Beaune

La Maison Louis Jadot nacque ufficialmente nel 1859, quando Louis Henry Denis Jadot diede seguito all’acquisto effettuato una trentina d’anni prima dalla sua famiglia, originaria del Belgio, di alcuni vigneti situati a Beaune, e precisamente del Premier Cru Clos des Ursules.

Per oltre un secolo si alternarono generazioni della famiglia Jadot alla guida della Maison, ingrandendola e sviluppando sempre di più i propri mercati di riferimento, soprattutto esportando in Inghilterra e negli Stati Uniti, fino a che, nel 1985, la signora Jadot decise di vendere la società alla famiglia del proprio importatore americano Rudy Kopf.

Al giorno d’oggi la Maison Louis Jadot coltiva più di duecento ettari di vigneto in tutta la Borgogna, producendo solo vini ad Appellation d’Origine Contrôlée, A.O.C.; Pinot Noir, Chardonnay e Gamay, con una varietà di prodotti capace di raggiungere, oltre alle più blasonate etichette della Côte de Nuits e della Côte de Beaune, anche il Beaujolais ed il Mâconnais.

Dalla vendemmia 2011 assaggiamo oggi il Beaune A.O.C. Premier Cru Clos de Ursules Monopole, un vino di colore rosso rubino con ampi riflessi granato, tipicamente scarico e piuttosto consistente nel calice; delizioso al naso, regala aromi intensi ed evoluti di more, marmellata di lamponi, ciliegie sottospirito, erbe officinali, terra bagnata e cannella, con sbuffi di zafferano e carruba. In bocca è snello, caldo, morbido, delineato da tannini estremamente fini ed una tensione fresco – sapida eccellente; complesso, con ritorni fruttati e speziati puntali, chiude con un finale armonico e molto persistente.

Un grande Pinot Nero, da provare con delle costolette di vitello con salsa di funghi porcini.

Gevrey – Chambertin, con i suoi 550 ettari a Pinot Noir rappresenta il più grande paese della Côte d’Or per quanto riguarda l’estensione dei vigneti a bacca rossa, e qui sorge il Domaine Rossignol – Trapet; entrambe le famiglie Rossignol e Trapet vantano una lunga tradizione nel mondo del vino: la famiglia Rossignol possiede un’antica dinastia di viticoltori a Volnay, mentre la famiglia Trapet, originaria di Chambolle-Musigny, si stabilì a Gevrey-Chambertin  più di un secolo fa. Nel 1961, Jacques Rossignol e sua moglie Mado Trapet, figlia di Louis Trapet, si sono associati con il dominio di Louis Trapet la cui attività cesserò con l’annata 1989. Quindi, nel 1990 Jacques Rossignol e i suoi due figli, Nicolas e David, hanno creato la tenuta Rossignol-Trapet.

Oggi ci versiamo nel calice la versione 2014 del Beaune Premier Cru Teurons, un’altra interessante interpretazione di Pinot Noir in purezza. “Teurons” deriva dall’antico francese “terres roundes”, un terreno cioè facile da lavorare data la sua profondità,  oppure potrebbe discendere dalla parola “tureau”, ad indicare la sua posizione sopraelevata.

L’annata 2014 possiede un bel colore rosso rubino, di media consistenza nel calice da cui provengono intensi aromi di rovo, lamponi, violette, erbe aromatiche e liquirizia, con cenni minerali di sottofondo.

Molto piacevole al palato, scorre con ottima morbidezza e buon calore, con un frutto pieno ed una struttura snella e succosa; bilanciato ed elegante, regala un finale pieno ed appagante.

Un Pinot Noir quasi sensuale, elegante e convincente; lo proverei in abbinamento con un bel galletto alla griglia.

A Magny – les – villers , a metà strada fra la Côtes de Beaune e la Côtes de de Nuits, si trova l’azienda vitivinicola Henri Naudin – Ferrand, domaine condotto da Claire Naudin ormai da vent’anni; l’azienda coltiva circa ventidue ettari vitati, distribuiti nelle parcelle in Aloxe, Ladoix, Echezeaux e Nuit St Georges, con una produzione che varia dalle centotrenta alle centocinquanta bottiglie all’anno.

Oggi degustiamo il Bourgogne Hautes – Côtes de Beaune Orchis Mascula, vino che prende il nome latino da uno dei fiori più diffusi nella Hautes Côtes, denominazione questa, l’Hautes Côtes, nata nel 1961 e decisamente valorizzata dalla cantina di Magny – les – villers. L’annata 2011, naturalmente Pinot Noir in purezza, si presenta di un bel colore rosso rubino scarico e trasparente, consistente nel calice; al naso si dimostra intenso, elegante e complesso, molto ricco su note di agrumi e fiori, rosa, liquirizia, cumino, ginepro e prugna essiccata. Simmetrico ed equilibrato al palato, fresco e fruttato ma allo stesso tempo profondo e succoso; lungo il finale fine e soddisfacente, da provare con il locale boeuf alla borgognona.