La maison Pol Roger rappresenta una delle stelle più scintillanti nel firmamento degli Champagne di qualità, celebre non solo per le tante cuvée di prestigio, ma anche per l’apprezzamento che Winston Churchill dimostrò per la casa vinicola di Epernay, la quale ricambiò intitolandogli la preziosa etichetta che porta il suo nome. Fondata nel 1849 inizialmente ad Äy, si trasferì poi nel secolo seguente ad Epernay dove si trova ad oggi la cantina, la quale può contare su di una proprietà di novanta ettari di vigna, fra Epernay e la Côte de Blancs, mentre una buona quantità di Pinot Noir viene acquistata da altri vignerons, il tutto coniugato in circa un milione e ottocentomila bottiglie prodotte all’anno.
Lo Champagne Rosè Brut è il frutto di un 60% di Pinot Noir (di cui un 15% vinificato in rosso) e di un 40% di Chardonnay, lasciato ad affinare sui lieviti per sei anni e mezzo; oggi ci versiamo nel calice l’annata 2009, caratterizzata da un bel colore rosa elegante, brillante con bollicine abbondanti, fini e decisamente persistenti. Il corredo olfattivo è di grande intensità, con note di melograno, petali di rosa, scorza d’arancia, pan tostato, noccioline e burro; prezioso al palato, scorre con una linea minerale precisa e ben delineata, offrendo freschezza e gentilezza allo stesso tempo. La complessità non manca ed il finale è un trionfo della piacevolezza.
Un classico degli Champagne rosè, un rosè di grande qualità; lo proverei in abbinamento con delle tartine di trota affumicata.
Distribuito in Italia dalla Compagnia del Vino di Firenze.

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