Vini Grecia

Nostos The Journey Blend 2013, Manousakis Winery

by Vitocco Francesco on

In località Vatolakkos, Chania, nella splendida Isola di Creta, si trova l’azienda vitivinicola Manousakis Winery, fondata nel 1993 da Theodore Manousakis. La cantina segue i dettami della viticoltura organica per la coltivazione dei propri vigneti, posti ad un’altitudine di circa seicento metri sul livello del mare; i vitigni coltivati sono Mourvedre, Syrah, Grenache, Roussane, Moscato di Spinas ed il Vidiano.

Oggi ci versiamo nel calice il Nostos The Journey Blend, ottenuto da un sapiente dosaggio di uve Syrah, Mouvedre, Grenache Rouge, Roussanne: dalla vendemmia 2013 ci giunge un vino di colore rosso rubino fitto e luminoso, di buona consistenza nel calice; al naso spazia su richiami di lamponi e susine, viole e muschio, corteccia, tabacco e pepe nero. In bocca scorre con discrete morbideza e deciso calore, i tannini sono ben lavorati e precisi. Sapido e fresco, possiede un ottimo corpo ed una buona struttura abbastanza complessa; buono il finale, lungo e persistente, ripropone con coerenza quanto percepito in precedenza.

Vino interessante e di qualità, lo proverei con gli arrosticini di pecora.

Epanomi P.G.I. Avaton 2013, Ktima Gerovassiliou

by Vitocco Francesco on

A Epanomi, nella Tessalonica di Macedonia, meglio conosciuta come la zona di Salonicco, sorge l’azienda vitivinicola Gerovassiliou; l’avventura della cantina come la conosciamo oggi è cominciata nel 1981, anno in cui Vangelis Gerovassiliou decise, dai 2.5 ettari di vigneto familiari, di creare una realtà capace di produrre vini di alta qualità. Ci troviamo a circa venticinque chilometri a sud – est della città di Salonicco, su di un terroir di grande interesse, capace di raggiungere nel tempo un’ampiezza che supera i sessanta ettari, dedicato alla coltura delle uve a bacca bianca Malagousia, Chardonnay, Sauvignon Blanc e Viogner, a bacca rossa Mavroudi, Mavrotragano, Limnio, Syrah e Merlot.

L’ Epanomi P.G.I. Avaton, sapiente blend di uve Mavroudi, Mavrotragano e Limnio, uva quest’ultima già menzionata dal drammaturgo Aristofane e considerata la più antica varietà della Grecia; l’annata 2013 si presenta di un colore rosso rubino fitto e spesso, luminoso e consistente. Al naso approccia granato con sbuffi di more e viole, ribes nero e cannella, cassis e tabacco biondo; al palato si apprezza un ottimo equilibrio fra morbidezza, trama tannica, freschezza e sapidità, con una struttura complessa e profonda. Il finale lungo e persistente sottolinea un vino intrigante, di grande tipicità e potenzialità d’invecchiamento.

In tavola lo proverei con il cinghiale alla cacciatora.

Santorini P.D.O. Nychteri 2012, Domaine Sigalas

by Vitocco Francesco on

Nella splendida isola di Santorini, celebre per le spiagge incantevoli ed i tramonti mozzafiato, si trova una delle aziende vitivinicole più entusiasmanti di tutta la Grecia, il Domaine Sigalas. Fondata nel 1991, dopo continui ammodernamenti volti all’innalzamento del livello qualitativo dei vini, ad oggi conta una produzione annua che si aggira intorno alle trecentomila bottiglie; lo splendido paesaggio delle vigne che risalgono la Caldera situa la produzione ad un’altitudine che parte dal livello del mare per arrivare sino ai duecentocinquanta metri, con una buona escursione termica fra il giorno e la notte. I vitigni coltivati sono soprattutto quelli della tradizione ellenica, Assyrtiko, Aidani, Mavrotragano e Mandilaria, con alcuni vini davvero suggestivi, in primis il Vinsanto, un’eccezionale esempio di mix fra tradizione e grande tecnica e lavoro in vigna e poi in cantina.

Oggi ci versiamo nel calice il Santorini P.D.O. Nychteri, proveniente dalla vendemmia 2012, frutto di uve Assyrtiko in purezza. Direttamente dalla tradizione dell’isola, il vino Nychteri viene prodotto da grappoli surmaturi, l’uva viene lasciata a fermentare ed affinare per lunghi periodi in vecchie botti di legno, passa poi trenta mesi a contatto con i propri lieviti e lascia la cantina solo dopo tre anni, con un leggero residuo zuccherino ed un alto contenuto in alcol del 15%. Il colore è giallo dorato pieno, molto consistente nel calice, da cui provengono ampie note di frutta candita, zenzero, mandorla, pesca disidratata, ananas ed ampi richiami minerali; in bocca alterna una delicata rotondità a tocchi di freschezza e sapidità, il tutto a supportare una grande struttura ed una sinfonia di sentori fruttati ed ancora minerali. Caldo, pieno ed appagante, procede con un finale lungo e brillante.

Un vino che è una scoperta, gustoso e ben bilanciato, da provare in abbinamento con un risotto alle capesante.

 

Drama P.G.I. Thema 2012, Ktima Pavlidis

by Vitocco Francesco on

In Grecia si produce dell’ottimo vino, seppur non molto diffuso, per ora, in Italia; nel nord della penisola ellenica, all’interno dell’indicazione geografica protetta Drama, precisamente in località Kokinogia, sorge l’azienda vitivinicola Ktima Pavlidis, una delle realtà vinicole più interessanti della nazione. I vigneti si crescono in una stretta vallata ai piedi del monte Falakro, un territorio selezionato ed a lungo cercato da Christoforos Pavlidis che qui fondò la propria cantina nel 1998. I vigneti sorgono in due differenti terroir, Kokkinogia e Perichora, con una grande varietà di vitigni autoctoni ed internazionali: Assyrtiko, Sauvignon Blanc, Chardonnay, Tempranillo, Agiorgitiko e Syrah.
Oggi ci versiamo nel calice il Drama P.G.I. Thema, un sapiente blend di Agiorgitiko, l’uva a bacca rossa più importante della Grecia, e di Syrah; dopo dodici mesi in botte e quasi altrettanti in bottiglia, il vino si presenta di un bel colore rosso rubino fitto ed intenso, molto consistente. Al naso si apre su note di sottobosco, prugna matura, marasca, violetta essiccata, con un importante seguito di corteccia, pepe nero e cuoio; in bocca propone una struttura imponente, solcata da una certa freschezza e bilanciata sapidità. Caldo e corredato da tannini precisisi e gentili, ripropone sentori di frutta matura e spezie; ben bilanciato, conclude con un finale lungo e molto persistente.

Un ottimo vino, decisamente interessante, da provare con il coniglio al forno.

 

Buona, buonissima, ottima! La produzione di un’azienda vinicola greca non è mai stata complessivamente, a mio parere, di qualità così elevata; vera e propria tappa obbligata per ogni appassionato di vino che si trovasse a visitare la Grecia, la cantina Alpha Estate è situata nel fresco clima della regione di Amyndeon, ad Ampelia (che tra l’altro significa “vite”), dove temperature miti e frequenti piogge invernali vanno a creare le condizioni ideali per la maturazione delle uve.

Il vigneto della tenuta è situato su un altopiano ad un’altitudine di 620-710 m, con un orientamento nord-ovest, per una superficie totale di 65 ettari; vitigni a bacca bianca, Sauvignon Blanc, Gewürztraminer, Malagouzia, e vitigni a bacca rossa, Pinot Nero, Negro Amaro, Montepulciano, Tannat, Barbera, Mavrodaphne, Merlot, Syrah e Xinomavro: il sapiente lavoro in vigna e poi in cantina riesce a realizzare sia ottimi vini bianchi sia ottimi, e in alcuni casi eccellenti, vini rossi.

L’Alpha Estate White è un vino varietale da Sauvignon Blanc in purezza, molto profumato, come ricco di aromi freschissimi è anche l’Axia White dal vitigno greco di recente riscoperta Malagouzia; deliziosi ed impressionanti i vini rossi, dal monumentale Alpha One, un Merlot al 100% morbido e vellutato, ma dalla grande struttura, passando per l’interessante Alpha Utopia Tannat, dall’omonimo vitigno, un prodotto di personalità e dalle sfumature aromatiche davvero interessanti, per arrivare poi ad uno dei migliori vini rossi di tutta la Grecia: l’Alpha Estate Red Blend, superbo incontro di due vitigni internazionali, Syrah e Merlot, con l’uva locale Xinomavro.

Il vitigno Xinomavro è un vitigno dalle grandi potenzialità che Alpha Estate ha sviluppato con lungimiranza e sapienza realizzando l’Alpha Xinomavro Reserve Vielles Vignes, utilizzandolo in purezza e senza filtratura, per regalare un grande vino della più radicata tradizione ampelografica greca; dall’annata 2008 ci giunge nel calice un vino di colore rosso rubino scuro, di buona consistenza. Al naso i profumi si sviluppano con intensità, ampiezza e buona complessità, soprattutto fruttati, more, lamponi, ribes, prugna, gelatina di fragoline, a cui fanno seguito aromi più evoluti di tabacco mentolato e pepe con sbuffi di grafite e cuoio. Splendidamente bilanciato e segnato da un tannino fine ed elegante, risulta ancora di buona freschezza e sapidità, il tutto a nobilitare un succoso gusto fruttato e speziato.

Il finale molto lungo e intenso conduce le percezioni verso una certa mineralità molto piacevole e seducente; siamo nell’Olimpo della viticoltutra greca.