianco e Pinot Nero, ed ancora Chardonnay, Sauvignon Blanc, Kerner, Müller – Thurgau, Lagrein, Cabernet ed ovviamente Schiava.

L’Alto Adige Gewürztraminer Doc Vom Lehm 2022 si presenta di un bel colore giallo dorato luminoso, piuttosto consistente nel calice. Al naso esprime vigorosi ricordi di litchi, pesca gialla, mela renetta, acacia, rosa e chiodi di garofano; in bocca scorre morbido e caldo, con una delicata mineralità ed una freschezza che sorregge il sorso. Lungo e molto persistente il finale, si dimostra un Gewürztraminer pieno ed equilibrato, di grande qualità.

In tavola lo accompagnerei a dei fiori di zucca ripieni di gorgonzola e finferli.

Alto Adige Sauvignon Blanc Doc Andrius 2020, Cantina Andriano

by Vitocco Francesco on

Fondata nel lontano 1893, la cantina di Andriano è per questo la più antica e ricca di tradizione dell’Alto Adige; lungo la via che da Bolzano porta a Merano, dal 2008 è subentrata la conduzione da parte della Cantina di Terlano, la quale ha saputo portane avanti i valori e la conclamata ed affermata qualità.

L’Alto Adige Sauvignon Blanc Doc Andrius 2020 è stato affinato sui propri lieviti per sei mesi, all’80% in Inox ed al 20% in tonneaux. Di colore giallo paglierino luminoso con leggeri riflessi verdolini e di media consistenza nel calice, risulta intenso all’olfatto con sentori delicati ma nitidi di albicocca, sambuco, salvia, fiori di acacia, bergamotto e erba limoncella. In bocca scorre morbido e caldo, fresco e minerale, con un ottimo equilibrio ed un’ottima struttura, chiudendo con una finale molto lungo e persistente.

Un Sauvignon di grande classe ed eleganza, ottimo in abbinamento con un risotto di asparagi bianchi.

A Cortina sulla Strada del Vino, in provincia di Bolzano, si trova l’azienda vitivinicola Peter Zemmer, la cui tradizione nel mondo del vino affonda le radici nel lontano 1928; ci troviamo in quella porzione di Alto Adige celebre per la produzione di Gewürztraminer, ma non solo: nei circa sessanta ettari dedicati alla vite possiamo trovare Chardonnay, Sauvignon Blanc, Riesling, Müller Thurgau, Pinot Grigio, Pinot Bianco, Pinot Nero, Lagrein e Schiava.

L’Alto Adige Pinot Noir Doc Riserva Vigna Kofl viene realizzato con  uve poste alla ragguardevole altezza di 1030 metri sul livello del mare, presso il Koflhof in località Aldino. Dopo un affinamento di dodici mesi in barriques francesi e sei mesi in botti d’acciao, si presenta per l’annata 2020 di un bel colore rosso rubino limpido e luminoso, di buona consistenza nel calice.

Al naso i profumi richiamano i lamponi, le viole, la rosa, le ciliegie e la cannella, con intensità ed ampiezza. In bocca scorre elegante e fresco, con una scia di tannini leggerissimi ed una sapidità molto gradevole. Caldo e morbido, richiama con eleganza sensazioni fruttate e speziate, chiudendo con un finale progressivo e persistente.

Equilibrio e corpo in questa vigorosa interpretazione di Pinot Noir, da provare in tavola con delle costolete di agnello scottadito.

Alto Adige Terlano Doc Riserva Nova Domus 2020, Cantina Terlano

by Vitocco Francesco on

La Cantina Terlano, in provincia di Bolzano, produce alcuni dei migliori vini del mondo. All’interno di una vasta produzione di quasi un milione e mezzo di bottiglie l’anno, brillano gioielli di qualità e longevità impressionanti, soprattutto dai vitigni Pinot Bianco, Chardonnay, Sauvignon Blanc e Gewürztraminer, senza dimenticare Pinot Nero e Lagrein.

L’Alto Adige Terlano Doc Riserva Nova Domus si compone di un 60% di Pinot Bianco, 30% di Chardonnay e 10% di Sauvignon Blanc, affinato per dodici mesi in legno. L’annata 2020 possiede un bel colore giallo paglierino con leggeri riflessi tendenti all’oro; di media consistenza nel calice, si apre con vigore e intensità al naso, con richiami al sambuco, al litchi, al biancospino, al mughetto, con una spiccata e deliziosa mineralità.

In bocca scorre con equilibrata freschezza e sapidità, ricco di una struttura snella e profonda, con una progressione elegante e raffinata; caldo e morbido, chiude con un lungo finale simmetrico ed ammaliante.

 

Un grande vino bianco dalla “cattedrale” dei grandi vini bianchi dell’Alto Adige, da provare in abbinamento con dei tagliolini capesante e porcini.

L’azienda vitivinicola Caves de Donnas è una splendida realtà cooperativa nata e costituitasi nel 1971 per preservare e valorizzare la qualità dei vini di questa denominazione di origine. Ad oggi annovera circa ottanta soci conferitori per un totale di circa trenta ettari vitati dedicati in gran parte alla varietà Nebbiolo.

Oggi assaggiamo il Vallée d’Aoste Donnas Superieur Doc Vielles Vignes 2016, ottenuto da uve Nebbiolo vendemmiate tardivamente nel mese di novembre e sottoposte ad un leggero appassimento, con un affinamento in botti di rovere di circa venti mesi.

Il vino si presenta nel calice di un bel colore rosso rubino luminoso, con leggeri riflessi color granato; di buona consistenza, si apre al naso progressivamente con ricordi intensi di mora, marasca, prugna, cannella, vaniglia e chiodi di garofano. Al palato scorre con bei tannini ed una spinta fresco sapida decisa, con note pseudocaloriche ben amalgamate in una struttura importante ed elegante. Cesellato su ritorni piacevoli fruttati e speziati, chiude maestoso con grande lunghezza e persistenza aromatica.

Un vino già ottimo ora, saprà ben affrontare il passaggio del tempo; in tavola lo proverei in abbinamento con la lepre in salmì.

In località Sant’Agata dei Goti, in provincia di Benevento, sorge la storica azienda vitivinicola Mustilli, conosciuta fra le altre cose per aver nel 1979 vinificato in purezza il vitigno Falanghina; a conduzione familiare, la cantina campana coniuga al meglio tradizione e innovazione, concentrandosi sulla produzione di vini dai vitigni locali Falanghina, Greco, Piedirosso e Aglianico. L’azienda merita una visita, con le bellissime cantine storiche scavate nel tufo poste a quindici metri di profondità nel centro di Sant’Agata dei Goti.

Dall’intrigante etichetta che raffigura una dama mascherata, il Falanghina del Sannio Sant’Agata dei Goti Doc Vigna Segreta viene affinata per dieci mesi “sur lie” e per tre mesi in bottiglia. Dalla vendemmia 2019 ci giunge nel calice con una veste dorata luminosa e limpida, di buona consistenza. Al naso esprime intense note che richiamano l’ananas, la pesca gialla e la nespola, con sensazioni di caprifoglio, ginestra, mandorla e vaniglia. In bocca scorre avvolgente e calda, ben bilanciata fra freschezza e sapidità, con un cuore fruttato e minerale estremamente piacevole. Di buona complessità, conduce l’assaggio verso un finale lungo e persistente, ricco di riproposizioni fruttate e floreali.

Vino bianco di qualità e spessore, da provare in tavola con piatti a base di pesce o carni bianche.

Alto Adige Pinot Nero Doc 2018, Gottardi

by Vitocco Francesco on

Gottardi in Alto Adige è sinonimo di Pinot Nero. Fondata nel 1986, l’azienda vitivinicola si estende oggi su circa nove ettari dedicati al nobile vitigno, così radicato nella zona di Mazzon, un vero e proprio Grand Cru per quello che qui viene anche chiamato Blauburgunder.

L’Alto Adige Pinot Nero Doc 2018 è stato affinato per un anno in barriques, di cui un quarto nuove, e poi per ulteriori otto mesi in botti di legno di grandi dimensioni. Di colore rosso rubino, di media consistenza nel calice, si apre al naso con raffinati sentori di ribes, fragoline di bosco e lamponi, seguiti di richiami alla rosa, alla vaniglia ed alla cannella.

In bocca risulta pieno e caldo, snello ma complesso, fresco e sapido, con tannini leggeri e vellutati; sorprendente per pulizia, precisione ed equilibrio, riesce ad esprimersi con matura complessità e giovanile vigore e vivacità.

Il finale, splendido, chiude lungo e persistente, con una riproposizione fedele di quanto già anticipato all’olfatto.

Pinot Nero di eccellente qualità, mai eccessivo ma sempre appagante, da provare in tavola in accompagnamento ad un saporito risotto di fegatini.

Friuli Colli Orientali Bianco Doc Ploe di Stelis 2021, Il Roncal

by Vitocco Francesco on

L’azienda vitivinicola Il Roncal nasce a Cividale del Friuli nel 1986 e da allora si è sempre dedicata alla produzione di vini di alta qualità. Ad oggi gli ettari coltivati sono circa venti per un totale di centotrentamila, più o meno, bottiglie prodotte all’anno; i vitigni della tradizione affiancano qui quelli più internazionali con un’ampia gamma di prodotti: Friulano, Ribolla Gialla, Pinot Grigio e Sauvignon Blanc per i bianchi, Merlot, Cabernet Franc, Refosco, Schioppettino e Pignolo per i rossi. Molto interessanti anche gli spumanti da Chardonnay e Ribolla, con una versione rosè 100% Schioppettino, e i vini da fine pasto, Verduzzo e lo splendido Picolit.

Il Friuli Colli Orientali Bianco Ploe di Stelis 2021 è un uvaggio di tre uve a bacca bianca, Chardonnay, Riesling e Friulano. Questa “pioggia di stelle” si presenta di un bel colore giallo paglierino, di media consistenza nel calice.

Al naso è molto profumato, con richiami intensi alla pesca bianca, al kiwi ed all’ananas, seguiti da ricordi di erbe aromatiche e mughetto; in bocca è sapido e fresco, con un buon equilibrio teso e molto piacevole. Abbastanza caldo, chiude con buona lunghezza e persistenza.

Molto elegante, lo proverei in abbinamento con un buon risotto ai bruscandoli.

Frascati Superiore Doc Luna Mater 2019, Fontana Candida

by Vitocco Francesco on

A Monteporzio Catone, in provincia di Roma, si trova una delle realtà più interessanti del Lazio del vino, l’azienda Fontana Candida. La cooperativa, fondata nel 1958, ha come base operativa uno storico casale, sul sito dove un tempo si trovava un’antica villa romana; ad oggi gli ettari vitati sono quasi cento, coniugati in una produzione annua che si attesta intorno ai quattro milioni di bottiglie.

Dalle selezioni di prestigio assaggiamo oggi il Frascati Superiore Doc Luna Mater, composto da un 50% di Malvasia di Candia, da un 30% di Malvasia del Lazio, da un 10% di Greco e da un 10% di Bombino, con un affinamento di dodici mesi di cui almeno quattro in bottiglia.

L’annata 2019 si presenta di un bel colore giallo dorato luminoso e di buona consistenza nel calice; al naso spiccano intense note di ananas, pera, cedro e litchi, seguiti da biancospino, ginestra e sensazioni minerali soffuse.

In bocca avvolge il palato con buona morbidezza, sulla quale si adagia una spinta fresco – sapida vigorosa e calibrata. Caldo, pieno e succoso, il sorso denota grande compattezza ed equilibrio, buona complessità e struttura.

Il finale impatta lungo e gradevolmente persistente, chiudendo un assaggio di estrema qualità; in tavola lo abbinerei alle linguine al sugo di astice.

La Cantina Terlano, in provincia di Bolzano, produce alcuni dei migliori vini del mondo. All’interno di una vasta produzione di quasi un milione e mezzo di bottiglie l’anno, brillano gioielli di qualità e longevità impressionanti, soprattutto dai vitigni Pinot Bianco, Chardonnay, Sauvignon Blanc e Gewürztraminer, senza dimenticare Pinot Nero e Lagrein.

Dalla linea Selection assaggiamo oggi una delle icone aziendali, l’Alto Adige Pinot Bianco Doc Vorberg Riserva, un vino che ha fatto la storia del Pinot Bianco in Alto Adige. Dopo un affinamento di dodici mesi sui lieviti fini in botti di legno tradizionale, l’annata 2020 giunge nel calice con un bel colore giallo paglierino splendente, con leggere venature verdoline.

Facendolo roteare ne apprezziamo la buona consistenza ed al naso si apre con intensità richiamando memorie di mela verde, buccia di cedro, bergamotto, kiwi e  mandorla, con cenni di agrumi e salvia, ed una dose molto gradevole di mineralità. La grande mineralità si apprezza anche in bocca dove si accompagna ad una spiccata freschezza; il palato viene ammorbidito da buon calore e da un grande equilibrio, con agrumi e fiori bianchi che ne delineano il sapore.

Il finale è lungo e persistente, sottolineando le doti di eleganza ed espressività di questo Vorberg 2020, una delle vette indiscusse del Pinot Bianco nel mondo. Come abbinamento lo proverei con del pollo al curry.