Bianco

Friuli Colli Orientali Bianco Doc Ploe di Stelis 2021, Il Roncal

by Vitocco Francesco on

L’azienda vitivinicola Il Roncal nasce a Cividale del Friuli nel 1986 e da allora si è sempre dedicata alla produzione di vini di alta qualità. Ad oggi gli ettari coltivati sono circa venti per un totale di centotrentamila, più o meno, bottiglie prodotte all’anno; i vitigni della tradizione affiancano qui quelli più internazionali con un’ampia gamma di prodotti: Friulano, Ribolla Gialla, Pinot Grigio e Sauvignon Blanc per i bianchi, Merlot, Cabernet Franc, Refosco, Schioppettino e Pignolo per i rossi. Molto interessanti anche gli spumanti da Chardonnay e Ribolla, con una versione rosè 100% Schioppettino, e i vini da fine pasto, Verduzzo e lo splendido Picolit.

Il Friuli Colli Orientali Bianco Ploe di Stelis 2021 è un uvaggio di tre uve a bacca bianca, Chardonnay, Riesling e Friulano. Questa “pioggia di stelle” si presenta di un bel colore giallo paglierino, di media consistenza nel calice.

Al naso è molto profumato, con richiami intensi alla pesca bianca, al kiwi ed all’ananas, seguiti da ricordi di erbe aromatiche e mughetto; in bocca è sapido e fresco, con un buon equilibrio teso e molto piacevole. Abbastanza caldo, chiude con buona lunghezza e persistenza.

Molto elegante, lo proverei in abbinamento con un buon risotto ai bruscandoli.

Toscana Bianco Igt Colore 2019, Bibi Graetz

by Vitocco Francesco on

L’azienda Bibi Graetz affonda le proprie radici nell’anno 2000, quando sulla collina di Fiesole, sopra Firenze, nasce l’ambizioso progetto volto alla produzione di grandi vini di qualità e personalità. Artista cresciuto in una famiglia di artisti e non vignaioli, Bibi Graetz è stato capace in brevissimo tempo di realizzare un sogno, per lui e per tutti gli amanti del vino, realizzando in vent’anni vere e proprie opere d’arte liquide che hanno raccolto elogi e consensi in Italia e all’estero.

Parleremo in futuro dei suoi grandi vini rossi, delle splendide etichette e dell’originale nuova cantina, ma oggi assaggiamo un vino raro, prodotto in pochissimi esemplari – solo 900 per l’annata in questione – da una selezione di Vigna Pietrabona, a due passi dal mare sull’Isola del Giglio: il Toscana Bianco Igt Colore.

Ottenuto dalle uve Ansonica, lasciate affinare al 70% in barriques per sette mesi, a cui ne seguono ulteriori tre in bottiglia, dalla vendemmia 2019 ci giunge nel calice “dipinto” di un bel giallo dorato luminoso, di media consistenza nel calice; al naso si apre fresco e intenso con note di pesca, arancia, mango, erbe mediterranee e ginestra, con sensazioni marine diffuse; in bocca scorre compatto e leggiadro, quasi in sospensione, misuratamente caldo ed in equilibrio fra freschezza e sapidità.  Elegante, coinvolgente e sempre in progressione, si distende in un lungo finale molto piacevole ed emozionante.

Un vino che come alcune opere d’arte resta sospeso nei nostri sensi, delicato e confortante, una misura dello spirito da assaporare da solo o in accompagnamento con i nostri piatti a base di pesce favoriti.

Venezia Giulia Bianco Igt Thanks 2020, Di Lenardo

by Vitocco Francesco on

In località Ontagnano, a Gonars, in provincia di Udine, si trova l’azienda vitivinicola Di Lenardo, dedita alla produzione di vino sin da lontano 1878. Oggi è una dinamica realtà capace di soddisfare il gusto nazionale ed internazionale, dedicando la coltivazione dei sessanta ettari aziendali ai vitigni locali come Ribolla Gialla, Friulano, Malvasia, Verduzzo e Refosco, ma anche a quelli di più ampio respiro come Chardonnay, Sauvignon, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Cabernet Sauvignon e Merlot.

Il Venezia Giulia Bianco Igt Thanks nasce dal felice incontro delle uve Chardonnay, Malvasia, Friulano, Sauvignon e Verduzzo, affinate per quattro mesi in acciaio e tre mesi in barrique di rovere americano; l’annata 2020 si presenta di un bel colore giallo paglierino intenso e luminoso, di media consistenza nel calice. Al naso si apre con ampie note di bergamotto, pesca bianca, eucalipto e salvia, a cui seguono cenni di acacia, biancospino e spezie dolci; saporito ed avvolgente al palato, il sorso è fresco e sapido, caldo e piuttosto morbido, equilibrato e ben calibrato su ritorni fruttati e floreali. Lungo e piuttosto persistente, regala un finale appagante e di grande piacevolezza.

Lo proverei in abbinamento con dei tagliolini alla polpa di granchio e zafferano.

Veneto Bianco Igt Capitel Croce 2019, Anselmi

by Vitocco Francesco on

Fondata nel 1948, a Monteforte d’Alpone si trova l’azienda vitivinicola condotta da Roberto Anselmi, vero e proprio punto di riferimento per la produzione veronese di vini di alta qualità; gli ettari vitati sono circa settanta con una produzione annua che si aggira intorno alle seicentomila bottiglie, dedicate in larga parte a magistrali interpretazioni dell’uva a bacca bianca Garganega.

Dalle vigne poste sul Monte Zoppega nasce il Veneto Bianco Igt Capitel Croce, una magistrale interpretazione di Garganega in purezza fermentata ed affinata per sei mesi in barrique; dalla vendemmia 2019 ci giunge nel calice con un bel colore giallo paglierino luminoso, abbastanza consistente, ricco di profumi che ricordano il lime, il bergamotto, la pesca, la banana ed il gelsomino, con una linea minerale molto efficace. Mineralità che viene ripresa anche al palato, con ottima freschezza ed una discreta morbidezza, sviluppando un sorso calibrato ed equilibrato, abbastanza caldo e ricco di richiami fruttati e floreali.

Il finale è lungo e persistente, degna chiusura di un assaggio di grande qualità e territorialità; da provare in abbinamento con una gustosa orata al cartoccio.

Lazio Bianco Igp Viogner 2019, Casale del Giglio

by Vitocco Francesco on

L’azienda vitivinicola Casale del Giglio fondata nel 1967 può vantare più di centosessanta ettari di vigneto, coniugati in una produzione che si aggira intorno al milione e settecentomila bottiglie all’anno; i vitigni sono molto vari, con un’ampia presenza degli internazionali, Chardonnay, Sauvignon, Viogner, Petit Manseng, Merlot, Shiraz, Petit Verdot e Cabernet Sauvignon, che ben si adattano a quest spicchio di terroir laziale, senza trascurare i locali Trebbiano, Biancolella, Bellone e Cesanese.

Il Lazio Bianco Igp Viogner proveniente dalla vendemmia 2019, composto da una piccola percentuale di uve surmature, si presenta di un bel colore giallo paglierino brillante, di media consistenza nel calice; al naso si apre su note floreali, biancospino e gelsomino, ginestra e lavanda, con sentori fruttati di ananas e pesca bianca, finendo con sensazioni di salvia ed erbe officinali.

Snello in bocca, possiede una spiccata freschezza in equilibrio con una sapidità minerale molto piacevole, note pseudocaloriche delicate ed una discreta eleganza; il finale risulta simmetrico e completo, a concludere un assaggio di qualità.

Adatto a vari abbinamenti, lo proverei con del petto di pollo cotto a lungo a basse temperature.

Veneto Bianco Igt I Capitelli 2018, Anselmi

by Vitocco Francesco on

Fondata nel 1948, a Monteforte d’Alpone si trova l’azienda vitivinicola condotta da Roberto Anselmi, vero e proprio punto di riferimento per la produzione veronese di vini di alta qualità; gli ettari vitati sono circa settanta con una produzione annua che si aggira intorno alle seicentomila bottiglie, dedicate in larga parte a magistrali interpretazioni dell’uva a bacca bianca Garganega.

Il Veneto Bianco Igt I Capitelli è ottenuto da uve Garganega al 100% soggette ad appassimento, lasciate affinare in botti di rovere per otto mesi ed in bottiglia per qualche altro mese prima di arrivare sul mercato e sulle nostre tavole; l’annata 2018 si presenta di un bel colore giallo dorato, con riflessi più scuri sui bordi, limpido e scintillante nel calice; decisamente consistente, regala al naso un intonazione intensa di pesca gialla, zenzero, scorza d’arancia candita, sambuco, miele d’acacia e pan brioches, molto ampia e piacevole.

In bocca si apprezza un grande equilibrio, con freschezza e leggera sapidità ben coordinate con le sensazioni di rotondità e dolcezza calibrata; il sorso è dinamico, teso e leggero, ma allo stesso tempo profondo, articolato e sincero.

Grande persistenza aromatica a sottolineare il tutto e a celebrare un assaggio eccellente; lo proverei in abbinamento con del gorgonzola dolce della Franciacorta.

Lazio Bianco Igt Clemens 2018, Casale Marchese

by Vitocco Francesco on

L’azienda agricola Casale Marchese sorge a Frascati, in provincia di Roma, in una delle zone più famose per quanto riguarda la produzione del vino laziale; ricca di storia, è di proprietà da circa due secoli della famiglia Carletti, e ad oggi siamo giunti sino alla settima generazione. Tradizione e continuità quindi, ma anche alta qualità e modernità nella lavorazione dei cinquanta ettari aziendali e nella cura delle uve in cantina.

Dedicato ad uno dei cardinali di famiglia, Clemente Micara, il Lazio Bianco Igt Clemens è nasce dall’incontro delle uve Malvasia del Lazio e Chardonnay, affinate sulle fecce fini per quattro mesi; il frutto della vendemmia 2018 si presenta di un bel colore giallo paglierino scintillante, abbastanza consistente nel calice.

Al naso abbondano i profumi intensi di albicocca, ananas, gelsomino, salvia con agrumi ed erbe officinali, molto freschi ed intensi; al palato si apprezza una buona freschezza condita da sapidità e ottime note pseudocaloriche, conducendo con eleganza ad un finale ricco di richiami floreali e fruttati, lunghi e di buona persistenza.

Vino bianco di qualità, ottimo in abbinamento con piatti a base di pesce.

Venezia Giulia Bianco Igt Doc Dut’Un 2017, Vie di Romans

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Dalla Valle dell’Isonzo solo vini eccezionali, ecco il biglietto da visita che mi sento di raccomandare quando si parla dell’azienda vitivinicola Vie di Romans; situata a Mariano del Friuli in provincia di Gorizia, la cantina della famiglia Gallo produce dal 1978 vini di qualità, capaci vendemmia dopo vendemmia di creare uno stile inconfondibile fine ed elegante, dai vitigni Sauvignon e Chardonnay in primis, ma anche Malvasia, Friulano, Pinot Grigio, Riesling, Merlot e Pinot Nero.

All’interno di una linea per lo più caratterizzata da monovarietali, il Venezia Giulia Bianco Igt Doc Dut’Un rappresenta invece l’incontro sapiente di Chardonnay e Sauvignon Blanc, con un elevage sui lieviti di nove mesi ed un affinamento in bottiglia di venti mesi; l’annata 2017 si presenta vestita di un bel colore giallo paglierino scintillante, con riflessi che virano verso l’oro. Al naso esprime una grande finezza di aromi intensi e ampi, con richiami al melograno ed alla scorza d’arancia, al timo e alla vaniglia, con una bella progressione di salvia, caprifoglio ed erbe officinali. In bocca è abbastanza caldo e morbido, fresco e giustamente sapido, da subito approccia fine e sempre elegante, con un frutto deciso ed un carattere perentorio; splendido il finale, corposo ma sempre snello, equilibrato e simmetrico con quanto percepito all’olfatto.

Grande vino bianco, ottimo subito ma che merita di essere seguito nel tempo, fra dieci anni saprà stupire e riconquistare; ora lo abbinerei a del rombo al forno con patate.

Alto Adige Bianco Doc Beyond The Clouds 2017, Elena Walch

by Vitocco Francesco on

L’azienda di Termeno Elena Walch è una delle più note e rinomate nel panorama vitivinicolo dell’Alto Adige; fondata nel 1988, produce alcune delle migliori espressioni dai vitigni tipici della zona, come Lagrein , Riesling, Pinot Nero e Gewürztraminer, oltre ad interessanti interpretazioni da altri vitigni come Merlot, Chardonnay e Sauvignon, con un grande blend di altissimo livello, il Kermesse Vdt, unione sapiente di Syrah, Petit Verdot, Merlot, Lagrein e Cabernet Sauvignon.

L’Alto Adige Bianco Doc Beyond The Clouds è un vino ormai mitico nel panorama dei grandi vini italiani, di diritto da inserire fra i grandi bianchi del mondo; frutto dell’incontro di uve Sauvignon, Gewürztraminer e in maggior parte Chardonnay, affina in barrique per circa dieci mesi e ne passa ulteriori sei in bottiglia.

L’annata 2017 si presenta vestita di un brillante manto giallo paglierino, decisamente consistente nel calice; al naso propone richiami intensi al gelsomino ed alla pesca bianca, agli agrumi ed alla nespola, con cenni di ananas, foglia di tè, burro e frutta secca, con tanta mineralità di base. In bocca è un’esplosione di piacere, il sorso è caldo e morbido, fresco e sapido, profondo e in progressione costante; il frutto si fonde in una struttura delicata e armonica, toccando un equilibrio emozionante.

Il finale è tutto da godere ad occhi chiusi, assaporando una persistenza lunga e raffinata.

Alto Adige Bianco Doc Stoan 2017, Tramin

by Vitocco Francesco on

La cantina di Tramin affonda le proprie radici nel tempo, più di un secolo fa essendo stata fondata nel 1898 a Termeno, in provincia di Bolzano; questa cooperativa coltiva all’incirca duecentocinquanta ettari di terreno, per un totale di bottiglie prodotte all’anno di un milione e ottocentomila. Realtà cooperativa, ma spesso come succede in Alto Adige, livello altissimo dei propri prodotti: Gewürztraminer in primis, in versione sia secco sia dolce, ma anche Sauvignon Blanc, Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Riesling, Moscato Rosa, Lagrein, Cabernet Sauvignon e Franc, Merlot e Schiava. Oggi assaggiamo l’Alto Adige Bianco Doc Stoan, costituito al 65% da Chardonnay, al 20% da Sauvignon, al 10% da Pinot Bianco e da un 5% di Gewürztraminer; affinato per undici mesi circa in botti grandi di legno e per tre mesi in bottiglia, dalla vendemmia 2017 ci giunge nel calice un liquido dorato di colore giallo paglierino con ampi riflessi dorati, limpido e luminoso. Di buona consistenza nel calice, sprigiona all’olfatto intensi aromi di pesca bianca, ginestra, mela golden, caprifoglio, litchi e pompelmo; al palato scorre con eleganti sensazioni fruttate, calibrato sui toni sapidi e generoso nelle note pseudocaoriche, possiede una certa struttura ed una perfetta simmetria. Il finale armonico lungo e persistente chiude l’assaggio di un vino d’autore, meravigliosa espressione di un grande territorio; lo abbinerei con dei tortelli al ragù di cernia.