L’azienda Borgo San Daniele di Cormòns, in provincia di Gorizia, produce da anni una gamma molto ristretta di vini, veri e propri gioielli della produzione friulana di qualità; nelle annate migliori per esempio, il Friuli Isonzo Friulano rappresenta una delle interpretazioni migliori del classico vitigno un tempo conosciuto come Tocai.
Dal vitigno Pignolo, una delle uve autoctone friulane a bacca rossa più difficili da coltivare, ma soprattutto da esprimere al meglio, nasce, insieme all’apporto del Cabernet, l’intrigante Arbis Ros; si tratta di un sapiente blend, realizzato a seconda delle vendemmie con percentuali variabili dei differenti vitigni, provenienti dal terreno di Ziris nel comune di Cormòns. Ottimi anche l’Arbis in versione bianco, blend di Sauvignon, Pinot Bianco, Chardonnay e Friulano, e la Malvasia in purezza, un vino che ben abbina struttura e finezza da un vitigno molto interessante e non sempre compreso al meglio. Oggi ci versiamo nel calice l’annata 2013 del Friuli Isonzo Doc Friulano: di colore giallo paglierino con leggeri riflessi verdolini, si muove con decisa consistenza, proponendo un bouquet olfattivo che richiama il kiwi, la mela, il bosso, il pompelmo, la mandorla, la salvia e tanta mineralità; il sorso procede poi in bocca con tensione e freschezza, con ritorni minerali continui che vanno a sottolineare l’ottima struttura e la pienezza gustativa. Il finale è lungo, persistente e con il tipico tocco di mandorla: da provare con la rana pescatrice al forno.
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