Vini Spagna

Gramona Imperial Corpinnat Brut 2015, Gramona

by Vitocco Francesco on

L’azienda vitivinicola Gramona rappresenta una delle realtà di maggior qualità della Cataloña del vino, con una tradizione che affonda le proprie radici sino al lontano 1850. Ci troviamo nella regione dell’Alt Penedés, a circa trenta chilometri a sud della città di Barcellona, e qui vengono coltivati i vitigni xarel·lo, macabeo, parellada, chardonnay e pinot nero, i più adatti per la produzione di bollicine eleganti e complesse.

Oggi ci versiamo nel calice il Gramona Imperial Corpinnat Brut, ottenuto da uve xarel·lo al 47,5%, macabeo al 30%, parellada al 15% e chardonnay al 7,5%, con un affinamento sui propri lieviti di più di cinquanta mesi; dalla vendemmia 2015 ci giunge nel calice di un bel colore giallo dorato, ricco di bollicine numerose, fini e persistenti.

Espressivo al naso, apre a fragranti richiami alla frutta esotica ed agli agrumi, alla mimosa ed al mallo di noce, con sferzate minerali molto piacevoli ed un cabaret di pasticceria secca intrigante; in bocca è morbido e delicato, profondo e sensuale, cremoso, complesso ed equilibrato, con un struttura incisiva ed una naturale eleganza.

Il finale chiude con estrema pulizia e lunghezza un assaggio di pregio e grande qualità; lo porterei in tavola con dei gamberoni in tempura; importato in Italia da Pellegrini S.p.A.

L’azienda vitivinicola Rodriguez & Sanzo rappresenta una delle realtà più dinamiche e non convenzionali della Spagna del vino, con prodotti che sanno interpretare ben sette delle più significative denominazioni iberiche: Toro, Rueda, Rioja, Ribera del Duero, Priorat, Rias Baixas e Castilla y Leon, quest’ultima una Igp.

Uno dei progetti di maggior interesse è il Vino de la Tierra de Castilla y Leòn Whisba, un Tempranillo in purezza vinificato ed affinato per diciotto mesi in vecchie botti che hanno contenuto Whisky; dopo ulteriori dodici mesi in bottiglia la vendemmia 2019 si presenta di un bel colore rosso rubino scuro, decisamente consistente nel calice. Il profilo olfattivo risulta intenso ed appagante, con ricordi di more, prugna matura, viola essiccata, cioccolato, liquirizia e cannella; in bocca è piuttosto morbido, fresco e sapido con tannini ben lavorati e definiti. Ricco di succo e corpo, procede potente e opulento sino ad un finale di buona lunghezza e persistenza.

Un vino inusuale e di qualità, da provare in abbinamento con un cosciotto di tacchino al forno.

Rioja D.O.Ca Baigorri de Garage 2017, Baigorri de Garage

by Vitocco Francesco on

L’azienda vitivinicola Baigorri si trova in località Samaniego, ai piedi dei monti della Sierra de Cantabria, nella regione vinicola della Rioja Alavesa; intorno alla moderna cantina, davvero splendida, si estendono i classici vigneti di Tempranillo, l’uva regina di questa parte di Spagna, affiancata anche da Garnacha, Maturana, Viura e Malvasia.

Il Rioja D.O.Ca Baigorri de Garage è ottento da uve Tempranillo in purezza da vigne di sessant’anni, affinate per circa ventidue mesi in botti nuove di rovere francese; di colore rosso rubino fitto, luminoso e consistente nel calice, offre un naso ricco di intensità ed ampiezza: ciliegia, mirto, selce, lavanda e papaia in primis, seguiti da humus, vaniglia, liquirizia e caffè.

In bocca è abbastanza morbido, con una trama tannica incisiva e ben amalgamata in una struttura succosa, fruttata e speziata, in equilibrio con buona freschezza e sapidità; corpo ed eleganza conducono i sensi sino ad un finale potente ma calibrato.

Espressivo, generoso e di grande qualità, un Tempranillo moderno che abbinerei in tavola con delle pappardelle alla lepre.

Nata dal sogno e dal duro lavoro di tre uomini, Marc Grin, Pablo Ossorio e Rafael Navarro, l’azienda Bodegas Hispano – Suizas sorge in località El Pontón – Requena, nel circondario di Valencia. Molte le varietà dei vitigni coltivati, come ad esempio Sauvignon Blanc, Chardonnay,  Pinot Nero, Merlot, Cabernet Sauvignon e Franc, Shiraz, Petit Verdot ed il locale Bobal.

Il Valencia D.O.P. Bassus Finca Casilla Herrera si compone dei vitigni Bobal, Petit Verdot, Cabernet Sauvignon, Merlot, Shiraz e Cabernet Franc, affinati separatamente in botti di legno americano e in allier francesi da trecento litri, per un totale di circa venti mesi. Il frutto della vendemmia 2017 si presenta di un bel rosso rubino scuro,  molto consistente nel calice; al naso si percepiscono sentori intensi di more, eucalipto, ciliegie, sottobosco, corteccia e china, molto ampi e puliti. Il sorso è deciso e ben coeso, ben sorretto da freschezza e sapidità, con tannini succosi e ben sospesi in un corpo importante; chiude lungo, persistente e simmetrico.

Personalissima interpretazione d’autore da sei vitigni disposti ad arte conditi da un terroir interessante capace di confezionare il tutto, da provare in abbinamento con del carrè di agnello.

Montsant D.O. Braó 2017, Acústic Celler

by Vitocco Francesco on

L’azienda vitivinicola Acústic Celler si trova in località La Coma de l’Hostal, alla periferia di Marçà, circondata dalla Mola e dalla Serra de Llaberia. Distesa su circa quarantadue ettari di vigneto, coltiva per quanto riguarda le uve a bacca bianca la Garnatxa  Blanca, Macabeu e Pansal, Garnatxa Roja e Carinyena a bacca rossa, all’interno della denominazione di origine Montsant.

Oggi ci versiamo nel calice l’annata 2017 del Montsant D.O. Braó, ottenuto da viti molto vecchie, fra i sessanta e i novantacinque anni, di Carinyena al 90% e per la rimanenza di Garnatxa Roja, affinate per dodici mesi in botti nuove e per altri tre anni in botti tostate; di colore rosso rubino fitto e consistente, all’olfatto regala intriganti sentori di prugna matura, viola essiccata, cassis, mammola e tabacco dolce. Il sorso è pieno, voluminoso e succoso, con bei tannini che affondano in un grande corpo, complesso e strutturato; gli aromi fruttati riemergono in un assaggio piuttosto equilibrato e di grande qualità.

Lungo e molto persistente, ottimo in abbinamento con carni alla brace.

La storia dell’azienda Bodegas Hermanos Pérez Pascuas affonda le proprie radici nel 1980, anno in cui i fratelli Benjamín, Manuel e Adolfo decidono di realizzare le potenzialità del vigneto di famiglia. Ad oggi si estende per ben centotrentacinque ettari, dedicati ai vitigni per lo più Tinta de País e Cabernet Sauvignon.

Uno dei gioielli della cantina spagnola è il Ribera del Duero D.O. Reseva Viña Pedrosa La Navilla, ottenuto da un affinamento di circa venti mesi in barriques e di altri dodici in bottiglia del vitigno Tempranillo in purezza; la vendemmia 2017 si presenta di colore rosso rubino intenso, luminoso e consistente nel calice. Il profilo olfattivo regala sensazioni di prugna matura, more sottospirito, terra bagnata, pepe nero e cacao, intense ed eleganti; in bocca procede con buona morbidezza, tannini decisi ma già gentili, con un ottimo equilibrio fra freschezza e sapidità ed un frutto pieno e succoso.

Complesso e di grande struttura, chiude con un finale lungo e molto persistente; grande rosso da portare in tavola con cacciagione e formaggi di lunga stagionatura.

 

Textures de Pedra Blanc de Negres 2017, Raventos i Blanc

by Vitocco Francesco on

L’azienda vitivinicola Raventos i Blanc affonda le proprie origini nel lontano 1497, sino ad arrivare ai giorni nostri a novanta ettari di vigneto e boschi, suddivisi in quarantaquattro parcelle seguendo i principi della biodinamica, nella zona chiamata Conca del Riu Anoia, posta fra la catena montuosa prelitorale ed il litorale catalano. Siamo nel distretto vinicolo chiamato Penedes, famoso, fra gli altri, per la produzione di bollicine di eccellente qualità, come quella che andiamo ad assaggiare oggi, il Textures de Pedra Blanc de Negres 2017.

Ottenuto dall’incontro di tre varietà locali a bacca rossa, rispettivamente Xarel-lo Vermel al 50%, Bastard Negre al 25% e Sumoll al 25%, è stato lasciato sui propri lieviti per ben quarantotto mesi, senza aggiunta di liqueur d’expedition. Splendente e ricco di bollicine fini, numerose e persistenti nel calice, al naso si apre con grande fragranza e intensità, con richiami agli agrumi, alla frutta secca, alla mimosa ed al gelsomino, seguiti da mela cotogna, lamponi, melograna, zenzero e pan brioche. Al palato risulta cremoso, minerale, fresco e sempre in spinta controllata ma inesorabile, gustoso e succoso, molto piacevole e garbato, propone una variegata complessità, con richiami a quanto percepito al naso ed affondi minerali e fruttati.

Lungo e persistente, chiude con classe l’assaggio di un metodo classico di grande qualità, da provare in abbinamento con una gustosa zuppa di mare.

La storica azienda Alvear può vantare una storia enologica iniziata nel lontano 1729, situata in locaità Moriles, Cordova, in Andalusia, all’interno della denominazione di origine Montilla Moriles; qui vengono prodotti interessanti vini bianchi e vini rossi, con una gran parte della produzione dedicata ai vini liquorosi ottenuti da Pedro Ximenes nelle varietà Fino, Oloroso e Dulce.

Oggi assaggiamo il Montilla Moriles D.O.  Pedro Ximenes Solera 1927 Dulce Natural, un vino che si presenta di un bel colore ambrato scuro, molto consistente nel calice; al naso abbondano gli aromi di corteccia, frutta candita, miele e zagara, con cenni di caffè e cacao, molto intensi ed ampi. In bocca è morbido e rotondo, molto caldo e profondo, con una dolcezza misurata e ben bilanciata immersa in una struttura decisa e complessa.

Lungo e molto persistente, lo proverei in abbinamento con del formaggio Stilton Blu.

All’interno della denominazione di origine protetta Granada sorge l’azienda vitivinicola fondata nell’anno 2000 Bodegas Al Zagal, il cui nome deriva dal sultano Abū `AbdAllāh Muhammad az-Zaghall chiamato dai cristiani Al Zagal, reggente di Granada dal 1485 al 1486. Situata in località Cogollos de Guadix, in Andalusia, vengono coltivate le uve Sauvignon Blanc, Tempranillo, Cabernet Sauvignon, Garnacha, Merlot e Syrah.

Il Vino de Calidad de Granada D.O.P. Reserva Rey Zagal è un vino costituito da uve Merlot al 44%, Tempranillo al 43% e Syrah al 13%, affinate per 12 mesi in botti di rovere americano, francese e ungherese: l’annata 2011 si presenta di un bel colore rosso rubino fitto e luminoso, di ottima consistenza nel calice; al naso esprime intense note di marasca, prugna matura, sottobosco, cannella e vaniglia, con cenni di cacao e di note balsamiche. In bocca scorre con tannini ben disposti e amalgamati in un corpo pieno e fruttato; gustoso, caldo e fresco, si apre a sensazioni fruttate e speziate, in un finale avvolgente e molto persistente.

Vino importante, da abbinare a carni succulente come un buon fagiano al forno.

La storia di questa azienda vitivinicola parte da un terreno di circa ottomila metri quadrati dove furono piantate le prime vigne di Bobal, all’incirca nel lontano 1914 quando in zona si era più propensi a coltivare cereali che a produrre vino; molti anni dopo gli ettari controllati sono circa trecentoventidue, suddivisi fra le zone di Camporrobles, La Roda, Jumilla e El Pinós.

Oggi assaggiamo l’ Utiel – Requena D.O.P. Pasión de Bobal, un vino che affina in botti di rovere di primo passaggio per circa sei mesi; il frutto della vendemmia 2016 si presenta di un bel colore rosso rubino intenso, di buona consistenza nel calice. Al naso arrivano dirette reminiscenze di lampone, viola essiccata, prugna matura, cannella e pepe rosa; in bocca scorre con buona morbidezza e calore, i tannini sono ben maturi e freschezza e sapidità sono in buon equilibrio.

Di buon corpo, sviluppa un buon equilibrio ed un frutto maturo e pieno; il finale chiude con buona lunghezza e persistenza. Lo proporrei in abbinamento con del coniglio con peperoni e salsiccia.