Vini Sudafrica

Reserve N°1 Shiraz 2014, Boland Cellar

by Vitocco Francesco on

Situata nella bellissima valle di Paarl, l’azienda vitivinicola Boland Cellar è il frutto della collaborazione di più vignaioli della regione da ben settantasei anni. Ad oggi le uve che conferiscono per la produzione annuale provengono da circa duemilacinquecento ettari, con una varietà di microclimi e terroir che permette la realizzazione di vini molto diversi tra di loro.

Il Reserve N°1 Shiraz si presenta di un bel colore rosso rubino con cenni granato, di buona consistenza nel calice; al naso arrivano intensi aromi di frutti di bosco in confettura, prugne, amarene, violette, note balsamiche e spezie dolci. In bocca è fresco e corposo, con tannini piacevoli e ampi ritorni fruttati; il finale di media lunghezza e persistenza chiude il profilo di uno Shiraz di qualità, di buon equilibrio e dal frutto potente.

Lo proverei in abbinamento con del manzo ai ferri.

Pinotage 21 Gables 2016, Spier

by Vitocco Francesco on

Fondata nel lontano 1692 l’azienda vitivinicola Spier rappresenta una delle realtà storiche del Sudafrica del vino; certificata Integrated Production of Wine (IPW), ad oggi possiede anche un’eccezionale possibilità ricettiva e di ristoro, con la parte hotel e con la parte food.

Oggi assaggiamo il Pinotage annata 2016, della linea 21 Gables, che richiama i ventun timpani architettonici presenti nella tenuta: il vino si presenta di un bel colore grosso rubino fiammeggiante, consistente nel calice da cui affiorano sbuffi di mora, lampone, erba bagnata, peperone verde, cannella e cioccolato bianco. In bocca scorre con buona morbidezza e spunto pseudocalorico, ricco di frutta e molto concentrato; bella la spinta minerale, elabora la palato una sottile linea di equilibrio.

Lungo e persistente, lo proverei in abbinamento con una tagliata di manzo al pepe verde.

Pinotage Blanc 2016, Aaldering Estate

by Vitocco Francesco on

L’azienda vitivinicola Aaldering è stata fondata nel 2004 da Marianne e Fons Aldering, qunado comprarono ventiquattro ettari nella Devon Valley, nella rinomata zona vinicola di Stellenbosch, nella regione a Sud – Ovest del Sudafrica. Così cominciò la ricerca dell’alta qualità, attraverso vini capaci di migliorarsi anno dopo anno, dai vitigni Sauvignon Blanc, Chardonnay, Cabernet, Merlot, Shiraz e ovviamente Pinotage, un vitigno dal certificato carattere sudafricano.

Oggi assaggiamo proprio il Pinotage Blanc targato 2016, un blanc de noir, ottenuto quindi dalla vinificazione in bianco, senza il contatto con le bucce del vitigno a bacca rossa Pinotage; il risultato è un bel colore giallo paglierino piuttosto luminoso e consistente nel calice, dal quale emergono aromi stimolanti di melograno, ananas, pera e acacia, con una linea minerale interessante. In bocca scorre con discreta morbidezza, buone note pseudocaloriche ed una dinamica freschezza; molto piacevole ma dotato anche di una pregevole struttura, chiude pulito e delicato, complessivamente con un buon equilibrio.

Interessante ed unica, per quanto ne sappiamo, versione “white” dal noto vitigno distintivo del Sudafrica, assolutamente da provare e cercare – lo troverete facilmente grazie a Winedow di Parma, di cui sono gli importatori ufficiali per l’Italia.

 

Reserve N°1 Chenin Blanc Sur Lie 2015, Boland Cellar

by Vitocco Francesco on

Situata nella bellissima valle di Paarl, l’azienda vitivinicola Boland Cellar è il frutto della collaborazione di più vignaioli della regione da ben settantasei anni. Ad oggi le uve che conferiscono per la produzione annuale provengono da circa duemilacinquecento ettari, con una varietà di microclimi e terroir che permette la realizzazione di vini molto diversi tra di loro.

Oggi assaggiamo il Reserve N°1 Chenin Blanc Sur Lie, le cui uve vengono lasciate a contatto con i propri lieviti per circa dodici mesi; l’annata 2015 si presenta di un bel colore giallo paglierino brillante, di buona consistenza nel calice. Al naso si apprezzano intensi richiami al caprifoglio, all’ananas, alla mela golden, con cenni delicati di bergamotto, salvia e foglia di pomodoro. In bocca scorre cremoso, fresco e minerale, spesso e corposo, molto intenso e di una certa struttura; il finale si prolunga con buona lunghezza e persistenza aromatica decisa.

Chenin Blanc di classe e alta qualità, da provare con un buon risotto zucchini e gamberetti.

Dark Horse Shiraz 2010, Flagstone

by Vitocco Francesco on

Nel Western Cape, nella celebre zona di Stellenbosch, nel cuore vitivinicolo del Sudafrica, si trova l’azienda Flagstone, fondata dal sapiente winemaker Bruce Jack. Veri e propri gioielli realizzati a mano, i vini della cantina portano nomi ispirati dalla regione stessa, spaziando dai bianchi ai rossi, con anche campioni da fine pasto.

Free Run è ottenuto da uve Sauvignon Blanc mentre il Noon Gun è un interessante blend di Chenin Blanc, Sauvignon Blanc e Viogner, e la linea dei bianchi prosegue con il Poetry Sauvignon Blanc, il Treaty Tree Reserve e con il Word of Mouth, tutti da scoprire. Fra i rossi ricordiamo il Dragon Tree, il Longitude, il Music Room ed il Poetry Cabernet, ottimi esempi di vini da accompagnare a carni succulente.

Oggi ci versiamo nel calice il Dark Horse, frutto di uve Shiraz in purezza, provenienti dalla vendemmia 2010: di colore rosso rubino fitto e profondo, si rivela decisamente consistente nel calice.

Al naso arrivano solleticanti note di more, lamponi, prugna, violetta essiccata, olive macerate, cannella, pepe nero, marmellata di fichi e cuoio; rotondo e molto denso al palato, colpisce per l’ottima struttura e per un insieme bilanciato e proporzionato. I tannini delicati, disposti su tanta frutta rossa solcata da freschezza e sapidità, accompagnano il sorso verso un finale lungo e giustamente persistente.

Uno Shiraz di qualità, da provare con la fagianella ripiena al forno.

Four White Legs 2012, Val du Charron

by Vitocco Francesco on

Nel cuore della Bovlei Valley si trova una delle aziende vitivinicole più dinamiche ed eleganti del Sudafrica, la Val du Charron. Dotata di una bellisima Spa, l’”original farm” del 1699 è stata adibita al pernottamento e alla cura degli ospiti che possono trascorrere un soggiorno di livello coccolati non soli dagli ottimi vini, ma anche dall’elevato servizio della struttura e della ristorazione.

La cantina produce vini bianchi e rossi di ispirazione francese, fra i quali ricordiamo l’ottimo taglio bordolese a prevalenza Merlot chiamato Erasmus e il Black Countess, a prevalenza Shiraz; oggi degustiamo il Four White Legs dell’annata 2012, un vino bianco composto da un 33% di Chenin Blanc, 24% di Nouvelle, 20% di Sauvignon Blanc, 20% di Pinot Gris con un tocco, 3%, di Viogner. Di colore giallo paglierino, molto luminoso e di discreta consistenza nel calice, profuma intensamente di albicocca e pesca bianca, caprifoglio e ginestra, melone e salvia, con una mineralità intrigante e molto sottile.

Fresco e sapido, sferza il palato con precisione e gentilezza, stuzzicandolo alla salivazione con un frutto pieno e con richiami minerali ampi e profondi. Buona la persistenza, coniuga molto bene e con carattere impegno e bevibilità.

 

Da provare con le classiche linguine con le vongole.

56 Hundred Cabernet Sauvignon 2013, Nederburg

by Vitocco Francesco on

La fondazione dell’azienda Nederburg risale al lontanissimo 1791, quando Philippus Bernadus Wolvaart, all’età di quarantadue anni, acquistò quarantanove ettari di terreno dalla compagnia delle indie olandesi per la cifra di 56 mila fiorini (56 hundred in inglese), situati nell’odierno distretto di Paarl, fra i fiumi Berg e Palmiet. Più di due secoli dopo la quarta generazione di proprietari possiedono terreni e producono vini pregiati nei distretti di Paarl, Western Cape, Darling, Stellenbosch, Coastal, Groenkloof e Philadelphia, con una varietà che spazia dai bianchi ai rossi attraverso molti vitigni diversi fra loro.

Assolutamente da visitare è la Menor House, restaurata e risalente al 1800, il vicino Old Cellar Museum, per farsi un’idea del tempo che è passato nelle pratiche di cantina, e l’ottimo Red Table Restaurant, con la possibilità di abbinare ai vini anche ottimi cibi e specialità locali.

Oggi degustiamo il 56 Hundred Cabernet Sauvignon, vino che richiama nel nome la nascita dell’azienda e la somma, 5600 fiorini, pagati dal fondatore Philippus Bernadus Wolvaart nel 1791; l’annata 2013 si presenta nel calice di un bel colore rosso rubino luminoso, molto acceso e vivace.

Merlot 2014, Creation Wines

by Vitocco Francesco on

A circa 45 minuti di auto a sud-est da Città del Capo si trova Walker Bay, diventata ormai una zona vinicola alla moda da visitare, non solo per la presenza di ottime cantine dove degustare buon vino, ma anche per la vicinanza ad Hermanus, cittadina famosa per il passaggio delle balene tra giugno e novembre.

Nella Hemel-en-Aarde (cielo e terra) Valley, situata alle spalle di Hermanus, si trova l’azienda Creation Wines, fondata una decina di anni fa circa in quest’angolo di Sudafrica, da Carolin Martin e suo marito, il “winemaker” svizzero Jean Cloude; grazie ad un ottima esperienza e ad un eccellente lavoro in vigna e in cantina, sono riusciti in poco tempo a sfruttare al meglio le possibilità che l’ottimo terroir metteva a disposizione, con un’invidiabile gamma di vini di qualità: i bianchi Sauvignon Blanc-Semillon, Chardonnay, Viogner e Sauvignon Blanc, ed i rossi Merlot, Pinot Noir, Syrah, ed i blend Merlot-Cabernet Sauvignon-Petit Verdot e Syrah-Grenache.

Assaggiamo oggi il Merlot 2014, affinato per circa quattordici mesi in botte, al 33% nuove: il colore è n bel rosso rubino fiammeggiante, luminoso ed intenso, di ottima consistenza nel calice; al naso si apprezza tanta frutta rossa, ribes, menta, liquirizia ed un leggeri soffio erbaceo. Al palato propone una bella struttura, vellutata e morbida, solcata qua e là da richiami fresco – sapidi incisivi e piacevoli; dal frutto pieno e maturo, si protrae in bocca con lunghezza e persistenza da primo della classe.

Merlot molto “disinibito”, affascinate e seducente, lo proverei con lo stinco di maiale al ginepro.

Pinot Noir Reserve 2012, Haute Cabrière

by Vitocco Francesco on

Nel meraviglioso distretto vinicolo di Franschhoek, sorge l’azienda vitivinicola Haute Cabrière, dedita da sempre alla produzione di vini di alta qualità. Ci troviamo in Sudafrica, nel Western Cape, e qui, fra le montagne, crescono antiche vigne soprattutto di Pinot Noir e Chardonnay, da cui si realizza il famoso spumante del Capo. Non manca poi, oltre ai vini, l’offerta enogastronomica, è possibile infatti godere dell’ottimo ristorante annesso alla cantina.

Secondo il motto “Sun, soil, vine, man” Haut Cabrière realizza un intrigante riserva di Pinot Noir, le cui uve vengono lasciate maturare per nove mesi in botti di rovere francese: il risultato della vendemmia 2012 è un vino di colore rosso rubino, tipicamente scarico, ma elegante e consistente nel calice. L’olfatto è solleticato da piccoli frutti di bosco, soprattutto lampone, seguito da prugna e violetta, cannella e note balsamiche, nel complesso eleganti e intense; il sorso misurato risulta equilibrato, giustamente sapido e fruttato, con tannini leggeri e una struttura di buon livello. Più fine che potente, si prolunga in lunghezza in un finale fruttato e vegetale.

Da provare in abbinamento con l’anatra al forno e con formaggi stagionati.

 

Viogner 2016, Creation Wines

by Vitocco Francesco on

A circa 45 minuti di auto a sud-est da Città del Capo si trova Walker Bay, diventata ormai una zona vinicola alla moda da visitare, non solo per la presenza di ottime cantine dove degustare buon vino, ma anche per la vicinanza ad Hermanus, cittadina famosa per il passaggio delle balene tra giugno e novembre.

Nella Hemel-en-Aarde (cielo e terra) Valley, situata alle spalle di Hermanus, si trova l’azienda Creation Wines, fondata una decina di anni fa circa in quest’angolo di Sudafrica, da Carolin Martin e suo marito, il “winemaker” svizzero Jean Cloude; grazie ad un ottima esperienza e ad un eccellente lavoro in vigna e in cantina, sono riusciti in poco tempo a sfruttare al meglio le possibilità che l’ottimo terroir metteva a disposizione, con un’invidiabile gamma di vini di qualità: i bianchi Sauvignon Blanc-Semillon, Chardonnay, Viogner e Sauvignon Blanc, ed i rossi Merlot, Pinot Noir, Syrah, ed i blend Merlot-Cabernet Sauvignon-Petit Verdot e Syrah-Grenache.

Il Viogner proveniente dalla fresca vendemmia 2016 si presenta di un nitido colore giallo paglierino luminoso, di buona consistenza nel calice; tanti e intensi i profumi fruttati e floreali, albicocca e papaia, ananas e arancia rossa, caprifoglio e biancospino, con cenni minerali leggeri. Al palato si percepisce fresco e sapido, abbastanza caldo e saporito, con un succo fruttato chiaro e cristallino; piacevole e di gran struttura, si allunga in un finale di decisa persistenza.

Viogner possente ma equilibrato, di grande qualità; lo proverei con un risotto alla rana pescatrice e funghi porcini.