Vitocco Francesco

CÔTE RÔTIE A.O.C. CHÂTEAU D’AMPUIS 2018, E.GUIGAL

by Vitocco Francesco on

Ci troviamo ad Ampuis, in piena Côte Rôtie, nella Valle del Rodano, quel distretto vitivinicolo situato a sud – est della Francia, lungo il corso del fiume Rodano che la percorre per quasi 240 km da nord a sud; e proprio nella parte più settentrionale si trova la denominazione che in italiano tradurremmo “Costa Arrostita”, Côte Rôtie appunto, la patria del vitigno a bacca rossa Syrah, infatti è proprio da qui che provengono i più grandi vini a base Syrah di tutto il mondo. Alcuni di questi vengono prodotti dalla celebre azienda E. Guigal, famosa per alcuni vini indimenticabili dell’A.O.C. Côte Rôtie come il La Mouline, il La Landonne, il La Turque ed il Château d’Ampuis.

L’azienda è stata fondata nel 1946 da Etienne Guigal, poi nel 1961 il figlio Marcel subentrò nella direzione della cantina; oggi l’enologo è il figlio di Marcel, Philippe, classe 1975,che con la moglie Eve porta avanti la tradizione di famiglia.

Il Côte Rôtie A.O.C. Château d’Ampuis è composto al 93% da Syrah e al 7% da Viognier, da vitigni provenienti sette differenti terroir: Le Clos “Côte Blonde”, La Garde “Côte Blonde”, La Grande Plantée “Côte Blonde”, La Pommière “Côte Brune”, Le Pavillon Rouge “Côte Brune”, Le Moulin “Côte Brune” e La Viria “Côte Brune”. Dopo 38 mesi di affinamento in botti nuove ne vengono prodotte circa 22.000 bottiglie all’anno.

L’annata 2018 si presenta di un bel colore rosso rubino acceso e fitto, molto consistente nel calice; al naso si dimostra ampio e generoso, ricco di sentori che richiamano i frutti di bosco, il mirto, l’eucalipto, la liquirizia, l’alloro ed il tabacco biondo. Al palato scorre morbido e vellutato, con bei tannini eleganti e rotondi. Caldo, fresco e minerale, risulta possente e complesso, equilibrato e ben bilanciato.

Il finale spicca per simmetria ed impressionante lunghezza; ottimo in tavola in abbinamento alla cacciagione ed ai formaggi stagionati.

Le anteprime del 32° Merano WineFestival

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Due le location che ospiteranno le anteprime di Merano WineFestival, occasioni per conoscere da vicino una delle manifestazioni più attese del panorama enogastronomico italiano e internazionale. La prima è in previsione il 23 e 24 settembre all’84° Gran Premio Merano Alto Adige, la corsa d’ostacoli più importante d’Europa nel celebre Ippodromo meranese. Una due giornate all’insegna di eleganza e mondanità in cui alcuni prodotti selezionati dalle commissioni di assaggio The WineHunter, guidate da Helmuth Köcher, svelano un primo assaggio del grande evento di inizio novembre. La seconda, a Lagundo presso la Casa della Cultura Peter Thalguter, il 20 ottobre permette di scoprire una speciale selezione di 250 etichette premiate The WineHunter Award in abbinamento ai sapori tipici dell’Alto Adige.

MERANO WINEFESTIVAL 2023

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Dal 3 al 7 novembre andrà in scena il Merano WineFestival 2023, la celebre rassegna enogastronomica che raccoglie le eccellenze dell’enogastronomia nazionale ed internazionale. A nostro parere il più prestigioso appuntamento dedicato al vino di qualità, quest’anno richiamerà esperti del settore green, personalità rilevanti del mondo vino, rappresentati da diversi Paesi nel mondo, chef stellati, istituzioni, vip e artisti che diventano ambasciatori di qualità e testimonial dell’evento, tra talk, convegni, showcooking e masterclass uniti da un unico e forte filo conduttore: l’eccellenza.

Già disponibili i ticket sul sito https://meranowinefestival.com/

WineFestival Merano - Scopri l'appuntamento dell'anno!

Sauvignon Blanc Ried Rosengarten 2021, Weingut Kodolitsch

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In località Leibnitz, nello Steiermark austriaco, sorge l’azienda vitivinicola Weingut Kodolitsch, la quale coltiva circa diciotto ettari di vigneto dedicato solo alla produzione di vini bianchi. Siamo nella terra vocata al Sauvignon Blanc, ma non mancano preziosi Chardonnay, Weissburgunder, Riesling e Gelber Muskateller.

Il Sauvignon Blanc Ried Rosengarten si presenta di un bel colore giallo paglierino splendente, di media consistenza. L’annata 2021 regala al anso ampi richiami al mango, alla salvia, all’erba limoncella ed alla pietra focaia, eleganti e vigorosi come l’ingresso in bocca. Fresco e minerale, mediamente caldo, ripropone note erbacee, floreali e fruttate, con un corpo di media struttura, snello e di garbata finezza.

Il finale lungo e molto persistente chiude l’assaggio di un Sauvignon Blanc di qualità assoluta, ottimo in tavole con piatti a base di pesce anche crudo.

CABERNET SAUVIGNON MARTHA’S VINEYARD 2014, HEITZ

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L’azienda vitvinicola Heitz è stata fondata in località St. Helena in Napa Valley da Joe Heitz e sua moglie Alice nel 1961,  i quali riuscirono con la qualità dei propri vini a renderla una vera e propria leggenda nel panorama viticolo mondiale; nell’Aprile del 2018 la proprietà è passata nelle mani della famiglia Lawrence, la quale ha mantenuto inalterati i livelli qualitativi della produzione.

Dal celebre vigneto Martha’s Vineyard, nell’appellazione Oakville, viene realizzato un Cabernet Sauvignon in purezza di cui oggi assaggiamo l’annata 2014, affinato per quattro anni in botti nuove ed usate di varia grandezza a cui segue una sosta di due anni in bottiglia: di colore fra il rubino ed il granato, decisamente consistente nel calice, si apre al naso con richiami intensi al ribes ed alle more, alla curcuma ed alla viola essiccata, con aromi delicati di cassis, menta e cioccolato, liquirizia e tabacco.

In bocca esprime grande pulizia di tannini, eleganti e perfettamente amalgamati in un corpo spesso, profondo e compatto; fresco e sapido, caldo e ben bilanciato, sazia il palato con generosità ed eleganza. Il finale innesca una progressione infinita di sensazioni ancora fruttate e speziate, lasciando spazio ad un futuro lungo e di sicuro interesse.

Cabernet Sauvignon eccezionale, capace di unire in una sola voce passato, presente e futuro.

Riesling Saarburger Alte Reben Trocken 2020, Dr. Wagner

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L’azienda vitivinicola Dr. Wagner si trova a Saarburg, in quella parte di Germania da cui provengono alcuni dei migliori vini bianchi del mondo, naturalmente dal re dei vitigni tedeschi, sua maestà il Riesling. Dai sette ettari vitati infatti la cantina produce circa sessantamila bottiglie solo ed esclusivamente di Riesling, declinato ovviamente in varie versioni caratterizzate da un residuo zuccherino molto diverso, con anche una versione spumantizzata molto interessante.

Oggi assaggiamo il Riesling Saarburger Alte Reben Trocken proveniente dalla vendemmia 2020, un vino dal colore giallo paglierino con leggeri riflessi color verdolino, di media consistenza nel calice; al naso si apprezzano intensi e diretti profumi di mughetto, mela smith, agrumi, pesca bianca, bergamotto e lime, con un buon richiamo al mondo minerale. In bocca è secco, dalla freschezza sferzante e tagliente, condito da vibrante sapidità e generose note pseudocaloriche; teso, pulito e di buona complessità, si distende in un finale molto lungo e persistente.

Un Riesling tenace, franco, grintoso e di ottima qualità, da provare in abbinamento con la cucina Thailandese.

Colli Orientali del Friuli Merlot Doc 2018, Il Roncal

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L’azienda vitivinicola Il Roncal nasce a Cividale del Friuli nel 1986 e da allora si è sempre dedicata alla produzione di vini di alta qualità. Ad oggi gli ettari coltivati sono circa venti per un totale di centotrentamila, più o meno, bottiglie prodotte all’anno; i vitigni della tradizione affiancano qui quelli più internazionali con un’ampia gamma di prodotti: Friulano, Ribolla Gialla, Pinot Grigio e Sauvignon Blanc per i bianchi, Merlot, Cabernet Franc, Refosco, Schioppettino e Pignolo per i rossi. Molto interessanti anche gli spumanti da Chardonnay e Ribolla, con una versione rosè 100% Schioppettino, e i vini da fine pasto, Verduzzo e lo splendido Picolit.

Il Colli Orientali del Friuli Merlot Doc 2018 si presenta di un bel colore rosso rubino, elegante e di buona consistenza nel calice; al naso si apre con intense note che richiamano la marasca, la prugna, le more ed i mirtilli, mentre lentamente emergono anche sentori di cioccolato e liquirizia. In bocca scorre morbido e caldo, con tannini ben lavorati ed un ottimo equilibrio fra freschezza e mineralità. Di buon corpo e struttura, ottimo da bere ora ma saprà ben affrontare il passare del tempo; lungo e persistente il finale, lo abbinerei per apprezzarlo al meglio ad un brasato di manzo.

Alto Adige Gewürztraminer Doc Vom Lehm 2022, Castelfeder

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A Cortina sulla Strada del Vino si trova l’azienda vitivinicola Castelfeder, fondata nel 1969 da Alfons Giovanett e condotta dal 1989 dal figlio Günther. Siamo nella provincia di Bolzano, in Alto Adige, terra da cui provengono alcuni dei vini di qualità più fini ed interessanti di tutta la penisola; la produzione aziendale, da circa cinquanta ettari vitati, si aggira intorno alle quattrocentomila bottiglie all’anno, dai classici vitigni di questa zona: Gewürztraminer, Pinot Grigio, Pinot Bianco e Pinot Nero, ed ancora Chardonnay, Sauvignon Blanc, Kerner, Müller – Thurgau, Lagrein, Cabernet ed ovviamente Schiava.

L’Alto Adige Gewürztraminer Doc Vom Lehm 2022 si presenta di un bel colore giallo dorato luminoso, piuttosto consistente nel calice. Al naso esprime vigorosi ricordi di litchi, pesca gialla, mela renetta, acacia, rosa e chiodi di garofano; in bocca scorre morbido e caldo, con una delicata mineralità ed una freschezza che sorregge il sorso. Lungo e molto persistente il finale, si dimostra un Gewürztraminer pieno ed equilibrato, di grande qualità.

In tavola lo accompagnerei a dei fiori di zucca ripieni di gorgonzola e finferli.

Champagne Brut Rosè, Gratiot Delugny

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La Maison Gratiot Delugny, Récoltant-Manipulant nella Valle della Marna, affonda le proprie radici nel lontano 1947 e ad oggi si è trasmessa di padre in figlio l’arte di realizzare meravigliosi Champagne.  Nella cantina di Crouttes – sur – Marne vengono realizzate varie tipologie di bollicine, con un’ampia ed interessante proposta anche di vecchi millesimi capaci di restituire a pieno la capacità di affrontare il tempo di queste bottiglie.

Oggi ci versiamo nel calice lo Champagne Brut Rosè, 60% Chardonnay e 40% Pinot Noir, impreziosito da un bel colore salmone, brillante e ricco di bollicine fini, numerose e persistenti.  AL naso risulta fresco, intenso e stuzzicante, con bei richiami al lampone e alla rosa, con tanta mineralità di sottofondo. Di buon corpo ed elegante in bocca, denota una vibrante freschezza ed ancora una mineralità molto godibile; di buona struttura ed equilibrio, chiude con un finale lungo e persistente.

Ottimo in abbinamento con delle linguine all’astice.

Champagne Grand Cru Extra Brut Blanc de Blancs, Chapuy

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La tenuta a conduzione familiare Chapuy sorge nel paese di Oger e si estende su circa otto ettari vitati la maggior parte dei quali nella celebre Côte des Blancs, il regno del vitigno Chardonnay. Altri appezzamenti si estendono a sud di Eperany e sono dedicati ai vitigni Pinot Noir e Pinot Meunier. Serge Chapuy viene considerato il fondatore del marchio nel lontano 1952, quando ne iniziò la commercializzazione.

Lo Champagne Grand Cru Extra Brut Blanc de Blancs si presenta di un bel colore giallo paglierino brillante, ricco di bollicine fini, numerose e persistenti. Al naso è delicato e intenso, con note di zenzero, mandorle tostate, fiori acacia, vaniglia e burro. L’attacco gustativo è di una splendida mineralità, con una struttura decisa e vigorosa; di corpo, fresco e caldo, risulta ben bilanciato ed estremamente piacevole.

Lungo e sempre minerale il finale, risulta perfetto per piatti a base di sushi e pesce crudo.